Sarò più forte

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Esco da scuola, finalmente ho finito questi benedetti scritti della maturità.

Sono davvero stanco, però fiero del lavoro che ho fatto, non penso siano andati male. Alla fine, ho fatto il meglio che potevo, era difficile fare di più avendo perso 6 mesi di scuola.

Non vedo l'ora di tornare a casa, mangiare e riposarmi un po'.

Vorrei chiamare Chri ma non ci parliamo da quando abbiamo litigato per quella stupida di sua sorella, cioè esattamente da 6 giorni, 17 ore e 15 minuti.

Si li sto contando, mi manca così tanto, ma non ho intenzione di fare il primo passo, Christian deve imparare a scindere tra me e la sua famiglia. Sono due tipi di amore differenti e sono stanco di dover capire sempre e solo io.

Mi incammino verso casa con un peso in meno ma con il cuore e la testa sempre più pesanti. La mia felicità non è completa, perché manca chi mi fa felice sempre, anche solo con un sorriso.

Mentre sto mangiando, sento gli occhi di mamma fissi su di me.

"Mà, devi dirmi qualcosa?"

"Quando pensi di smettere di fare il sostenuto e andarti a riprendere l'amore della tua vita?"

Eh ok, perché mia madre non si fa un paio di affari suoi?

Questa volta Chri ha torto marcio quindi non vedo perché devo essere io ad andarmelo a riprendere.

"Io non faccio il sostenuto e poi Chri ha sbagliato, sa dove abito, io non vado proprio da nessuna parte."

"Peccato, perché ti avrei volentieri concesso di andare tre giorni a Bergamo, dopo aver affrontato un esame duro e impegnativo, ti meriti un po' di riposo insieme alla tua persona. Però non ti va, va bene così, magari ti porto a mangiare una pizza, che dici?"

Una volta in camera, accendo il pc e cerco il primo volo disponibile per Bergamo.








Arrivato all'aeroporto di Bergamo, sono spaesato. Sì ci sono già stato, ma ora come ora non so nemmeno se Chri voglia vedermi e non so cosa dirgli.

Voglio le sue scuse ma, allo stesso tempo, vorrei baciarlo fino a togliergli il fiato. Non lo vedo da troppo tempo, mi manca una parte fondamentale, ma so che dobbiamo perdonarci a vicenda.

Alla fine ho deciso di prendere un taxi, mi farò portare a casa sua, oggi non deve andare in palestra, quindi, suppongo sia in casa.








Una volta arrivato di fronte casa sua sono bloccato, rimango 5 minuti buoni davanti al cancello a fissare il vuoto, cercando di mettere insieme un discorso da fargli quando me lo ritroverò faccia a faccia.

Suono il campanello e ad aprirmi è Ivan, che mi viene incontro sorridendo.
"Mattia non ti aspettavamo."
"Lo so, volevo fare una sospesa a Christian, è in casa?"
"Sì certo, vieni dentro, ti aiuto con la valigia."





Ed eccolo qui, di fronte a me, bello come il sole. Dio quanto mi è mancato.
Ma non posso cedere, sono qui per chiarire, non posso farmi abbindolare da quegli occhi color foresta, dalle sue lentiggini, dal sorriso che ha ora stampato in faccia a causa mia...no Mattia riprenditi, grazie.

"Matti che ci fai qui?"
"Possiamo andare in camera tua a parlare perfavore?"
"Sì, pà noi saliamo su, se c'è qualcosa, chiama."


"Christian sono qui perché volevo chiarire questa situazione e quattr'occhi. Ti ho sempre detto che odio quando i nostri famigliari si intromettono nelle nostre questioni. Sappiamo solo noi due cosa ci lega, non i nostri genitori, non i nostri fratelli e sorelle, non i nostri amici, non i nostri fan, noi.La devi smettere di farti condizionare ogni volta, lo sai quello che provo per te e spero, che tu sia consapevole anche di quello che provi per me.
Vorrei solo viverci la nostra storia in santa pace, senza interferenze, litigi, dubbi, solo io e te."


"Matti, amore, mi dispiace tantissimo, è vero ho sbagliato. Sono un coglione, faccio sempre questo errore, ma te lo giuro che il motivo è solo una paura fottuta di quello che ci circonda, non mettere mai in dubbio l'amore che provo per te, perché quello è reale, puro e nessuno e dico nessuno, mi porterà via da te, mai.
Lo sai quanto è stato difficile per me capirmi, accettarmi ed ora che sto bene con me stesso, non ho più intenzione di farmi influenzare da altri. Ho sbagliato sì, ma è mia sorella e per un momento ho creduto che stessi sbagliando. Ma poi ho pensato al tuo sorriso, a noi durante la nostra prima volta, a come mi batte il cuore quando sto accanto a te e niente, mia sorella ha torto marcio.So io quanto ti amo, so io quanto mi ami, so io quanto ci amiamo.
Ti prometto che sarò più forte per te, per noi, proteggerò il nostro amore, anche quando sarai lontano da me, te lo giuro che lo farò, ad ogni costo."

Ed io ormai in una valle di lacrime, mi getto addosso a lui, baciandolo con tutto l'amore che lui ha appena descritto.

Non so spiegare quello che provo per Chi, ma lui mi completa e questo mi basta, mi basterà sempre.

"Scusa per le cose che ho detto di tua sorella, ho esagerato anche io, ma ero deluso e arrabbiato."
"Non fa niente, ho capito amore e mi dispiace ancora."
"È ok Chri, davvero."
"Quanto rimani?"
"Se mi vuoi, sto qua tre giorni."
"E allora godiamoceli va, ti amo."
"Ti amo anche io Chri."








Note dell'autrice:
Ciao a tuttiiii, mi sono laureata e ora cercherò di scrivere di più. Oggi una os un po' sdolcinata ma ci voleva.

Kisssssss xxxxxxxxxx

Dancing in the dark | os zenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora