𝑶𝒏𝒄𝒆 𝒖𝒑𝒐𝒏 𝒂 𝑻𝒊𝒎𝒆~𝑌/𝑛 𝑎𝑛𝑑 𝐻𝑒𝑟𝑚𝑖𝑜𝑛𝑒~

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Hermione's pov

Io, molly, harry, ron e ginny eravamo ingiro per hogsmade per prendere un po di cose per il nuovo anno.
Avevo affidato grattastinchi a fred e george, sperando che quando saremmo tornati a casa non lo avrei ritrovato attaccato al soffitto oppure di un colore diverso rispetto al suo marrone rossastro.
Mentre stavamo facendo i nostri giri, quando ero in libreria, mi sono scontrata contro una ragazza che, devo dire, era molto bella: Capelli rossi, occhi verdi brillanti, che davano subito all'occhio,lentiggini sul naso e pelle chiara; Indossava dei jeans celesti larghi e leggermente strappati, delle convers bianche un po datate a giudicare dalle condizioni, portava anche una t-shirt bianca e sopra una camicia a scacchi bianchi e neri.
Mi aveva fatto cadere i libri per sbaglio e, mentre mi aiutava a raccoglierli da terra, la mia mano si sovrappose alla sua che era molto più grande rispetto alla mia.
Alzai lo sguardo e i miei occhi nocciola si incrociarono con i suoi verdi, aveva uno sguardo penetrante.
Alla fine, fu lei a prendere il libro e me lo restituì. Dopo svariate scuse da parte sua e anche mia, mi chiese se avevo visto una donna, le risposti di si e le diedi delle indicazioni per ritrovarla.
Si scusò un'ultima volta e si allontanò.
Era stato un incontro parecchio strano, devo dire la verità, ma faccio ancora fatica a dimenticare i suoi occhi. Certo, è una sconosciuta, Ma devo dire che
mi ha colpita profondamente

"Hermione, davvero ti sei fidata a lasciare il tuo gatto ai miei fratelli?"
Mi chiese ron mentre metteva dentro ad una bustina delle caramelle. "credimi ron, sono stupita quanto te... aaah spero solo che quando torniamo sia ancora integro" gli dissi mentre sceglievo cosa mettere nella mia bustina trasparente.
Finite le compere nel negozio di caramelle, andammo in un negozio di vestiti.
Quando entrammo dentro, molly non smetteva di guardare una famiglia composta da tre persone: Una ragazza, penso mia coetane, un uomo sui quaranta credo, e una donna abbastana bassina.
"Mamma, perchè fissi quella famiglia così insistentemente? Sei inquietante"
Le domandò ginny.
L'uomo si girò leggermente e lo sguardo di molly si illuminò e un sorriso smagliante si formò sul suo volto.
"Non ci credo!"
L'uomo si girò e sorrise alla vista di molly per poi andare ad abbracciarla. La moglie lo raggiunse. Ron si girò per vedere costa stesse succedendo "ZIO" Esclamò per poi andare ad abbracciarlo "Ron! Per Godric, quando sei diventato grande eh? E dire che quando ci siamo visti l'ultima volta era molto più bassetto. Quanto tempo fa è stato? Tre anni fa ormai" Ron annuii, suo zio gli scompigliò i capelli affettuosamente. Ginny lo salutò con un bacio sulla guancia per poi salutare anche la loro zia. Quella ragazza era rimasta a guardare delle felpe e io la guardavo senza capire perchè non si fosse avvicinata con il resto della sua famiglia

"Tesoro, valla a chiamare" Disse l'uomo alla moglie.
La donna andò dalla figlia e la portò a salutare i cugini e la zia.
Appena la guardai in volto la riconobbi... Quei occhi verdi... appena finì di salutare ginny mi guardò e mi fece un cenno di saluto con la mano;
Molly lo notò e guardò verso la direzione del saluto, finiva proprio verso di me "Giusto, vi presento hermione ed harry, sono degli amici di famiglia... ormai sono come dei figli adottivi ahahah" disse molly facendo avvicinare me e harry. Strinsi la mano ai due adulti e mi presentai; Anche harry si presentò e, quando si presentò alla donna, subito lo guardo dritto negli occhi "è un piacere conoscervi... harry, il figlio di lily immagino" Disse lei. Harry annuì e chiese il perché di questa affermazione "io e tua madre eravamo molto amiche, le ragazze più intelligenti del nostro anno. È bello conoscere suo figlio" Gli sorrise dolcemente. Harry ricambio il sorriso e strinse la mano con molta felicità.
L'uomo diede una piccola spinta alla figlia "Lei è nostra figlia, Y/n prewett"
La ragazza ci allungò la mano per presentarsi "piacere hermione e harry, Y/n. Avete dei visi familiari, forse ci siamo incrociati a scuola" sia io che harry facemmo spallucce.
Le stringemmo la mano.
"Scusami ancora per i libri hermione" Gli weasley e la i genitori di y/n la guardarono confusi "In biblioteca ci siamo scontrate e mi ha aiutata a trovarti, mamma" Capirono la situazione

Ginny e y/n andarono a vedere delle giacche mentre io ero con molly a guardare dei vestiti.
"Molly, perchè non invitiamo tuo fratello e la sua famiglia per cena? Gli farebbe piacere secondo me" Molly sorrise alla mia proposta e accettò. Andò ha chiederlo al fratello che accettò subito e avvisò anche la moglie e la figlia.
Quando avevamo finito nel negozio di vestiti, si era fatta sera e andammo a casa per cenare.
Appena entrata spinsi via fred e george che erano davanti all'ingresso, e mi fiondai sul divano, dove si trovava il mio amato grattastinchi.
Lo presi in braccio e tornai da loro. Vidi Y/n avvicinarsi. "È davvero bello! Un persiano?" Annuì "si, si chiama grattastinchi. Accarezzalo pure" sorrise e gli accarezzò la testa "è adorabile!".  misi a terra il gatto che se ne andò via zampettando tranquillamente.
Vidi y/n fissarsi chissà a che cosa pensava

Y/n's pov

Senza rendermene conto mi fissai a guardare il vuoto e mi scappò un sorriso... grattastinchi è bello, ma la padrona molto di più

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Hermione's pov

Il signor weasley era tornato e subito aveva iniziato a parlare con il signor prewett di lavoro e altre cose che solo loro potevano capire.

Mentre ero seduta a leggere un libro, iniziai a sentire un profumo provenire dalla cucina.
Iniziai ad annusare l'aria con un sorriso in volto, la cena era quasi pronta e si sentivo il profumo del famoso roast-beef con purè della signora weasley, l'odore agrumato del pollo con salsa all'arancia, l'odore delle verdure stufate e di quelle gratinate e il caldo e avvolgente profumo dello spezzatino di manzo dove la signora weasley metteva anche qualche fagiolo... non vedevo l'ora di andare a tavola
"Cavolo... che profumo, mi sta salendo una fame" Disse ron mentre giocava a carte con la cugina.
Molly gridò "È PRONTO". Tutti quanti ci alzammo dal divano e dalle poltrona del salotto per andare in cucina a gustarci un'ottima cena.
Appena arrivati ci ritrovammo davanti agli occhi una tavola imbandita di cibo fumante che ci attendeva.
Mi sentivo in paradisiaco davanti a tutto quel ben di dio
Prendemmo posto e, dopo un sonoro "Buon appetito", la cena incominciò.