capitolo 1

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Y/n's pov

"Papà, posso prendere un animale?" Dissi supplicando mio padre, Anthony Prewett, di prendermi un piccolo animale da portare con me ad hogwars
"Y/n, un animale è una grande responsabilità... lo sai questo?" Annuii e lo pregai nuovamente in ogni modo possibile.
Riuscii a convincerlo alla quinta volta
"Grazie grazie grazie!" Lo abracciai.

Mio padre è un uomo alto circa un metro e ottantasei di quarant'anni, ha gli occhi verdi, carnagione olivastra, i capelli rossastri, idem la barba e delle lentiggini che si espandono dalla faccia fino alle braccia.
Non ha mai avuto problemi con le donne, da giovane era un gran sciupafemmine, ma il suo cuore fu catturato da mia madre, Abbigayle Begum. Mio padre la definisce la donna più bella nella del mondo: Occhi azzurri, capelli neri e boccolosi, pelle bianca che viene contrapposta al rossore delle sue guance, ha un volto dolce e gentile ed un sorriso bianco candido.
È una donna poco espansiva, sta spesso nel suo, ho preso il carattere da lei, ma l'aspetto fisico più da mio padre.
È una donna intellettuale che segue sempre la logica e il suo intelletto, al contrario, mio padre è uno spirito libero che si diverte e vive ogni giorno come se fosse l'ultimo; è sempre solare e sorridente e quando le situazioni si fanno articolate, segue sempre il suo istinto e spesso mia madre lo deve fermare.
Direi che sono la coppia perfetta, si completano a vicenda.

"Amore, porto y/n ha prendere un animale" disse mio padre avvisando la moglie che guardava la vetrina di una libreria
"Fate pure, vi raggiungo tra poco" ed entrò.
Mio padre si chinò e si avvicinò al mio orecchio "Sappiamo entrambi che ci impiegherà ore e ore prima di raggiungerci" Mi scappò un risolino: Quando entra in una libreria non ne usce più, una volta mio padre l'ha dovuta portare via di peso.

Entrammo dentro ad un negozio molto carino, intorno a me c'erano gabbiette, teche di vetro e plastica, bocce di vetro e piccole vaschette.
Ero amaliata da tutti quei animali, dai colori sgargianti del negozio e dal pavimento verde smeraldo.
Iniziai ad aggirarmi tra gli scaffali e la mia strada fu bloccata da una scala in legno di cedro. Vidi scendere da essa un uomo non esageratamente alto e di circa una ventina di anni, dagli occhi marroni, i capelli lunghi neri raccolti in un codino, una leggera barbetta sul mento e la pelle leggermente abbronzata; era vestito con una camicia avorio, delle bretelle marroni che partivano dal suo pantalone color bronzo, un paglio di occhiali rettangolari sulla punta del naso e ai piedi degli stivali grigi.
"Serve aiuto?" Mi chiese mentre metteva su uno scaffale un sacco di liuta con su scritto Grilli essiccati.
"In verità si, stavo cercando un animale da portare ad hogwars. Sa, l'uno settembre inizio il quinto anno e vorrei portarmi dietro un piccolo compagno di avventure"
L'uomo iniziò ad esaminarmi dalla punta dei miei capelli rossi fino alla fine delle mie scarpe. Iniziò ad annuire grattandosi la leggera peluria presente sul suo mento "a cosa pensava? Ad un gufo? Un gattino? Un rospo o un topo?" Mi chiede girandomi intorno
"pensavo ad un gufo".
L'uomo fece un cenno con la testa in segno di iniziare a seguirlo.
Arrivammo in una stanza piena di gabbiette con dentro gufi di tutti i tipi "Eccoci, scelga pure con comodo e con accuratezza"
Iniziai a guardare varie gabbiete, ma nulla mi convinceva così iniziai a guardare altri animali, ma nulla... nessuno mi colpiva così mi arresi, forse un animale non faceva per me.
Uscii dal negozio e fuori c'era mio padre ad aspettarmi e gli spiegai.
Mi sorrise e mi diede una pacca sulla schiena "Amen...non è indispensabile tesoro. Forza, andiamo a recuperare tua madre" Sorrisi e andammo in libreria.

Mentre cercavo mia madre tra gli scaffali, mi scontrai contro una ragazza e le feci cadere i libri dalle mani.
Alzai lo sguardo all'altezza del suo volto: aveva occhi nocciola, capelli ricci castani sul biondino, pelle chiara e addosso aveva una camicetta rosa pastello e sotto una gonna grigia scuro.
Mi chinai per raccoglierle i libri e lei fece lo stesso e, mentre mettevo la mano su un di essi, senti la sua sovrapporsi alla mia... in confronto era piccola, ma era morbida e delicata. Alzammo la testa contemporaneamente e i nostri sguardi si incrociarono, i suoi occhi nocciola si intersecarono con i miei occhi verdi scuro "Perdonami... sono un disastro. Tieni, il libro" le dissi porgendole il libro dove le nostre mani avevano fatto conoscenza "grazie; e stai tranquilla, anzi, scusami tu ho la testa per aria in questo periodo" Mi rispose mentre prese il libro e, subito dopo, si spostò un riccio dietro all'orecchio
"Senti... non è che hai visto una donna abbastanza bassa, con gli occhi chiari e con i capelli neri e boccolosi? Indossa una un golf bianco, un blaiser marrone, un pantalone marrone chiaro e degli stivali" le domandai. Lei ci pensò per qulache secondo "mi sembra di averla vista nella sezione dei libri per ragazzi"
La ringraziai per l'aiuto e mi scusai per l'ennesima volta mentre mi allontanavo per andare da mia madre.

Quando la vidi, teneva in mano un libro aperto e stava leggendo "mamma! Eccoti, forza andiamo prima che ti perdo nuovamente" lei si girò verso di me e chiuse il libro, sbuffò "Io questo me lo compro però" le sorrisi e cercammo mio padre.
Quando lo trovammo pagammo i libri presi da mia madre per lei e per me e uscimmo dal negozio. Non avevo detto nulla ai miei del l'incontro, anzi, per meglio dire, scontro con quella ragazza; devo dire che era davvero bella, ma non era una bellezza normale... era una bellezza
particolarmente elegante
magari va ad hogwars anche lei, ma mi sembrava di averla già vista prima, sarà solo una mia impressione

*****
Io, mia madre e mio padre stavamo finendo di fare i nostri giri e, mentre eravamo in un negozio di vestiti, una voce che proveniva dalle nostre spalle attirò la nostra attenzione quando disse "Non ci credo!"

𝑶𝒏𝒄𝒆 𝒖𝒑𝒐𝒏 𝒂 𝑻𝒊𝒎𝒆~𝑌/𝑛 𝑎𝑛𝑑 𝐻𝑒𝑟𝑚𝑖𝑜𝑛𝑒~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora