Il mio gelato preferito

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No ok, da quando il mio migliore amico è così attraente?
Cosa sta succedendo? Penso di avere la febbre, altrimenti questa erezione che ho tra le gambe non si spiega.
Non riesco a togliergli gli occhi di dosso, è così sensuale, così magnetico che chiunque si incanterebbe a guardarlo.

Può essere che il problema è Mattia che sta provando questa cazzo di coreografia super sensuale davanti a me da 2 ore?
Non penso di farcela ancora per molto se continua così.

Eh infatti: "Come sono andato secondo te?"
Cosa diamine dovrei rispondere, ho fissato quel culo scolpito tutto il tempo.
"Si Matti, ci sta."
"Chri potresti essere più specifico? So che sei stanco però ho bisogno di sapere che sto andando bene, che non è proprio tutto uno schifo questa coreografia di Todaro. Non capisco perché si ostina a darmi queste coreografie così sensuali e spinte quando sono un bambino che non sa nemmeno flirtare."

E no, anche il broncio no, non ce la faccio più. È girato di spalle, allora mi alzo e lo raggiungo, gli prendo i fianchi, lui alza lo sguardo, siamo entrambi di fronte allo specchio e ci guardiamo intensamente.

All'improvviso avvicino i miei fianchi ai suoi, lui alza di scatto la testa perché ha percepito la mia eccitazione. Mi guarda dallo specchio, ha le guance arrossate e il suo respiro si è fatto più corto.

Allora gli sussurro all'orecchio: "Secondo te eri abbastanza sensuale in questa coreografia?"
Lui non mi risponde, è immobile ma si sta mordendo il labbro e io sto letteralmente esplodendo a guardarlo così perso solo per una misera vicinanza...come sarà quando lo prenderò in ogni modo e su ogni superficie possibile?

Lo giro in modo veloce verso di me e lo bacio. Lui non si ritrae, anzi mi prende il viso tra le mani, si schiaccia ancora di più su di me e io, finalmente, posso mettere le mani su quel culo meraviglioso. Le nostre lingue si rincorrono, lui si stacca, ma non si allontana, inizia a baciarmi il collo e noto che si ferma su un punto preciso...mi sta marchiando.

Smut

Capisco che la situazione si sta facendo sempre più impegnativa, quindi lo spingo nel bagno. Ci spogliamo velocemente, lo voglio addosso nudo, devo sentire la sua pelle, voglio le sue mani sul mio corpo.

Lo prendo tra le braccia e lo faccio sedere sul lavandino, lui continua a baciarmi il collo, il viso, il petto, ormai è perso, è completamente in balia dell'eccitazione.
Io non sono da meno, perciò, prendo in mano le nostre erezioni, le avvicino e inizio a muovere la mano, su e giù, lentamente e poi velocemente, una dolce tortura.
I suoi gemiti mi stanno dando alla testa, voglio farlo urlare, voglio fargli urlare il mio nome così da far capire a tutti che è mio ma so che non possiamo, dovrò accontentarmi dei suoi gemiti sussurrati all'orecchio.

Ci baciamo di nuovo, le nostre lingue si intrecciano e non smettiamo di toccarci, di bramarci. Mi stacco, metto due mie dita davanti alla sua bocca: "Lecca."
E lui lo fa, nel mentre mi guarda negli occhi e giuro che potrei venire solo guardandolo, sembra un bambino che sta leccando il suo gelato preferito.

Così innocente ma così sporco. È lui il mio gelato preferito.

Tolgo le dita dalla sua bocca e inizio a toccare lentamente la sua entrata, ne infilo uno e inizio a muoverlo.
"Di più Chri, ti prego..."
Come posso non accontentarlo? Allora ne inserisco un altro e poi un altro ancora, lui è spettacolare, mentre muove il bacino a ritmo delle mie dita.
"Ti prego fottimi, non ce la faccio più."
E chi sono io per negare qualcosa a Mattia?

Tolgo le dita e le sostituisco con il mio membro, all'inizio sto fermo per fargli passare il fastidio, poi inizio a muovermi, a dare spinte sempre più forti, lui che geme: "Ti prego, più forte Chri, perfavore."
E sentirlo pregare, supplicare, mi da alla testa, inizio a spingere e dopo poco trovo il suo punto debole, da lì è tutto un caos, gemiti, morsi, le sue unghie sulla mia schiena, è magnifico.

Entrambi al limite, lo sento dire: "Ti amo così tanto."

Prima di realizzare, veniamo entrambi, lui sul suo stomaco, io sulle sue natiche. Seguono attimi di silenzio, per riprendere fiato.
Lo guardo negli occhi ed è timoroso, lo conosco, so che ha paura di aver rovinato tutto.

"Matti è ok."
"No, non è ok, non avrei dovuto dirtelo ma, anche se è stato tutto così eccitante, per me questo è amore, ho appena fatto l'amore con te e so che per te è stato solo uno sfogo, lo capisco, non pretendo nulla, ma sono stanco di essere schiacciato da un sentimento tanto bello quanto pesante. Perciò scusa ma ti amo."

"Non sei stato uno "sfogo", è stato meraviglioso, intenso, eccitante, ma tu sei mio piccolo e sei un cretino se pensi che io non ti amo tanto quanto tu ami me, se non di più. Andiamo Matti, come si fa esattamente a non innamorarsi di te, sei una delle persone più belle e buone che conosco, è stato semplicissimo innamorarmi di te e lo rifarei ogni giorno, per sempre. Ti amo Matti, mettitelo in testa e sappi che d'ora in poi quelle coreografie sensuali le fai solo davanti a me e non accetto discussioni."

Lui ride: "Ma Chri, dovrò ballarle dinanzi a tutti in puntata e le vedranno anche le persone a casa, penso che dovrai rassegnarti, ma su una cosa hai ragione."
"Su cosa?"
"Che sono tuo, tuo e di nessun altro e tu sei mio. Questo di sicuro non cambierà."

Perché alla fine, tutti abbiamo il nostro gelato preferito.



Note dell'autrice:
Ehiiii raga, è la prima volta che scrivo.
Un bacio a tutti, lasciate una stellina se vi è piaciuta e fatemi sapere cosa ne pensate.

kissxxxxxx

Dancing in the dark | os zenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora