Apnea

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Ci siamo, sto per rivederlo dopo più di un mese. Ho bisogno come l'aria di rivedere i suoi occhi, di stringerlo, di sentire il suo odore, la sua risata...ho bisogno di Mattia come nulla al mondo.

"Pà, puoi andare più veloce perfavore, Matti è già arrivato, ci sta aspettando."

Mio padre alza gli occhi al cielo, ha ragione ad essere scocciato, non faccio che parlare di lui da quando sono tornato, ma devo arrivare alla stazione il più velocemente possibile, per risalire finalmente dall'apnea in cui mi trovo dal 9 Febbraio.

Ci siamo, lo vedo, Dio non ci posso credere che è a due passi da me, mi sembra irreale, eppure lo vedo da lontano con il suo zainetto rosa e gli occhiali che non toglie mai, prima o poi glieli butterò definitivamente perché coprono quegli occhi meravigliosi che la natura gli ha donato.

Papà non fa in tempo a frenare del tutto che sono già sceso, è già tra le mie braccia, il mio cuore mi sta esplodendo nella gabbia toracica, ho gli occhi lucidi e l'unica cosa che percepisco sono le sue mani che mi stringono forte e lui che dice: "Mi sei mancato da morire Chri."
Me lo dice all'orecchio, come se fosse un nostro segreto, allora io: "Mi sei mancato anche tu Matti, non so spiegarti nemmeno quanto."

Ci stacchiamo e ci squadriamo, forse increduli di essere di nuovo insieme, di poterci guardare e toccare di nuovo.
Ho il cuore a mille, lui si toglie la mascherina e gli occhiali da sole e finalmente vedo quegli occhi e quel sorriso di cui mi sono follemente innamorato; perché si, sono innamorato di lui e l'ho capito solo quando l'ho visto andare via, quando ho sentito che una parte di me mi stava lasciando.

Ho avuto tempo per capirlo, forse potevo farlo prima, ma quando mi sono messo nel suo letto dopo che se n'è andato e ho sentito il suo odore sul suo cuscino, ho capito di aver perso molto di più che un semplice amico.
Avevo perso la mia metà, il mio complice, il mio punto di riferimento, la mia spalla.
Ma non l'ho perso, ora è qui davanti a me che mi sorride e io non so cosa dire perché ora tutte le parole perderebbero di significato di fronte a tutto quello che ci stiamo dicendo con gli occhi.


Siamo a casa, in camera mia. Non parliamo, siamo così felici, così increduli che non sappiamo nemmeno da dove iniziare.
"Maaaa, dov'è che dormo, sul divano?"
"Scherzi Matti no, non abbiamo un altro letto o una stanza degli ospiti, ma tu sei l'ospite, quindi dormi tu nel mio letto, sul divano ci dormo io." "No Chri non se ne parla."
"Va bene, allora dormiamo entrambi nel mio letto, tanto non è singolo, non staremo comodissimi ma è un compromesso che va bene ad entrambi... cioè ti va bene?"
In imbarazzo, mi risponde: "Va bene, per me non c'è nessun problema."


Ceniamo insieme alla mia famiglia, rimaniamo a chiacchierare, è così bello vedere Mattia interagire con i miei genitori e con mia sorella, è così stupendo, che anche loro dopo sole 2 ore lo hanno capito.

Dopo cena andiamo in camera, Mattia è stanco dal viaggio e io mi sento spossato dopo tutte le emozioni che ho provato oggi.

Dopo esserci cambiati nei due bagni della mia casa, arriviamo in camera, entrambi a petto nudo...non avevo pensato al fatto che entrambi dormiamo così.

Siamo entrambi in imbarazzo ma nessuno dice nulla, ci stiamo osservando, aspettando la mossa dell'altro.

Ci mettiamo nel letto, inizialmente entrambi guardiamo il soffitto, poi come se una forza ci attirasse, ci giriamo in contemporanea.

Ora siamo uno di fronte all'altro, occhi negli occhi...starei a guardarlo per ore senza parlare.

I nostri visi sono così vicini, vorrei baciarlo ma ho una paura matta di essere l'unico a provare dei sentimenti e non vorrei mai perdere Mattia, per nulla al mondo.

Ma lui mi stupisce, con uno slancio mi bacia.
Per un attimo rimango bloccato ma appena realizzo, approfondisco il bacio, chiedendo l'accesso alla sua bocca...Dio come è bello baciare le sue labbra, penso che d'ora in poi non farò nient'altro se non questo.

Smut

Mattia inizia a toccarmi il petto, a baciarmi il collo...sinceramente non ci sto più capendo nulla, sono in balia delle sue labbra che bruciano ogni volta che si poggiamo su un lembo della mia pelle.

Ho bisogno di marchiarlo, per questo inizio a torturare un punto del suo collo niveo, voglio che tutti sappiamo che è mio, voglio i miei segni addosso a lui, così quando li vedrà, ricorderà.

Lo spoglio e lui lo fa con me, ci osserviamo, il suo corpo è etereo, non riesco nemmeno a trovare degli aggettivi consoni perché la bellezza di Mattia è difficile da spiegare a parole, sarebbe tutto troppo riduttivo.

Lui mi bacia il corpo, scende con le labbra fino ad arrivare al mio membro.

Inizia a leccare la punta e io lo guardo, non so nemmeno descrivere questa immagine, è l'espressione di perfezione.

Pian piano Matti inizia a leccare tutto il mio membro e poi lo prende in bocca...Dio quelle labbra sono il paradiso. Dopo un po' lo fermo, devo entrare dentro di lui, devo fondermi con il suo corpo ma anche con la sua anima.

Voglio fare l'amore con lui...dolcemente.

Mattia mi guarda, vedo una scintilla nei suoi occhi e ad un certo punto si gira, si mette a novanta.

Ho capito cosa vuole, è tutto nuovo per entrambi, ma se è questo ciò che desidera, io di certo non mi tirerò indietro. Inizio a leccare la sua entrata, con devozione, ogni tanto lascio un bacio su quelle natiche meravigliose; dopo un po' infilo un dito e poi un altro; Mattia è un casino, geme, si dimena e cerca di darsi piacere strofinando il suo membro sulle lenzuola.
"Ti prego Chri...ho bisogno di te."

Allora lo giro, perché voglio guardarlo negli occhi mentre lo faccio mio.

Entro dentro di lui, è così stretto, la tentazione di muovermi è tanta ma aspetto perché so che è la prima volta per lui.
Quando lui mi fa un cenno, inizio a muovermi, si aggrappa alle mie spalle, sento le sue unghie conficcate nella schiena, nel frattempo ci baciamo...Dio le sue labbra.

Dopo le ultime spinte, più forti, più intense, veniamo insieme, io dentro di lui e lui sul suo stomaco.

Mi butto sul letto sfinito ma al settimo cielo.

Mi giro verso di lui: "Non so nemmeno come descriverlo."
"Io si Chri, abbiamo appena fatto l'amore."
Ci sorridiamo.

"Ti amo Matti, davvero tanto, non andartene più."
"Ti amo Chri, non me ne andrò più, promesso."

E sì...non sono più in apnea, sto respirando.






Note dell'autrice:
Ehiii, nuova storiaaaa, lasciate una stellina se vi piace.

Baciiii xxxxxxx

Dancing in the dark | os zenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora