4 DEVO SALVARLA

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Devo andare...a salvare la ragazza che amo.

Si è così io la amo non posso permetterle di suicidarsi.

Corro il più in fretta possibile sul tetto della scuola, dove la trovo...è in piedi sul cornicione cazzo devo sbrigarmi.
"T/n non farlo..."
T/n:"Hai letto la lettera...nonostante ti avessi chiesto espressamente di non venire...lo hai fatto lo stesso. Così mi rendi le cose molto più difficili"
Lei...stava piangendo mentre mi parlava.
"Davvero vuoi farla finita per un rifiuto? Per uno come me..."
Speravo che questo potesse farle tornare il buon senso, non poteva buttare la sua vita così.
T/n:" secondo te cosa potrei farci sul cornicione altrimenti? Tu sei ĺunico di cui io mi sia fidata sei riuscito ad abbattere i miei muri...ti ho fatto vedere una parte di me...che non avevo mai lasciato vedere a nessuno...però....evidentemente non avrei dovuto fidarmi di te"
Lei si fidava...di me? Ed io ho fatto questo...che cazzo di problemi ho?
"T/n...ti prego non farlo...io..i-io ti amo" ĺ ultimo pezzo di frase ĺ ho detto in un sussurro ma spero lei abbia sentito.

Alzo lo sguardo e la vedo ancora sul cornicione che mi guarda con gli occhi grondanti di lacrime e poi...si lascia cadere...no No NOOO.

Mi previpito verso il cornicione per poi accorgermi che lei sta tranquillamente...volando? Da dove le spuntano le ali ora?
"T/n...mi hai fatto prendere un infarto...
E comunque ora mi devi delle spiegazioni... adesso" il mio tono era severo e professionale anche se interiormente avevo mille pensieri.

(T/N POV)

Scopo raggiunti si è pure dichiarato...dannazione ho il cuore che va a tremila non avevo mai provato una simile sensazione.
Aizawa:"T/n...mi hai fatto prendere un infarto... E comunque ora mi devi delle spiegazioni...adesso" il suo tono era severo per che non lo conoscesse direi incazzato ma i suoi occhi dicevano ĺ esatto opposto era contento ma anche pervaso da centinaia di pensiero probabilmente.

Bhe non posso di certo biasimarlo mi ha vista buttarmi praticamente nel vuoto per poi rendersi conto che mi erano 'magicamente' spuntate le ali.

"Prima che che comincia con mille domande sappia che le racconterò cio che vuole sapere" ovviamente mica posso dirgli proprio tutto distorcerò un po la realtà giusto un pochino.

Aizawa:"T/n chi sei veramente? E perché hai nascosto il tuo vero quirk?"
E ti pareva che non mi chiedeva questo.
"Bhe il mio nome lo conosci già, il mio cognome è Takami...e non ho nascosto il mio vero quik poiché ne possiedo più di cinquanta semplicemente non potevo presentarmi alla UA scrivendo nel mio fascicolo tutti i miei quirk" mi sa che ho detto più del dovuto bha fanniente.
Aizawa:"Come è possibile più di cinquanta quirk in un unico corpo? Come fai a reggersi tutti il corpo umano ne può reggere al massimo 2"
"Un essere umano normale...io...non sono un normale essere umano....sono...un esperimento...sono solo questo...numero 005, mi hanno chiamato così per anni" Alle mie parole Aizawa rimase a bocca aperta era visibilmente spiazzato, non sapeva che dire.
Aizawa:"Un...esperimento..."
"Già...un esperimento...ti mostro una cosa ma ti prego non dirlo a nessuno"
Così dicendo mi tolsi la camicia della divisa rimanendo in reggiseno, lui si girò immediatamente "Girati"
Aizawa:"Non mi sembra il caso che tu...be si hai capito"
"Girati devi solo guardare le cicatrici sul mio corpo non ti sto chiedendo altro" ebbene si avevo il corpo pieno di cicatrici soprattutto sulla schiena ma a causa di tutti quei dannatissimi esperimenti ne avevo su tutto il corpo.

(AIZAWA POV)

Mi giarai e vidi il suo corpo pieno di cicatrici ne aveva sul petto, sulla pancia...per non parlare della schiena...era stata torturata tutte quelle cicatrici...chissà quanto ha sofferto per tutto ciò.

