Capitolo 1

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Sono le 6.45,devo svegliarmi cavolo,alle 7.05 ho l'autobus per la scuola,non posso dormire ancora.

Scendo velocemente dal letto corro in bagno,entro nella doccia e poi subito a lavarmi i denti,prendo i primi due vestiti che mi capitano:mi infilo i jeans e poi la felpa,metto in spalle lo zaino e corro verso l'autobus,per un secondo,come mio solito,non l'ho perso.Entro dentro,mi metto nel posto vicino all'autista,infondo c'è un ragazzo,avrà vent'anni,che mi fissa,mi mette abbastanza timore;un'altro che sta dal lato opposto al mio si sta mettendo le mani nel naso,CHE SCHIFO.

Arrivo a scuola,è il primo giorno di superiori,sto per entrare:devo prendere posto all'ultimo banco per me e la mia migliore amica,Margherita,che io soprannomino 'Mare' perchè da piccole chiamarla 'Marghe' non mi riusciva.
Come sempre è in ritardo,per il primo giorno ha preferito farsi accompagnare da sua madre,che ormai è come se fosse anche la mia;domani la obbligherò a prendere l'autobus con me,per evitare certa gente.

Suona la campanella,finalmente entriamo in classe"Rebel!"sento gridare dall'altra parte dell'atrio,è lei,è arrivata finalmente.

È bellissima come sempre,naturalmente tra le due quella che ha stile è lei,io mi limito ad essere quella che non sa fare niente apparte che ridere;ha un jeans a vita alta,una camicetta celeste messa dentro i jeans ed una giacchetta blu sopra;i capelli li ha raccolti in una bellissima treccia,al collo ha la nostra collana,una di quelle con il cuore spezzato;si mette a correre e appena mi raggiunge mi abbraccia forte,era tutta l'estate che aspettava questo giorno,io invece sono impassibile.

Finalmente inizia la lezione,la prof di Latino ci dice di prendere una penna ed un foglio,ci vuole fare un gioco io come sempre mi sono scordata l'astuccio a casa,Mare ha una sola penna quindi la chiedo ad una ragazza che si trova nel banco avanti al mio;ha degli occhiali neri squadrati,di quelli che vanno di moda ora,i capelli raccolti in due trecce,mi sembra timida,vorrei tanto conoscerla
Per fortuna ha una penna.

Le ore mi sono passate veloci oggi,Mare mi ha chiesto di andare a casa sua,non che sia una novità visto che passiamo tutti i giorni insieme,accetto,prima però torno a casa,se no mia madre inizia a preoccuparsi.

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