Rose ha disturbato il mio sonno. Mi ha spinta tante di quelle volte da farmi cadere dal letto.
"Rose!" urlo massaggiandomi la testa. Che dolore! Mi tiro su a sedere con un lamento.
"Iniziano i cartoni, vieni con me?" dice con tono di supplica.
"E' meglio che scappi perchè se ti prendo ti mangio." dico lanciandole un'occhiataccia. Lei urla e scappa fuori dalla stanza. La inseguo ridendo per tutto il corridoio quando all'improvviso sento suonare alla porta.
"E' meglio se ti nascondi." urlo alla mia bambina mentre guardo chi ha suonato. Guardo attraverso l'occhiello e sorridi nel vederlo.
"Buongiorno." dico con un sorriso dopo aver aperto la porta.
"Buongiorno a lei signorina, le ho portato la colazione." dice Luke con un sorrisetto, mostrandomi una scatola. Mi mordo il labbro e lo tiro dentro casa.
"Non mi dai nemmeno un bacio?" dice avvicinandosi a me. Io mi tiro indietro immediatamente.
"Eh no, mi sono appena svegliata e non mi sono lavata i denti." dico mettendogli una mano sul petto per tenerlo lontano.
"Uno piccolino." dice strofinando le labbra contro le mie.
"Okay basta." dico allontanandolo e camminando verso la cucina. Lo sento sbuffare, e poi i suoi passi dietro di me.
"Chi era?" dice Rose sbucando da sotto il tavolo. La prendo in braccio e inizio a morderle la pancia.
"Ti avevo detto che ti avrei mangiata." dico con una risata mentre lei si dimena e urla.
"Papà." urla felice sporgendosi verso di lui. Lui sgrana gli occhi e non so se per l'emozione o per l'incredulità. Penso per entrambe. Lui la prende in braccio e lei le stampa un bacio sulla guancia.
Lui sorride felice, e mi sembra di vedergli gli occhi lucidi. Mi incanto a guardarli insieme, sono bellissimi.
"Io vado un attimo al bagno." dico correndo via prima di scoppiare a piangere. Mi lavo in fretta i denti, anche se ancora non ho fatto colazione.
Quando torno in cucina trovo Rose tutta sporca di cioccolato che addenta un muffin. Alzo gli occhi al cielo e prendo un tovagliolo.
"Rose, non mangiarlo con la faccia." dico pulendole la bocca. Luke ride mentre dà un morso al suo muffin ai mirtilli. Lei ignora il mio consiglio e si imbratta di nuovo. Lascio perdere e mi siedo accanto a Luke.
"Mamma io vado a guardare i cartoni." dice scendendo dalla sedia e correndo in salotto con le mani sporche di cioccolato.
"No!" urlo correndole dietro e afferrandola appena in tempo per impedirle di sporcare tutto. La trascino in bagno e le lavo tutto il viso e le mani. Quando sono sicura di averla pulita per bene la lascio andare e torno da Luke.
"È una bambina tranquilla." dice sarcasticamente finendo di mangiare.
"Molto tranquilla." dico prendendo un muffin al cioccolato. È delizioso.
"Avrei voluto esserci nei momenti in cui avevi bisogno di me." sussurra abbassando lo sguardo. Mi va il boccone di traverso e per poco non mi strozzo.
"Non è colpa tua. Tu non potevi saperlo." dico scuotendo la testa. È tutta colpa mia se lui ha perso i primi anni di vita di sua figlia. Ma come potevo costringerlo a stare con me?
"È colpa del mio lavoro." dice amareggiato scuotendo la testa. Mi alzo dalla sedia e lo abbraccio.
"Ti ho sempre detto che non devi dare la colpa al tuo lavoro. Ti ha reso quello che sei adesso, ci ha permesso di incontrarci, di conoscerci e di amarci. Ci ha permesso di avere una bellissima bambina insieme." dico dandogli un bacio sul collo.
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I have a dream, him. -OneShot
FanfictionNiky e Luke sembravano aver preso strade diverse. Ma l'amore trova sempre il modo.