"Posso...toccati la schiena?" Lo Chiesi con una tale naturalezza che solo dopo mi accorsi delĺassurdità della mia richiesta.
T/n:" Si certo faccia pure" la sua voce era flebile, ridotta ad un sussurro quasi impercettibile.
Mi avvicinai e con titubanza appoggiai la mia mano sulla sua schiena tutte quelle cicatrici scorrevano sotto il mio tocco e senza rendermene conto le avevo accarezzato tutta la schiena fino a raggiungere la gonna.

Ritrasse subito la mano, lei...era arrossita? È dannatamente carina.

"S-scusa...ora è meglio se ti rivesti"
Lei lo fece senza spacciare parola
"T/n...ti ho messa a disagio vero?"
T/n:" Eh...no no solo che...la sua mano sulla mia schiena era incredibilmente delicata e...mi ha fatta rabbrividire il suo tocco...un altra cosa...grazie per non avermi giudicata" detto questo mi si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia per poi correre via.

Aveva detto di chiamarsi T/n Takami...non mi è nuovo questo cognome.

Hawks ĺ hero n.2 possibile che sia sua sorella? O che siano in qualche modo imparentati?

Mhmh parlerò prima con T/n e poi con il preside. Qui gatta ci cova ć è qualcosa che non torna.

(T/N POV)

Alla faccia del ' distorcerò un pochino la realtà' gli ho praticamente fatto il riassunto della mia schifosissima vita accidenti.
Bhe penso che a questo punto abbia capito chi io sia o almeno lo avrà intuito.

Fratellone forse ci rincontreremo chissà se si ricorda di me? Eh Keigo ti ricordi della tua sorellina?

Ora però cerchiamo di riprenderci psicologicamente da quello che è accaduto.
Accidenti o ancora il batticuore e la sensazione della sua mano sulla mia schiena ahhh mi sono eccitata e che cazzo ci mancava solo questa.

(Skip time 2 giorni dopo)

Sono a lezione di giapponese con Aizawa è da due giorni che non ci parliamo molto...bhe dopo quello che è successo di certo non posso biasimarlo probabilmente gli serve del tempo per riflettere.

Ero talmente immersa nei miei pensieri che non mi accorsi che il protagonista di questi mi stava chiamando.
Aizawa:"T/n T/c quando suona rimani che dobbiamo fare una bella chiacchierata" lo disse come a far intendere che non avevo vie di fuga e che sarebbe stata una luunga chiacchierata.

Dopo neanche cinque minuti suonò la campanella e tutti se ne andarono tranne io ovviamente.

"Professore di cosa voleva parlarmi?" Come se già non lo sapessi, di sicuro mi chiederà più informazioni e se lo riterrà opportuno comunicherà tutto al preside.
Aizawa:"T/n tu sei imparentata con Hawks o per meglio dire Takami Keigo?" Che vi avevo detto eccola puntuale sta cazzo di domanda.
"Bhe...si io sono sua sorella minore...ho sei anni meno di lui quindi ne ho 17"
Aizawa:"...come mai non hai detto nulla?"
"Perché probabilmente...lui non si ricorda neanche della mia esistenza...lui è stato fortunato...è stato salvato dagli hero invece io no...sono stata lasciata lì" alzai lo sguardo per incontrare quello del mio professore era...dispiaciuto e preoccupato credo.
Aizawa:"Senti...che ne dici di raccontare la tua storia al preside Nezu...so che p-"
Non lo lasciai neanche finire che lo interruppi abbastanza bruscamente.
"A che scopo?...così potranno farmi centinaia di domande? Magari chiameranno pure mio fratello e con il carattere che ha si sentirà sicuramente il colpa per aver dimenticato di avere una sorella e di non essere riuscito a proteggererla"
Calò un silenzio che durò pochi istanti, anche se a me sembrarono interminabili ore.
"Aizawa per favore per ora non dire nulla, sei la prima persona con cui mi confido e per me è abbastanza stressante ricordare il mio passato...mi fa...male"
Aizawa:"D' accodo...quando sarai pronta..."

Rimasi in silenzio e prima di andarmene decisi di dargli almeno un abbraccio, in quel momento ne avevo davvero bisogno.

Così mi avvicinai e lo abbracciai lui in un primo momento si irrigidii, ma poi si rilassò e ricambiò l'abbraccio.

Credo di stare cambiando...almeno un pò, chissà magari passerò davvero dalla parte degli hero.

Villain O Hero? (Aizawa x reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora