Dopo mi calmai. Mi lavai la faccia e disinfettai i tagli. Bruciavano. Odiavo tutto ciò. Fanno male, troppo. Gemiti di dolore uscivano dalla mia bocca proprio come quando mi stavo tagliando. No, quelli erano più forti.
Mi misi poi dei pantaloni larghi, scarpe bianche e nere e misi la felpa. Quella cavolo di felpa. Mentre la mettevo toccava i tagli. Che male.
Anche se erano le 3 di notte uscii. Non me ne importava.
Mi godevo l'aria fresca mentre, con le mie cuffie, ascoltavo le mie canzoni preferite.
Quelle cuffie erano importanti per me, troppo. Me le aveva regalate mia nonna quando avevo solo 4 anni. Me le aveva regalate prima di morire.
Ho sempre voluto raggiungerla. Chissà se sarò io a farlo accadere manualmente o no.
Era così bello stare seduti, a quell'ora, da soli, su una panchina, senza nessuno attorno, solo le luci dei lampioni e qualche macchina che passava in lontananza. Che bello stare lì da soli, in quel silenzio.
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Il loop non è più infinito♡
De Todoallora raghi, parto col dire che, essendo una storia che parla di disturbi mentali (ma anche di amicizia), ci saranno scene un po' bruttine :( comunque, è una storia dove ci saranno molte riflessioni personali del protagonista (di cui una minor part...
