capitolo 5

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Due mesi dopo...

Driiiiiin!!!

Sta volta è suonata una delle pochissime "sveglie" che mi piacciono: la campanella che annuncia la fine della giornata scolastica.

Esco con Bryan in cortile dove incontriamo anche Nicole e iniziamo a parlare di quello che è successo oggi a scuola di interessante. Finiamo poi però di parlare di video divertenti di caprette, pony, gattini e pecorelle che saltano da una parte all'altra, non ho ancora ben capito il come ma è successo. Dopo varie stupidaggini su quale gattino fosse più stupido sentimmo un suono. Quel suono, santa pace. Mi manda sempre in tilt il cervello. Il vero fatto è che so anche da dove viene quel suono meravigliosamente potente: è la macchina di Dominic, ah già il misterioso fratello di Bi si chiama Dominic ed è rimasto qui in Nevada per non si sa quale motivo. È proprio lui ha la mia bimba tra le mani, cioè non è mia ma nei miei sogni si quindi lasciamoci illuse per ancora un po' e torniamo con i piedi per terra.

"Bryan! Muoviti sali in macchina ti porto a casa." Santo cielo anche la sua voce aveva quel qualcosa di meravigliosamente potente e misterioso, aggiungerei. Non ho capito però perché dopo due mesi che quasi non calcola di striscio il fratello viene così a prenderlo a scuola come se fosse la cosa più naturale al mondo. Comunque inutile dire che tutti gli occhi della scuola si alternano da Bi a Dominic-Lamborghini di Dominic. A testa bassa, non per vergogna ma per non dare troppo nell'occhio Bryan si dirige verso il fratello che dopo aver fatto salire il mio migliore amico mi guarda dritta negli occhi e poi stacca lo sguardo quasi subito quando si accorge che lo stavo fissando quasi fosse scocciato. Neanche fossi chissà quale rompi scatole.

Ora però tutti gli occhi, in particolare quelli delle ragazze, sono attaccati al mio corpo e al mio viso. Sento le guance bruciare, mio dio perché arrossisco ancora a quasi 17 anni. Non ho capito però perché tutti stanno guardando me che ho fatto? È lui quello che si è presentato con la Lamborghini davanti a tutta la scuola mica io.

"Emh She... quel bon-tipo, quel tipo ti stava guardando non so se te ne sei resa conto ma guardava solo te." Mi ha un po' letta nel pensiero, penso che la mia sensazione di confusione fosse abbastanza visibile a tutti, non sono molto brava a controllare le emozioni.

"In realtà è il fratello di Bi si chiama Dominic." Non mi sta guardando storta no... mi sta guardando come se fossi pazza o come se fossi una stupida che non riesce a arrivare alle cose più semplici. C'è anche un po' di confusione nel suo sguardo, penso.

"Cioe. Tu. Mi vuoi davvero dire. Che ti stai lasciando sfuggire un tipo come lui, che è anche più alla tua portata visto che è il fratello del tuo migliore amico??" Un tipo come lui nel senso che è un tipo ricco e misterioso? Certo, si è bello non posso negarlo, ha quel fascino da misterioso che mi mette in guarda e attrae allo stesso tempo. Non sono, però, una di quelle che guarda i soldi come equivalenza alle persone e lei lo sa.

"Non me lo sto lasciando sfuggire... non sono interessata al momento." Ed è la verità. Non sono interessata al momento.

Prima che io possa aggiungere qualcos'altro lei esordisce così "Comunque, sta sera c'è una festa, e tu verrai." Oh beh grazie Nico di avermelo chiesto e avermi considerata. Lei sa quanto io in realtà preferisca starmene a casa da sola la sera con la musica e un buon libro. Devo provare a smuoverla io odio le feste.

"Nic. Sai che non ne ho voglia." Dico provando a fare la voce seria e senza scoppiarle a ridere in faccia visto la poca serietà che c'è sempre tra noi due.

"No. Sta volta non mi freghi, verrai a questa festa che ti piaccia o no." Ok ho capito devo accompagnarla perché che un qualche ragazzo di mezzo. Faccio un mezzo sorrisetto e la guardo negli occhi facendo la finta tonta così capisce e qualche secondo dopo molla la presa e parla.

"Ok si, c'è un ragazzo. Motivo in più per cui sai di dovermi accompagnare. Non posso andare da sola sai che ho solo te!" Maledetta. Sta usando la carta del "ho solo te" per convincermi. Non è che non sia vero anzi, è più che vero visto che sta qui da sola semplicemente con la sorella, solo che sa di farmi sentire in colpa e sa che riuscirà a convincermi. Un momento. Io ho una carta che è ancora meglio.

"Non ho nessun vestito o qualcosa di elegante da mettere." Dico facendo spallucce provando a fare la vittima. Lei alza le sopracciglia, inclina leggermente il viso verso il basso e fa l'espressione di una signora vecchia e antipatica alla reception che ti guarda storta con gli occhiali bassi tutta scocciata come se la stessi disturbando e non facendo il suo lavoro.

"E secondo te..." fa una breve pausa in cui chiude leggermente gli occhi e mi guarda facendo la finta spazientita. "Io..." Ecco un altro silenzio quasi inquietante dei suoi soliti di quando prova a convincermi a fare qualcosa e mi tiene sulle spine. "Non ti presterò qualcosa per la festa?" Oh, è vero, non avevo messo in conto il fatto che lei avrebbe potuto essere il mio secondo armadio.

Dopo un po' di riflessioni sul da farsi penso "è solo una festa cosa potrà mai succedere? Non ci vado quasi mai una volta ogni tanto posso anche andare." E così arresa alla testardaggine della mia amica le rispondo tranquillamente con un finto tono un po' scocciato. "Eh va bene mi hai convinto. Ma non farci l'abitudine miraccomando Nic." Così tutta soddisfatta di aver ottenuto quello che vuole se ne va e torniamo a casa entrambe.



Ciao amiche e amiciii💘
spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo e grazie a quelle persone che mi seguono su tik tok che mi hanno sostenuto dall'inizio. 🫶🏻
Vi voglio tanto bene, se volete ditemi quello che pensate della storia, qualsiasi cosa da modificare o qualcosa non so.
Tra l'altro se vi va nel prossimo capitoletto volevo mettere le foto di tutti i personaggi, fatemi sapere cosa ne pensate. Ciaoo 🥰

Hakuna MatataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora