capitolo 4

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Driiiiin!!

Santo cielo. Quella suoneria, devo cambiarla. Ogni mattina sembra di svegliarsi con un'esercitazione militare.

In più alla suoneria c'è ancora il polso di ieri sera... Già, quando sono tornata a casa lui era già tornato e non in buone condizioni, anzi aveva persino un livido violaceo nella parte esterna dell'occhio sinistro. Menomale che qualcuno pensa a menare lui ogni tanto pensai. Era arrabbiato nero, nei suoi occhi vidi la il nero, non il verde scuro, no... erano completamente oscuri infondo si vedeva tutta la rabbia repressa dentro che ovviamente avrebbe sfogato poco dopo su di me o su zia Anne. Infatti così era stato, mi aveva inchiodata al muro e nel provare a spingerlo via con le braccia mi prese un polso e lo strattonò verso il basso con forza. Penso che mi si sia stirato, fa male quando lo muovo di poco o provo a tenere cose più pesanti di due libri assieme. Ora ho anche un po' di mal di pancia, questa giornata sta andando di bene in meglio direi.

Mi alzo e vado in bagno davanti allo specchio: avevo i miei capelli corti leggermente sopra le spalle disordinati come non mai. I miei occhi azzurri più scuri, quasi tendenti al grigio, mi capitava spesso quando c'era brutto tempo o era una pessima giornata. Così presi la spazzola e iniziai a rastrellare quel casino di capelli castani chiari che mi ritrovavo quella mattina in testa. Dopo circa 8 minuti e qualche spruzzati a del mio districante salvavita i miei capelli erano perfetti, lisci e in ordine come sempre. Spazzolino alla mano e via a uccidersi le gingive pur di dar sfogo al mio tic della pulizia. Ed ecco che erano passati altri 5 minuti per lavarmi i denti.

Mi diressi in camera e aprì l'armadio e optai per dei pantaloni a palazzo di un classico color jeans, forse leggermente più chiari in alcune parti a vita alta e un top di un lilla chiaro con sopra un cardigan non troppo lungo bianco e le mie adorate converse. Aggiunsi anche i miei soliti orecchini con una farfallina sottile e color argento, una collana di quelle a tre con un color oro e i miei soliti bracciali con alcuni anelli abbinati al colore degli orecchini. Ecco qui ero pronta!

Presi lo zaino un po' a fatica per via del polso e arrivata alla fine della scala feci una brevissima pausa in cucina giusto per prendere uno snack da mangiare durante il viaggio del pulmino.

Arrivata al giardino della scuola vidi per primo Bryan e gli corsi incontro ad abbracciarlo da dietro. Quando si girò mi abbracciò anche lui a sua volta.

"Hey She come va?"
"Bene dai Bi, tu come stai invece?" Si Sheryl prova a nasconderglielo come se non se ne accorgerà sta poco, brava.
"Diciamo che va ecco ahahah" Ecco anche lui ci sta provando. Vediamo chi sgancerà prima la bomba dei due?
"Che cosa succede Bi?" Vincerò io è palese. A volte sono proprio brava a nascondere i miei veri sentimenti eheh.
"Niente... sempre la cosa di ieri." Oh cavolo è vero, la cosa di ieri me ne stavo quesì dimenticando. Ei ho detto quasi non prendetemi come una cattiva amica, ho avuto delle distrazioni ieri sera.
"È già arrivato?" Facciamo finta che ci interessi il misterioso fratello di Bryan.
"Si sta notte verso le 3.30 piomeno."
"E sei preoccupato però, vero?" Questo suo fratello mi sta già antipatico, gli sta facendo venire 600 insicurezze in solo due giorni, non è possibile. Se mai dovessi incontrarlo gli parlerei a stento.
"Si ma mi ci abituerò, non sarà così male. Alla fine è solo mio fratello." Dai che lo capirà che non c'è nulla di cui preoccuparsi.

Restiamo altri dieci minuti a chiacchierare anche con Nico che si è aggiunta da poco e poi entriamo a scuola.

Ormai siamo gia alla metà della prima ora quando dopo tutto il mal di pancia da stamattina presto sento qualcosa scendere li giù come delle goccioline... OH NO! No dai non ora, non ho nemmeno assorbenti nello zaino non può essere arrivato propio ora uffiii. È ora di chiedere a tutta la parte femminile della classe se ha assorbenti o se conosce qualcuno che li possa avere.

Hakuna MatataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora