Mi stacco dalle sue labbra, che nonostante tutto sono davvero dolci e morbide. <<che cazzo fai Dusan?>> Chiedo arrabbiata, voltandomi per andare via. <<mi dispiace Vero, mi dispiace tantissimo non volevo, scusami è stato spontaneo>> <<mh va bene. Vado via, buonanotte>> Dico scendendo le scale. <<no no aspetta, ti prego non andare mi dispiace te l'ho già detto, facciamo un giro>> <<sono stanca>> <<vieni a dormire da me>> <<stai scherzando?>> <<dai Vero, un solo giro>> Accetto, stanca di discutere su questo argomento. Optiamo per un giro in auto, siccome stava iniziando a piovere. L'aria calda, la musica lenta, le goccioline che cadono sui finestrini mi fanno chiudere gli occhi, appoggiata al sedile. E in un attimo crollo...
Mi risveglio in un letto caldo, sotto le coperte, e con il cuscino colmo di un profumo maschile che conosco. Mi volto prima a sinistra e poi a destra, notando una stanza con una luce accesa. Decido di alzarmi e intravedo Dusan con indosso solo un paio di pantaloncini. Rimango a guardare il suo corpo muscoloso, ancora in uno stato di trance per colpa del sonno. D'improvviso si volta e il mio istinto mi porta a scappare via da quella situazione. <<hey aspetta, quando ti sei svegliata?>> <<ora, vado via>> <<no no, rimani a dormire, sono le 3:30 inoltrate, ti riporto a casa presto promesso, ma ora non voglio farti girare da sola>> <<Dusan ti prego>> <<prometto che non farò nulla, ma dormi qua>> Mi rimetto nel letto, nella stessa posizione di prima, e lui fa lo stesso, rimanendo a distanza da me. <<Vero>> <<si?>> <<girati>> Mi volto verso di lui, mentre solo la luce di una luna molto piccola permette di guardarci negli occhi. <<scusa>> <<non ne parliamo più Dusan>> Si avvicina di più a me, mentre io rimango immobile. Appoggia le braccia intorno ai miei fianchi, e la testa sotto il mio collo. Mi stringe forte a se, ma senza dire nulla. So che tutto quello che sta facendo è unicamente in buona fede. <<ti ricordi quando ti dissi che una persona non vedeva l'ora di averti qui?>> <<si, immagino fosse riferito a te>> <<non solo>> <<che vuoi dire?>> <<qualcun altro non vedeva l'ora di vederti>> <<chi?>> <<Paulo>> <<davvero?>> <<si>> <<ma se é fidanzato con Oriana>> <<non significa che lui non sia più attratto da te che da lei>> <<lo so, ma sono felici insieme>> <<questo è ciò che vediamo noi da fuori>> <<hai ragione...>> Ecco perché mi guarda continuamente...mi apprezzerà solo fisicamente, anche perché è l'unica parte che conosce di me. <<cosa pensi di lui?>> <<è un bel ragazzo, non lo conosco bene>> <<beh allora non conoscerlo>> <<in che senso?>> Sento che non risponde, ma mi stringe ancora di più a se. <<geloso?>> <<buonanotte Vero>> Gli accarezzo i capelli, e passo le unghie delicatamente sul suo viso. <<buonanotte Dusan>> E in un attimo buio totale...
L'odore del caffè riaccende in un attimo il mio corpo completamente inattivo da chissà quante ore. <<buongiorno>> Gli occhi di Dusan sono la prima cosa che vedo una volta sveglia. <<buongiorno>> <<ti ho portato la colazione>> <<l'odore del caffè mi ha svegliata>> Dico sorridendo. Inizio a fare colazione, mentre lui scegli i vestiti da indossare...solita tuta della Juve. Toglie la maglia davanti a me, e non posso che osservare il suo corpo, completamente bianco, tipico di una persona nata in Oriente. <<scrivimi quando finisci di guardarmi>> Mi dice richiamando la mia attenzione. <<se pensi di farmi arrossire per questa cosa che hai detto sappi che non ci riuscirai, anzi ti dirò, le cose belle devono essere guardate>> <<è un modo per dirmi che sono bello?>> <<è un modo per dirti che mi piace il tuo fisico>> <<e quindi sono bello>> <<te lo stai dicendo da solo>> Ride, lanciandomi poi la sua maglia.
Torno a casa Morata solo alle 11 inoltrate, perché Dusan doveva andare agli allenamenti. Alice non è qui, e neanche i bambini. Faccio una doccia veloce, prima di uscire e dedicare un po' di tempo a me e a questa città.
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Riservo la mia giornata interamente allo shopping. Solita passeggiata per le vie più importanti e affollate e qualche acquisto dai miei brand preferiti. Mentre sto per fermare un taxi, una Lamborghini gialla mi si avvicina, ma non ho idea di chi sia. <<passaggio?>> Paulo. <<aspetto il taxi>> <<non farti pregare, accetta e basta>> Salgo nella sua auto, ma ricordo solo in quel momento di tutto quello che mi aveva detto Dusan. <<allora hai già deciso quando andrai via?>> <<no, sono qui solo da due giorni. Ammetto che New York mi manca, ma per ora sto bene>> <<meglio, sono felice per te. Devi anche venirci a vedere allo stadio>> <<molto volentieri>> <<e che ti pare di noi? Siamo simpatici?>> <<si, molto. Sto imparando a conoscere te, Dusan, Weston, Kaio e tutti gli altri. Ho un bel rapporto con tutti>> <<credimi che con noi questi problemi non ci sono>> Mi dice e scoppiamo a ridere. <<mi dispiace non esserci conosciuti prima, avremmo creato un bel rapporto>> <<sicuramente Pau, ma abbiamo tempo per rimediare>> <<questa volta non ti lascio scappare>> Mi dice, e proprio in quel momento si ferma davanti casa. I suoi occhi sono completamente nei miei, e non sono davvero cosa dire in merito alla sua affermazione. <<i-io vado. Ciao, grazie>> Scendo velocemente dall'auto scappando dentro. Cosa significa quella frase?
