Capitolo nono

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I miei occhi sono pieni di lacrime e sento brividi freddi percorrermi tutta la schiena. Luca e tutto il suo splendore sono inginocchiati davanti a me chiedendomi una sola cosa: amarlo ogni giorno come lui farà con me. La mia testa è completamente inondata di pensieri di ogni genere e poi ecco che arriva il mio chiodo fisso: tra meno di 10 mesi dovrò dirgli addio per sempre. Le lacrime iniziano a scendere, lui mi guarda confuso e il locale è in un silenzio spettrale.

"Luli allora? Puoi tranquillamente rifiutare..." le sue parole arrivano ovattate alle mie orecchie, non so cosa dire

"L-Luca io... io accetto la tua promessa perché anch'io sono pazza di te!" e quasi come in un film mi butto per terra difronte a lui e prendo a baciarlo. Sento il cuore scoppiare, intorno a noi è tutto sparito, ci siamo solo noi e il nostro piccolo grande amore.

"Allora accetta questo anello" dice prendendomi la mano destra "non voglio che lo porti a sinistra, lì metteremo quello ufficiale tra qualche tempo" poi riprende a baciarmi mentre ci alziamo. Mi stringe a se come se fossi la cosa più preziosa che abbia, mi fa sentir protetta da tutto il male del mondo.

Dopo quelli che sembrano secondi interminabili scioglie l'abbraccio e mi sussurra un ti amo prima di allontanarsi, poi fa un cenno al caposala.  "Amore rimetti il cappotto, dobbiamo andare a festeggiare"

"Luca ma io non voglio andare a ballare"

"Infatti non mi riferivo a quello." dice ammiccando,


Arrivati nella nostra suite non perde un minuto che subito inizia a baciarmi e spogliarmi, e io non posso non ricambiare. Il letto è situato su un soppalco quindi dobbiamo salire tre gradini per raggiungerlo ma Luca ha deciso che sono troppi così iniziamo a farlo sulle scale. questa volta è diversa da tutte le altre, è come se stessimo esprimendo tutto l'amore che proviamo l'uno per l'altra come mai abbiamo fatto prima.


Quando apro gli occhi sono convita che fosse mattina ma guardando l'orologio realizzo che sono solo le 3 del mattino. luca dome sornione al mio fianco, il suo profilo è perfetto e la bocca sembra quella di un neonato. Mi giro sul fianco destro per guardarlo meglio. Con l'indice sinistro inizio a tracciare il suo profilo fino a scendere agli addominali ed è in questo istante che mi balena l'idea chissà come sarebbe un figlio nostro? Avrebbe il suo nasino all'in su  e la mia bocca a cuore?  Quasi spaventata scaccio il pensiero ma inizio a ragionarci su: ormai sono grande, ho un bel lavoro e l'età per mettere su famiglia non è per nulla precoce, anzi mi dico sempre che non voglio fare la mamma anziana. Così fantasticando sulla mia ipotetica famiglia riesco a riaddormentarmi.


Luca's POV

E' mattina, sento gli uccellini cinguettare mentre la luce solare filtra dalla finestra. La mia Lulù dorme al mio fianco come una bimba, la mia bimba. Sono le 8, mi alzo e ne approfitto per scrivere dei versi a cui ho pensato ieri sera e che poi ho sognato.

 <Non mi ricordo quante ne ho scopate 

Ma mi ricordo bene di noi assieme sulle scale, yah, yah>

Ripensando a ieri sera mi sento super emozionato, ora ho tutto ciò che voglio; una carriera, dei buoni amici e una ragazza per cui darei tutto. Mi giro a guardare Lucrezia e mi ritrovo a pensare a noi tra qualche anno, nella nostra bella casa con dei marmocchi e due cani. cazzo come vorrei che il tempo volasse.

Just one year of love|| Capo PlazaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora