"H-A-R-R-Y S-T-Y-L-E-S" ripetei una seconda volta.
"Okay." smise di digitare le lettere sulla tastiera del computer.
Mi avvicinai a Ver e la fissai in attesa.
"Allora?""Harry Vine, Harvin South, Henry Fist.....No, non c'è." disse dopo aver osservato per qualche attimo lo schermo.
Sospirai affranta scuotendo i capelli disordinati, e mi sedetti per terra.
Era tutto il pomeriggio che cercavamo Harry sul registro dei cittadini.
Il padre di Verdienne aveva un posto molto importante nell'amministrazione della città, e nel computer del suo studio erano registrati tutti gli abitanti di Wallace.
In poche parole, io e Verdienne ci eravamo infilate di nascosto nello studio di suo padre e stavamo cercando Harry nel registro."È impossibile...si è appena trasferito,certo, ma dovrebbe essere presente su quella cavolo di lista!" dissi.
Ver fece spallucce.
"Boh....non so....aspetta! Harry non è il diminutivo di Harold?"
"Sai cos'è un diminutivo? Mi sorprende la tua capacità di..."
" Ah-Ah-Ah. Molto divertente, mia sarcastica amica. Ora, è vero che Harry è il diminutivo di Harold?" ribatté lei.
"Si..."
Lei si girò e digitò qualcosa sulla tastiera.
"Ver...." cominciai ma venni interrotta da un suo gridolino di vittoria.
"Mia umoristica amica, ti presento il tuo sexy spasimante!" e si allontanò dalla scrivania, facendo stridere le ruote della sedia girevole sul parquet.
"Non è il mio spasimante." borbottai sotto voce e con ciò mi alzai e mi avvicinai al computer.
E si.
Era proprio lui.
Il suo viso era in una icona, ma leggeremente diverso.
I capelli castani erano disordinati e leggermente lunghi, e non erano così ricci.
Il volto era ancora quello di un ragazzino alle prese con la pubertà, gli occhi verdi chiaro scintillavano e un sorriso disinvolto gli incorniciava il viso.
Non era lo stesso Harry che avevo incontrato.
Lui era cupo, sorrideva poche volte e aveva uno strano alone di mistero negli occhi.
Almeno, da quanto lo conosceva poteva dirsi così.
Invece, il ragazzo nella foto appariva simpatico, dal sorriso spontaneo, e .........felice."È lui giusto?" la voce della mia amica mi riportò alla realtà.
"Si, è lui." mi allontanai leggermente.
"Puoi....puoi aprire la sua scheda?" chiesi indicando lo schermo.
Lei tentennó e strinse le spalle, a disagio.
"Cosa c'è?" dissi.
"Non è un po.....roba da stalker?" mi guardò.
Aggrottai le sopracciglia.
"E da quando tu ti preoccupi se stalkeri la gente?"
Sbuffó, premette il pulsante, e la pagina cominciò a caricarsi.
L'adrenalina cominciò a scorrermi dentro, la voglia di sapere era sempre più opprimente.
Dai, dai, dai, dai.
La pagina si aprì e trattenni il fiato.
"Che cazzo?!" gridai.
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SPAZIO AUTRICE
Ringrazio le mie amiche @onedirectionseyes e @onedirectionslaughs , perché senza di loro, non avrei mai aggiornato.
Tanti bacini e al prossimo capitolo ;)
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Animals || H.S ➶
JugendliteraturSTORIA MIA, NON TRADOTTA Il suo respiro mi sfiorò il collo, mandandomi in pallone. Odiavo l'effetto che aveva su di me. "Non puoi sfuggirmi, questo lo sai vero?" Chiusi duramente gli occhi non volendo farmi vedere in quello stato da lui. "O devo far...