Louis sembrava scomparso dalla faccia della Terra. Letteralmente scomparso. Era strano. Non lo vedeva da due settimane. Cara peró non sapeva se essere triste. Senza dubbio lo era, ma intendeva veramente triste. Si era sentita un po' meglio negli ultimi giorni perché si rese conto che non avrebbe potuto guardare Louis negli occhi. Erano nella stessa classe e per di più vicini di banco. Si erano fatti spostare apposta.
Quella mattina faceva davvero freddo. Ormai era pieno inverno. Sembrava essersi un po' ripresa all'apparenza, ma in realtà dentro stava morendo. Era passato un mese.. un mese passato da sola. Senza mai proferire parola a nessuno sulla sua condizione e su ciò che provava. Così fu anche quella mattina. Almeno fino alle 8.05, quando si presentò in classe un ragazzo con dei capelli castani e leggermente scompigliati. Era Louis.
-Mi scusi per il ritardo.- proferì il ragazzo.
-Oh, Tomlinson. Rieccoti dopo una lunga assenza. Cos'è successo se si puó sapere?-
-Problemi in famiglia..- disse sottovoce - avrei una richiesta da farle.. potrebbe spostarmi?-
-Come vuole.-
Cara non capiva nulla. Non aveva nemmeno sentito la sua conversazione con Mrs.Smith. Era assorta nei suoi pensieri.
"Louis. Louis. Louis. Sei qui. Parlami."
Quando si rese conto che non si degnò nemmeno di guardarla, cadde a pezzi. Il suo posto è sempre stato vicino a lei. Perché ora si sedette da un' altra parte lasciandola sola? Cercò di trattenere le lacrime. Era difficilissimo, gli occhi le bruciavano e le se oscurò un po' la vista dalle lacrime che si accumulavano. Ad un tratto scoppiò. Le lacrime scendevano e scendevano. Mrs. Smith la vide e senza fare domande le disse di andare in bagno. Cara uscì velocemente,dando le spalle alla classe. Chiuse la porta e vi si appoggiò delicatamente sopra. Cercò di asciugarsi le lacrime con le mani.
-Ehm..vuoi un fazzoletto?- chiese un ragazzo che apparve improvvisamente davanti a lei.
In attesa della risposta di Cara, aggiunse:
-Seguimi.-