Mi calmai dopo quasi mezzora, aspettai che il gonfiore degli occhi e il rossore svanissero. Mi lavai la faccia. Non avevo più l'affanno. Dopo altri 8 minuti circa mi ripresi e uscii dal bagno. Avevo un botto di messaggi da parte di Jungwon. Lo chiamai dicendo che avevo avuto un imprevisto e mi credette, per fortuna.
Lo vidi, feci un respiro profondo (dato che stavo iniziando a sudare per l'ansia), poi mi avvicinai e mi presentai.
«Piacere Sunoo» feci un inchino.
Si presentò anche lui.
«Il piacere è mio, aspettavo da tanto questo momento aww» s'inchinò anche lui.
Il suo entusiasmo mi fece formare un leggero sorriso sul volto mentre lo guardavo incantato o meglio, guardavo incantato la sua felicità e la sua voglia di vivere. Lui si accorse del mio piccolo sorriso e sorrise a sua volta.
Parlammo, scherzammo.Ci incontrammo più volte poi. Era davvero una persona simpatica, gentile e onesta. Ogni volta che andavo da lui mi tornavano in mente le parole "la tua musica mi fa sentire capito e meno solo", quelle che mi aveva detto al commento e io non potei fare altro che chiederli come stava ogni volta appena ci incontravamo.
Senza accorgermene avevo fatto amicizia. Ma questa non era un'amicizia normale, era speciale: sapeva ogni cosa di me, dalla prima all'ultima e io le sapevo di lui; ci prendevano cura a vivenda e tra di noi non c'erano mai momenti di disagio.
Nel giro di qualche mese avevamo costruito, non un rapporto di amicizia, ma di fratellanza.
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Il loop non è più infinito♡
Diversosallora raghi, parto col dire che, essendo una storia che parla di disturbi mentali (ma anche di amicizia), ci saranno scene un po' bruttine :( comunque, è una storia dove ci saranno molte riflessioni personali del protagonista (di cui una minor part...
