Prologo

46 1 1
                                    

Era un venerdì di ottobre, ma in California il clima sembrava quello di fine estate.
Nel giardino della confraternita giravano ancora ragazze sbronze della sera prima, il casino era evidente: bicchieri di ogni tipo per terra, chiazze di vomito sparse per tutta la casa, per non parlare degli oggetti rotti che erano rimasti li, nelle loro posizioni, nessuno si era preoccupato di scusarsi o almeno metterli da qualche altra parte.
Era tutta colpa di Joshua, aveva detto che sarebbe stato tutto semplice, e fino a lì lo era stato effettivamente, ma ora, rimettere in ordine, sarebbe stata un'impresa.
Iniziai quindi a pulire, la mia festa di bentornato era andata a puttane sin dalle due di notte ed ora stava diventando anche più di un incubo.

«Hei amico!» disse Katia prima di buttarsi a peso morto addosso a me, probabilmente ancora sbronza.

Forse questa era la cosa che meno sopportavo, le ragazze che si strusciavano o gettavano a peso morto su di me.

«Buona Katia devo pulire» mormorai quindi in risposta a lei cercando di farla scostare da me.

«tomlinson?» chiese poi un ragazzo entrando nella casa, facendo una smorfia di puro orrore alla vista del disastro della notte prima.
«sono io» dissi andando verso di lui, che, notando meglio, aveva in mano varie cartoline e qualche busta postale.
Afferrai quindi la mia posta e diedi un'occhiata, lettere di mia madre e delle mie sorelle, poi un logo e tutto si fece migliore.
Mi diressi di corsa verso la camera, correndo per le scale, prima di sedermi sul letto e iniziare a scartare quella busta.
la lettera all'interno recitava:

Al sig. tomlinson louis
studente della facoltà di economia nella Stanford University(California),
Comunichiamo che il giorno 22 ottobre alle ore 10,30 a.m. è convocato in sede per discutere della sua domanda di stage.
Vorremmo inoltre comunicarle che abbiamo aperto solo da poco questa sessione e preso in considerazione la sua domanda unicamente per i suoi ottimi voti, in caso dovessero peggiorare verrà immediatamente revocata la possibilità di lavorare con noi.
Cordiali Saluti,
Elisabeth White
direttore della "E. & co"

Il mio sogno finalmente si realizzava.

___________________________

dopo tanto tempo che volevo farlo, finalmente mi decido a fare una storia. Ho preso coraggio e ho scritto ciò che mi veniva in mente.
per ora è poco ma è solo il prologo.
spero vi piaccia.
kisskiss
claudia

ps: se vi va commentate.

Kiss Me SlowlyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora