Capitolo 25

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Pov Ella Gennis

Esco dal salotto e vado verso la mia camera.

"Noah io ti voglio bene. Tanto" dalla stanza di Noah, sento la voce di Anna.
La porta è aperta.

Avrei voluto parlagli.
Ma cosa avrei dovuto dirgli?
Noah sei uno stronzo.
Ti odio.
Non puoi insultarmi,  baciarmi e tentare di scoparmi?
Ti piaccio?
Tu piaci a me?
Perché questo gioco contorto?

Vado verso la mia camera.
Apro la porta e mi ritrovo sopra il mio letto una scatola quadrata.

"Ma cos'è questa?"

Apro la scatole e dentro ci sono delle scarpe.
Non delle scarpe normali.
Né da sport o da indossare tutti i giorni.

Sono bellissime.
Sembrano di cristallo.

Sono decolté con tacco a spillo ricoperte di Swarovski.

"Oh mio Dio!" Indietreggio un attimo per lo stupore.

Varranno una fortuna.

Le tolgo dalla scatola e le poggio delicatamente sul letto.

Noto che dentro la scatola c'è un bigliettino.

"Spero che dopo cinque anni, tu abbia imparato a starci su."

"Riservami un ballo Cenerentola."

Ma...
Nessun mittente niente di niente.
Ma chi sarà?
Non ne ho la più pallida idea.

Dalla porta sbuca Stacy.

"Amica la tua matrigna e lo Sugar Daddy? Sono fuori di testa!"

"Stacy guarda" le indico la scatola

"Oh cazzo.
Sono jimmy choo!" dice prendendone una in mano.

"Attenta costeranno più di te e me"

"Conta anche la tua matrigna, le tue sorellastre"

"Chi te le ha mandate?"

Le passo il biglietto.

Lei lo legge in fretta e dice:

"Cristian."

"Dici che è lui?"

"Si è pazzo di te."

"Cotto e stra cotto"

"Dovrai indossare il più bel vestito del mondo."

"E io so quale"

"Dammi un minuto"
Esce dalla mia stanza per poi ritornare velocissima con un abito ceruleo.

"Wow"

"Non sorprenderti troppo.
È da sistemare"

"Aspetta un attimo" posa l'abito sul letto e esce dalla porta di nuovo, rientrando come un uragano con una macchina da cucito e oggetti vari.

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