Anche oggi sono impegnata in ospedale. Non fraintendetemi, amo il mio lavoro. Ma sono così impaziente che arrivi stasera. Luke verrà a cenare a casa mia e non parliamo da così tanto tempo. Ho paura che nessuno dei due troverà qualcosa da dire.
"Niky, mi hai sentita?" chiede Marcus passandomi la cartellina di un paziente. Guardo la cartellina con attenzione.
"No, scusa." dico continuando a leggere. Non posso permettermi distrazioni e soprattutto non posso farmi beccare con la testa tra le nuvole dal primario. Sono solo una stagista e se non svolgo bene i compiti che mi affidano potrebbero non assumermi quando conseguirò la laurea.
"Ho detto, è appena arrivato un bambino che accusa un forte dolore alle orecchie. E' nella sala 2." dice indicandomi la camera in fondo al corridoio. Annuisco prontamente e mi incammino lungo il corridoio.
Conterò persino i secondi.
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"Cosa fai stasera?" mi chiede Claudia mentre mi tolgo il camice. Arrossisco al pensiero di poter finalmente passare del tempo con Luke.
"Niente di particolare." dico non volendone fare un affare di stato.
"Mmh, non ti credo." dice scuotendo la testa divertita. Alzo gli occhi al cielo esasperata.
"Eh va bene, dovrei uscire con un ragazzo." dico mordendomi il labbro. La sento urlare di gioia. Non ho mai parlato di un ragazzo. In realtà dopo Luke non ho più avuto nessun altro.
"Sono così contenta. Come si chiama? E' carino? Quando lo hai conosciuto?" mi riempe di domande e rido di fronte al suo entusiasmo.
"Sarei davvero contenta di poter rimanere qui a rispondere a tutto le tue insulse domande, ma non vorrei far aspettare un certo ragazzo." dico lanciandole un sorrisetto e correndo via prima che mi possa prendere in ostaggio.
Arrivo in macchina con il fiatone e cerco di ricompormi. Devo solo vedermi con Luke. Perchè sono così nervosa?! Metto in moto l'auto ed esco dal parcheggio. Guido verso casa e penso a cosa poter indossare per il suo arrivo. Mi ha pregato di prendere una semplice pizza ed io ho acconsentito.
Quando arrivo a casa la macchina di Andrea non c'è e aggrotto la fronte. Dove può essere andato con mia figlia?
Esco velocemente dall'auto e corro davanti la porta. Non è così stupido da lasciarla da sola in casa, giusto? Cerco freneticamente le chiavi in borsa, quando la porta si apre all'improvviso.
Rimango a bocca aperta nel vedere Luke davanti la soglia. Rose è felicemente tra le sue braccia.
"Mamma!" esclama lanciandosi su di me. La prendo appena in tempo, ma non riesco a nascondere la sorpresa.
"Ciao tesoro." dico baciandole teneramente la guancia. La metto a terra e la vedo correre dentro casa.
"Tu cosa.." cerco di dire, ma lui mi interrompe prontamente.
"Volevo passare del tempo da solo con Rose." dice rispondendo ad una domanda che non avevo nemmeno formulato. Annuisco con un sorriso. Si sposta, lasciandomi lo spazio per entrare. Sento la porta chiudersi e una mano avvolgersi attorno al mio polso.
"Non mi saluti?" chiede con un broncio adorabile. Mi sembra di vedere il giovane Luke e sento il cuore mancare un battito quando le sue mani si poggiano sui miei fianchi.
"Ehm, s-scusa." balbetto nervosamente. Vorrei prendermi a schiaffi, perchè sono così agitata. Lui mi rivolge un sorrisetto e si abbassa così da potermi dare un morbido bacio.
Un sospiro tremante lascia le mie labbra e lui ride per la mia reazione.
"Ciao." dice senza smettere di sorridere. Mi mordo il labbro e mi sciolgo dalla sua presa.
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I have a dream, him. -OneShot
FanfictionNiky e Luke sembravano aver preso strade diverse. Ma l'amore trova sempre il modo.