Untouchable and Silent [sope]

Capitolo 8(+18) e Capitolo 9

CAPITOLO 8(+18)

♪ ♫

Hobi si andò a sedere di fronte il dottor Swan, dopo che Yoongi tornò nella stanza. Era visibilmente nervoso, continuava a far schioccare nervosamente le dita.

"Quel ragazzo che Yoongi ha picchiato... E' lui che ti ha fatto del male?" chiese il medico con tono più delicato possibile.

"Sì."

"Vuoi denunciarlo? Dovrebbe pagare per ciò che ti ha fatto."

"No! No! Non voglio!" Hobi ricominciò ad agitarsi, e subito il dottor Swan cambiò argomento.

"È una tua decisione, Hobi. Ma ha commesso un reato gravissimo e dovrebbe pagare per ciò che ti ha fatto. Se cambiassi idea, puoi parlarmene immediatamente."

Hobi non voleva parlare di questo. Anzi, non voleva proprio parlare di quel dannatissimo stronzo.

"Yoongi mi ha solo difeso, non dovrebbe essere punito."

"Non lo stiamo punendo, lo stiamo tutelando."

"Che tutela sarebbe quella di non permettergli più le libere uscite? Se non può uscire lui, non lo farò nemmeno io."

E non era una decisione presa solo per Yoongi, ma anche per paura. L'idea di uscire fuori, sapendo di poter nuovamente incontrare quel ragazzo, lo terrorizzava.

"Credi che per quel ragazzo sia finita lì? Potrebbe cercare un pretesto per altri scontri, dobbiamo tenerlo lontano da Yoongi e lontano soprattutto da te."

"Sto bene. Anzi... Vorrei sapere quando potrò uscire."

"Non sei in prigione, Hobi. Stai facendo un bel percorso, stai molto meglio rispetto a quando sei arrivato qui."

Il medico lo guardò ed era così. Hobi aveva incubi notturni in cui dovevano sedarlo un po' per calmarlo. Non voleva mangiare, non voleva nemmeno parlare di quanto gli era successo. Fortunatamente, complice la giovane età e il suo carattere solare, erano apparsi i primi spiragli di speranza. E l'arrivo di Yoongi aveva accelerato il suo processo di accettazione. Non negava più di essere stato violentato. Non voleva mai parlarne e non era tenuto a farlo, ma quanto meno lo accettava come fatto avvenuto.

"Ti va di parlarmi un po' di Yoongi?"

Hobi arrossì, preso in contropiede per quella domanda.

"Uhm. Beh, credo di essermi preso una cotta per lui. Gli ho chiesto di essere il mio ragazzo."

"E lui? Ha detto di sì?"

"Sì, ma non a parole. Vorrei aiutarlo a parlare, a parlarmi."

"Deve essere lui a sentirsi pronto a farlo. Credo... Che lui ti faccia stare bene, e che tu faccia stare bene lui. Sto per proporti una cosa che va contro il regolamento. Ma mi interessa di più che stiate bene."

"Sì?"

"Che ne diresti di un piccolo viaggio fuori città? Magari in montagna, un paio di giorni. Naturalmente, con un accompagnatore in caso di bisogno per tenervi d'occhio quando necessario. Ma senza che interferisca troppo, non vi sentirete seguiti o oppressi. Farebbe indubbiamente bene ad entrambi. Yoongi è molto tempo che non fa qualcosa del genere."

"Come lo sa?"

"Non posso dirti come lo so. Ma so che la montagna gli piace. Ti andrebbe?"

"Sì!"

"Allora organizzerò il tutto per questo week end. Vai pure a dirlo a Yoongi, faremo un incontro dopo questa gita."

♪ ♫