Addio Augustus (cap. 4)

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Il ciccolatiere aprì la porta mostrando a tutti la stanza più bella di tutta la fabbrica. Era un vero e proprio paradiso: nei dintorni era pieno di alberi e pianticelle zuccherate fatte di caramelle e dolciumi di tutti i tipi, mentre il pavimento era ricoperto di una vasta distesa di prato verde, altrettanto commestibile. Ma il pezzo forte di quella stanza era la cascata di cioccolato fuso, che sfociava in un fiume di cioccolato caldo che emanava un forte odore cioccolatoso per tutta la stanza. Gli ospiti rimasero a bocca aperta in vista di tutta sta meraviglia.

Willy wonka: E ora, miei cari bambini, fate attenzione. Non agitatevi troppo, non perdete la testa, mantenete tutta la vostra calma.

Nonostante le parole del ciccolatiere, Augustus era talmente incantato e preso dall'ingordigia che fece cadere sul suolo la tavoletta di cioccolato che stava divorando senza neanche rendersene conto.

Willy Wonka: ogni goccia di questo fiume, è cioccolato caldo sciolto della migliore qualità.

Spiegò il ciccolatiere mentre attraversava il piccolo ponte che attraversava il fiume con gli ospiti gli andavano dietro.

Willy Wonka: La cascata è molto importante, mescola il cioccolato, lo gira bene, lo rende leggero e spumoso. A proposito, nessun'altra fabbrica al mondo, mescola il cioccolato con una cascata cari ragazzi, e su questo non ci piove!

Il ciccolatiere si fece da parte per consentire ai visitatori di attraversare il ponticello, facendo il segno con la mano di proseguire avanti.

Willy Wonka: Gente! Quei tubi risucchiano il cioccolato, e lo portano in giro per tutta la fabbrica. Migliaia di litri all'ora. Già! E vi piace il mio praticello? Assaggiate la mia erba. Prendetene un filo prego è deliziosa, è molto molto gradevole.

Charlie: l'erba si può mangiare??

Willy wonka: ma certamente. Ogni cosa in questa stanza è commestibile persino io lo sono. Però quello si chiama cannibalismo miei cari ragazzi, infatti è disapprovato in molte società.

Gli ospiti lo guardarono storto senza proferire parola, fino a quando si sentì una graziosa vocina nell'aria

"papà!! Papà sento la tua voce!"

Gli ospiti si guardarono attorno per capire da dove provenisse quella vocina. Sbucó fuori una graziosa bambina: aveva i capelli biondi a caschetto raccolti in un fiocchetto rosso scuro a lato della testa e un vestito altrettanto rosso con le gambe coperte da una calzamaglia nera. La bimba andò in contro al Signor Wonka e gli diede la mano

Willy wonka: gente, vi presento mia figlia, Sara. Non è deliziosa?! Non è adorabile?!

La bimba sorrise timidamente nascondendosi dietro al fianco del padre. Il ciccolatiere capì subito l'imbarazzo della figlia davanti a tutti quegli sconosciuti e cercò così di rassicurarla accarezzandole la testa con la mano

Willy wonka: Forza tesoro, presentati ai nostri ospiti

Sara: C-ciao a tutti, io sono Sara e ho 6 anni

Willy Wonka: Oh è un po' timida. Ci teneva particolarmente a essere presente durante la visita e non ho potuto fare a meno di accontentarla

Nonno Joe: Santa polenta...

Willy Wonka: divertitevi! Avanti, scio scio!

Gli ospiti cominciarono così a sparpagliarsi per la stanza impazienti di esplorare quel paradiso e di assaporare qualcuno di quei tanti dolciumi. Fatta eccezione per il signor Salt, che rimase a guardare il ciccolatiere per una frazione di secondi con uno sguardo confuso e riluttante. Il ciccolatiere ricambió con un sorriso alquanto beffardo e l'uomo, storgendo il naso se ne andò.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 15, 2022 ⏰

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