part 3

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Entriamo tutti e tre assieme io dietro ai due ragazzi. Il tutto si trovava in una piccola stanza nella scuola e passando nei corridoi si poteva sentire il casino che c'era in palestra la finale di basket mi hanno detto che c'era anche un loro amico Lucas Sinclair che ho sentito molto nominare oggi, ma da quello che ho capito è sempre rimasto in panchina.
-Eccoli i nostri amici, stupitemi- dice il corvino non appena siamo dentro. I due ragazzi si scambiano uno sguardo e poi si spostano uno a destra mente l'altro a sinistra, questa mossa l'asciò che il corvine mi osservasse attentamente, dalla testa ai piedi non si faceva scappare nulla, neanche un capello fuori posto. Addosso avevo un semplice vestitino bianco a fiori con un corpetto stretto e la gonna che scendeva tranquilla sui miei fianchi fino an arrivare pochi centimentri più in su del ginocchio e sopra misi la loro maglia che mi aveva dato Mike poco prima.
-Mi stupite- dice alzandosi da quello che sembrava un trono anche i suoi amici mi stavano scrutando attentamente, un ragazzo di colore, uno aveva una camicia rossa mentre il terzo più in carte mi guardava con uno sguardo suicida, simpatico.
-Principessa- dice mentre si avvicina -Eddie Munson- finisce la frase presentandosi.
-Grace Williams- gli rispondo.
Mi sedetti tra Mike e Dustin ed iniziammo a giocare. Non ci ho capito molto ma so solo che Vecna è tornato in vita così a caso, ora ci troviamo tutti in cerchio per discutere cosa fare, dopo che Vecna ci ha dimezzati, rimanevamo solo io e Dustin.
-Gli rimangono solo 15 punti ferita- ci dice Dustin dopo che gli amici di Eddie hanno detto che dovremmo ritirarci, poco prima di essere decimati avevamo detto fino alla morte.
-Tu che ne pensi Mike?- chiede Dustin all'amico ormai morto.
-Quanti punti sono rimasti a te e Grace?- gli risponde l'amico con un'altra domanda.
-12- diciamo all'unisono io e Dustin. Mentre Mike pensava si poteva sentire la banda che suonava in palestra, chissà come andava la partita.
-È molto rischioso ma ci siete voi sul campo di battaglia...quindi sta a voi decidere- ci consiglia Mike e che consiglio, credo di essere la persona più indecisa sulla faccia della terra, però adesso non è il momento di ritirarsi.
-Che si fotta- dice Dustin slegando il cerchio e poi continuò -uccidiamo quel figlio di puttana-.
Inizia Dustin a lanciare il D20, in questo momento tutto quello di cui si ha bisogno è solo un po di fortuna, ciò che non ha Dustin siccome gli esce 11.
-L'hai mancato- urla Eddie iniziando a muovere i capelli.
Tocca a me. Riesco a sentire i fiati dei ragazzi che sono dietro di me e questa cosa mi mette non poca ansia. Mike mi passa il dado, io inizio a mischiarlo nella mia mano destra e dopo un paio di secondi lo lascio rotolare sul tavolo da gioco. Iniziò a passare in mezzo a torri e personaggini di plastica, finchè non si fermò. C'era Dustin e altri ragazzi che urlavano mentre Mike era in silenzio come me e aveva messo una mano sulla mia spalla.

20.

Dustin e Mike si abbracciarono insieme agli altri ragazzi io invece incrociai le mie braccia mentre guardavo Eddie che ricambiava il mio sguardo. Riuscivamo anche a sentire le urla della palestra scommetto che hanno vinto, sembra tutto così bello.

-Non male per essere la prima volta che giochi- mi dice Eddie non appena siamo fuori da scuola.
-Grazie- gli risposi.
-Ora dove andate ragazzi?-dice Eddie ai suoi 3 amici.
-Tutti a casa di Mike- urla il ragazzo più in carne.
I tre ragazzi prendono la macchina mentre Dustin e Mike vanno in bici, casa di Mike non è tanto distante dalla scuola 10 minuti in bici.
-E te principessa?- mi chiese Eddie non appena gli altri se ne erano già belli che andati, io alzo le spalle per poi rimettere le braccia incrociate per cercare di riscaldarmi.
Eddie mi stava per dare la sua giacca ma sulle mie spalle si posò una mano, che sembrava quella di un ragazzo.
-Chi sono?- mi dice un ragazzo dietro di me mettendomi le mani sopra gli occhi.
-E che ne so io- io gli rispondo staccandomi andando vicino ad Eddie.
-Harrington- dice Eddie al ragazzo e quel nome mi fece drizzare le orecchie.
-Steve!!- urlai mentre saltavo addosso al mio amico. Ci stringemmo in un caloroso abbraccio che per un minimo mi aveva riscaldato. Dopo vari secondi ci staccammo e Steve mi presentò la sua amica Robin, però subito dopo dovettero andare, io e Steve ci scambiammo un altro abbraccio e poi i due salirono in macchina. Io e Steve eravamo grandi amici, veniva in Inghilterra per l'estate dai suoi nonni, vicini di casa dei miei nonni.
-Quindi principessa?- mi chiese Eddie firandosi verso di me. Sta volta riuscì quasi a togliersi la giacca, ma subito dopo un'altra giacca si posò sulle mie spalle.
-Williams- disse una voce famigliare e anche alquanto irritante.
-Jason- dissi girandomi verso il ragazzo biondo che aveva i capelli bagnati, ho intuito che si era appena fatto la doccia.
-Ti aspetto in macchina andiamo ad una festa- dice girandosi e dirigendosi verso la macchina.
Guardo Eddie ma la sua attenzione venne richiamata da una ragazza, la cheerleader di oggi, Chrissy se non erro.
-Emh Eddie...ci ci vediamo domani- lo salutai con timidezza, la cosa mi aveva dato fastidio e non poco, così decisi di ripagarlo con la stessa moneta salendo in macchina con Jason e la sua giacca ancora sulle spalle.
Me ne andai senza aspettare una sua risposta e senza guardare indietro.
Nella mia mano però avevo un biglietto, era una via, non so per cosa ma lo ritrovai lì, forse me lo ha dato Steve ma sono così elettrizzata per capire cosa sta succedendo.

MY PRINCESS//eddie munsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora