::Chapter 1::

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"Inizio ad avere paura quando qualcuno diventa la mia abitudine, la mia dipendenza, quando qualcuno mi manca anche quando c'è. Fa paura perché quando qualcuno così importante va via, va via anche una parte di te. Fa paura perché so che tutti abbandonano tutti, sempre."

La verità é che le persone feriscono.

Prendiamo per esempio Luke. Luke é il ragazzo che tutte vorrebbero. Alto, snello, capelli biondi, occhi azzurri, una voce stupenda che ti trasmette i brividi al solo sentirla. Eppure, sotto a tutto ciò che ne fa il popolare che è, si nascondono vizi, manie e comportamenti aggressivi.

E nonostante io conosca questo suo lato oscuro l'ho amato e a volte credo di amarlo ancora. Ashton dice che prima o poi lo dimenticherò, come ho dimenticato Jack prima di lui ed Evan ancora prima. Ma non ne sono sicura.

<< Ehi troietta! >> grida Luke avvicinandosi al muretto dove sono seduta << Belle calze, le hai prese forse dall'armadio di tua madre? >>
Sorride, scoprendo i denti bianchi in una falsa espressione angelica.

<< Ti piacciono? Sono sicura che tuo padre ama fottere le donne che le indossano. In realtà, credo che ami fottere qualunque cosa di questo mondo che respira e ha una vagina. >>

Ashton ridacchia accendendosi una sigaretta.
<< Lasciala stare e vai a divertirti con un'altra delle tue amichette. >>

Luke lo ignora e mi posa una mano sulla coscia muovendola lentamente su e giù.
<< Lo so che ti manco. >> mi sussurra all'orecchio << Potremmo vederci stasera. I miei non sono a casa. >> Odio questo di lui, quel suo modo di farti sentire richiesta.
Scopabile.

Mi perdo per un attimo nei suo occhi color del mare prima di tornare pesantemente alla realtà. Mi ha tradita, ha giocato con i miei sentimenti e se n'è andato.

Lo spingo facendolo indietreggiare in mezzo alla strada.

<< Andiamo Ashton. >> dico scendendo dal muretto << Non ho voglia di sprecare altro tempo qui. >>

Luke sembra arrabbiato. Mi prende per i polsi, sbattendomi contro il cancello della scuola e mi solleva le braccia in alto sopra la testa.
<< Ascoltami bene, lurida puttana, qui le regole le faccio io, chiaro? >> grida.
Sento le lacrime scottarmi le guance, mentre cerco di ribellarmi dalla sua stretta.
<< Sei uno stronzo! >> sbotto << Mi stai facendo male, lasciami andare! >>

Lui apre la bocca per dire qualcos'altro ma Ashton lo afferra per il collo con un braccio, strattonandolo.
<< Vattene. >> sibila << Sono sicuro che rimedierai un'altra ragazza per stasera. >>

Luke tossisce nel momento in cui Ashton allenta la morsa e mi rivolge un'ultimo sguardo carico d'odio.

<< Aspetta solo che ti venga a cercare e poi te ne pentirai. >>
Sputa per terra e si allontana, i suoi insulti coperti dal suono della prima campanella.

Wow ragazzi, cioè, più di 50 visualizzazioni e quasi 20 voti solo per il prologo, così mi fate impazzire! Posto il secondo capitolo quando questo raggiunge di nuovo 50 visualizzazioni e 10 votini, ce la facciamo?

Un bacio, xx.

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