Amaro Passato (cap. 1)

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Era ormai tarda sera e la città era quasi dormiente quando il Signor Bucket rientró a casa dopo una lunga ed estenuante giornata di lavoro.

Signor Bucket: sera a tutti!

Nonni: Buonasera!

Signora Bucket: Ciao tesoro!

Signor Bucket: Charlie

Charlie: ciao papà! Come è andata a lavoro?

Signor Bucket: Diciamo bene figliolo, ho portato qualcosa che sicuramente ti piacerà

Charlie: Davvero?! Di cosa si tratta?

Il signor Bucket si sedette a tavola e porgendo a Charlie una manciata di tappi da dentifricio non adatti all'uso, presi dalla fabbrica di dentifricio in cui egli lavorava. Purtroppo però, le ore di lavoro erano lunghe e la paga piuttosto misera, ma nonostante ciò, ogni tanto c'erano sorprese inaspettate.

Charlie: Oh grazie papà!! Era proprio quello che mi serviva

Nonno Joe: che cos'è Charlie?

Charlie tiró fuori dall'armadio un modellino in miniatura della fabbrica di cioccolato Wonka fatto esclusivamente da tappi di dentifricio. L'ultimo tappo portato da suo padre gli servì per completare la testa di Willy Wonka.

Charlie: L'ha trovato papà, è il pezzo che mi serviva

Nonno Joe: Di che pezzo si tratta?

Charlie: La testa per Willy Wonka

Nonna Josephine: oh, è magnifico!

Nonno Joe: E devo dire che gli assomiglia parecchio!

Charlie: Tu credi?

Nonno Joe: Se lo credo? Io lo so. Io ho visto Willy Wonka con questi miei occhi, lavoravo nella sua fabbrica lo sai?

Charlie: dici davvero?..

Nonno Joe: Davvero! Naturalmente, a quei tempi ero molto più giovane di adesso

Flashback

Willy wonka aveva iniziato con un solo negozio qui a Cherry Street, ma tutto il mondo voleva comprare e gustare i suoi dolci:

Nonno Joe: Signor Wonka!!

Willy Wonka: Si?

Nonno Joe: Non ci sono più tavolette Wonka e gli uccellini di cioccolato sono finiti

Willy Wonka: Finiti? Mmh... Finiti... Ah beh, allora ne dovremo fare degli altri!

Il signor Wonka offrì un ovetto di cioccolato bianco con puntini blu a nonno Joe, infilandoglielo in bocca con la mano. Appena quest'ultimo riaprì la bocca si ritrovò appollaiato sulla lingua un piccolo e grazioso uccellino di cioccolato che cinguettava.

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