5 anni prima
Guardo fuori dal finestrino, mi scorrono veloci i grattacieli di Manhattan, le persone indaffarate a fare i regale, i Babbo Natale che raccolgono il loro guadagno, bambini che giocano sulla neve, piste di ghiaccio e tanto altro che mi fa spuntare un sorriso dolce.
"Che cosa ridi figlia dei fiori?" Mi domanda la mia sorellastra Anna interrompendomi lo sguardo dai vetri del finestrino.
"La gente, i palazzi, i bambini..."
"Ok, stop, stop, mi stai già facendo venire il mal di testa fai come se non te lo avessi chiesto e torna a fare la strana" mi dice interrompendomi, massaggiandosi con gli indici le tempie."Eccoci arrivati bambine mie" ci avvisa la mia matrigna scendendo dall'auto e noi la seguiamo. Quello che ci si presenta davanti sono tanta gente famosa, giornalisti, paparazzi, tappeto rosso, champagne...
Ed io mi sento particolarmente a disagio"Vai figlia mia sfila come tu solo sai fare, vai anche tu Anna e tu fai attenzione allo strascico del vestito di Genovia non voglio che si sporca" dice, la mia matrigna incitando le loro figlie ad andare a sfilare, e indicandomi e spiegandomi il mio lavoro per la serata.
Ed io vado dietro alle mie sorellastre.Molti paparazzi gli vanno addosso, Genovia é una modella insieme alla sorella sono anche influenser.
Hanno sfilato per: Gucci, Fendi, Calvin Klein, Prada, Chanel, Jimmi Chu, Armani e tanti altri brand che la mia povera mente fa fatica a ricordare.Si fermano al centro del Red carpet per farsi fotografare e le vado dietro.
"Togliti di mezzo Cenerentola, i fotografi sono qui per noi non per te" mi dice Genovia, indaffarate a sfoggiare il sorriso più falso che abbia mai visto.Ed io mi tolgo dai piedi, il mondo dei "famosi" voglio che stia lontano da me.
La mia migliore amica é Stacy Mary é la figlia della mia cuoca, Betty Mary.
Siamo cresciute insieme e c'è sempre stata per me. Siamo così opposte, io ho la passione per la medicina e la scienza invece la mia amica per la moda, vuole diventare una fashion designer .Mi raggiungono le mie perfide sorellastre e mi dice Genovia
"Ti sbrighi, devo andare a salutare tutti i vip, e il mio strascico non si tiene da solo".
Entriamo nella villa è c'è molta più gente, di quella che c'è fuori, la mia agorafobia é salita alle stelle. Ci sono: le sorelle d'Amelio, Angelina Jolie, Jannifer Ariston, Zendaya insieme a Tom Holland e tanti altri."Ragazze dove eravate? Vi devo fare conoscere una persona" ci raggiunge la mia matrigna, e noi la seguiamo.
Alla mia vista si presentano un uomo sulla sessantina e altri due ragazzi e due ragazze.
"Ecco a voi la festeggiata Genovia, sua sorella Anna e la figlia del mio defunto marito Ella" dice me per ultima abbassando la voce.
"Buonasera é un piacere conoscervi" dice entusiasta Anna.
"Cristian andiamo a ballare adoro questa canzone" dice una delle due ragazze più scura di pelle, invitando il ragazzo vicino a lei che presumo sia il suo ipotetico ragazzo.
"Vengo anch'io " dice l'ultima ragazza rimasta con noi."É un piacere io sono Noah Dennis" dice presentandosi
"Sei Noah Dennis, attore e modello, recitato per oltre venti film, ambasciatore di Calvin Klein, nato il 9 febbraio del 1997, si ti conosciamo!" lo interrompe Genovia con il suo entusiasmo.
"Wow sei una mia fan, ne sono onorato" la informa lui.
"Scusate ma devo raggiungere la mia ragazza, é stato un piacere Anna, Genovia e lei mia cara Nora" dice educatamente lui."É stato un enorme piacere" dicono in coro la mia matrigna e le sue figlie.
Si salutano e passando il ragazzo mi versa il bicchiere di champagne che avevo sorseggiato mentre Anna gli diceva minuziosamente il suo amore per lui.
"Oh cazzo, scusami" dice lui
"Cenerentola, devi farci proprio fare brutte figure?" Mi domanda la mia matrigna mettendosi una mano in fronte.Il vestito è bagnato, osservo il mio vestito cercando un rimedio, poi alzo lo sguardo e li vedo vedo i suoi occhi verdi, che mi guardano con dispiacere per il danno compiuto.
Ci guardiamo non diciamo una parola. Studio il suo volto occhi a mandorla, sopracciglia folte, capelli marroni spettinati, labbra grandi. Noto anche che sotto il collo ha una macchia violacea, presumo sia un succhiotto e lui appena vede dove e caduto il mio sguardo, lo nasconde portandosi una mano sul collo."Non importa" gli dico io interrompendo gli sguardi
"Scusami ancora, il tuo nome?" Mi chiede
Stavo per dire il mio nome, ma la mia matrigna mi interrompe.
"Si chiama Cenerentola, é la mia figliastra."
"Cenerentola,scusami ancora" dice per poi andare."Devi sempre combinare incidenti vero?Non puoi lasciare i riflettori per me, quanto diavolo sei egoista! Noi siamo così buone con te, potevi non sbattere con Noah Dennis? No, ovviamente no! Perché sei così sciocca da non guardare dove cammini" mi dice Genovia.
"Inanzi tutto e lui che ha fatto cadere il suo champagne addosso a me. Poi voi siete gentili? Con me? Davvero? Non mi avete dato un minimo di gentilezza quando é morto mio padre invece di aiutarmi a superare la mia perdita pensavate solo a voi stessi pensavate se i soldi restanti di mio padre potessero bastare per comprare i vostri puerili vestiti che costano un occhio della testa che indossate ogni morte di Papa." Dico io."Signorina, ora tu vai subito a casa e noi poi domani facciamo i conti, sono stata fin troppo buona con te e ora vá Cenerentola, vá" mi dice la mia matrigna, indicandomi la porta per uscire.
"Ah ma vaffanculo!" dico io esausta, dirigendomi a casa, prendendo un taxi.
Mentre mi dirigo alla porta della villa dove si sta svolgendo la festa sento la mia matrigna dire alle sue figlie
"Domani vedrà cosa succede quando si gioca con il fuoco"Spazio autrice:
Ecco a voi il secondo capitolo.
Cercherò di pubblicare i prossimi pian piano.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Scusate per gli errori grammaticali.
Grazie per aver letto questo capitolo, se vi va mettete una stellina.Tiktok: orecchinidorati
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• ᥴ𝓲ꪀᦔꫀ𝘳ꫀꪶꪶꪖ 𝓲ꪀ ꫝꪖ᭙ꪖ𝓲𝓲 •
ChickLitTratto dal capitolo 5 "Ehm io.. sono.. Ella Gennis" dico balbettando. Prima era così sicura di me e ora che ho il suo sguardo puntato le parole mi escono a goccia d'acqua in un deserto. "Dovrei sapere chi sei?" Domanda perplesso con un sorrisino che...