Forever Yours / Hermione Granger/

capitolo 4: la festa

Pov's T/n

La sera arrivò, decidemmo che la festa si doveva svolgere nella sala comune serpeverde, stavano molti studenti, tra cui anche Corvonero, nonostante la squadra perse, non si fecero problemi a festeggiare la mia vittoria.

Cercai Hermione con lo sguardo, di lei, ancora, nessuna traccia, sperai tanto che la vedessi.
Non sapevo come quella ragazza, e la sua opinione, potesse contare così tanto su di me, magari avevo paura di mostrare un' altra parte che non avrei dovuto, oppure avevo solo il timore di perderla, ad ogni modo, lei era importante.

Nonostante le settimane che erano passate, ebbi modo anche di conoscerla, era davvero intelligente, bella, simpatica, e mi piaceva come ragionava e aiutava, mi piaceva, perché anche io avevo queste capacità, forse ci univa questo, anche a me piaceva leggere, anche a me piaceva aiutare le persone, anche io, ragionavo avvolte così eravamo legate mentalmente, la nostra connessione era molto forte e questo alimentava quanto io ero grata di aver trovato un' amica..eppure dentro di me...speravo in qualcosa di più ma poi ripenso a ciò che penso, e rinego tutto, a me piacevano i ragazzi, forse potevo essere bisessuale...si forse, perché oltre ai ragazzi, ci stavano diverse cose che mi attraevano in una ragazza

E come Hermione..be' mi attraeva tutto.

"Congratulazioni!" Esclamò La riccia guardandomi contenta abbracciandomi, sorprese anche me,

"Oh scusa"

"No sta tranquilla Herm, grazie mille"

"Sono felice che tu mi hai invitata, anche se sai, preferisco stare in biblioteca con qualche libro in mano"

"E cosa ti perdi poi? I miei festeggiamenti" puntualizzai ironica

"Hey ragazzi!" Richiamò Pansy "venite a giocare!"

"Su Black, sii una di noi"

"Grazie davvero a tutti ragazzi, ma credo che per questo giro passo, andrò a fare una passeggiata ma poi sono da voi" dissi sorridendo e loro annuirono

Mi rese più tranquilla, non protestarono, presi la mano di Herm, e la portai fuori

"Beh immagino che posso dedicare del tempo a te"

Lei ridacchió, ci incamminammo per il lago nero e quando arrivammo, ci sedemmo.

L'acqua era calma, si sentiva solo il rumore del vento, l'aria era fresca visto che aveva da poco terminato di piovere, ma in tutto, era piacevole stare lì, iniziai a parlare, di tutto, mi bastava, parlare, se era con lei, è questo mi rese felice, il mio cuore sembrò approvare e la mia sensazione era 𝘣𝘶𝘵𝘵𝘢𝘵𝘪, 𝘴𝘪𝘪 𝘵𝘦 𝘴𝘵𝘦𝘴𝘴𝘢.

E così feci.