salvatore

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sono le 10:30 circa di una noiosa e monotona mattinata estiva, quando mi viene a svegliare mamma

io:< che c'è?>
dico stiracchiandomi ed incazzatissima
m:< svegliati che dobbiamo preparare il pranzo ancora >
dice tirando su le serrande di camera

m:< GIULIANO SVEGLIATI>

io:< mà non urlare però >
dico sbuffando e mettendomi le mani in faccia

m:< è mai possibile che in questa casa debba fare tutto io? mai un aiuto da qualcuno, mai>

entra mio fratello in camera
g:<ma che è tutto sto bordello?è festa oggi?>
io:< no, viene a pranzo qua salvatore, il tipo della mamma>
g:< ma ancora?V'HO DETTO CHE QUELLO È UN CAMMORRISTA, NON DEVE ENTRARE QUA>
m:< giuliano, era un cammorrista , adesso non più>
io:< ma c'ha il figlio in galera, che può significare?>
g:< con quanti c'è n'erano proprio lui?>

m:< adesso basta. se non fossimo al sicuro tutti io non permetterei mai di far entrare qualcuno nella nostra famiglia. è tutto apposto, state tranquilli >

non so se ci tranquillizzammo seriamente, ma per il bene di mamma abbiamo ceduto

//
sentiamo il rumore del campanello
io:<mà >
m:< sto aprendo io, voi mettevi bene. >
annuiamo e mamma va ad aprire

non appena apre la porta si presenta quest'uomo di bell'aspetto, pelato e con delle collane al collo.
aveva dei fiori in mano

s:< ciao carmen>
dice baciando mamma sulla guancia e porgendogli i fiori
m:< ciao salvo>

m:< loro sono arianna e giuliano >
noi:< piacere>

gli porgiamo la mano e lui la stringe

m:< non c'è ciro oggi?>
s:< no oggi non aveva il permesso purtroppo>

caló il silenzio

mamma per rompere il silenzio proseguì

m:< andiamo a tavola?>

/

la cena non fu affatto male, salvatore era più simpatico del previsto

s:< misa che è ora di andare..>
m:< ti accompagno>

si alzano
s:<prima di andare..>
g:<cosa?>
s:< voglio farvi conoscere mio figlio..>

s:< ho prenotato una cena domani sera al meditas , ciro ha il permesso>

mamma era felice di conoscere ciro
noi un po' meno, ma per mamma fingiamo un altra volta

///
era la sera della cena con salvatore e il figlio
decido di mettere un vestito aperto dietro, nero, con uno spacco profondo e lisciare perfettamente tutti i capelli

g:< ma dove stai andando vestita così?>
io:< giulià è il meditas , bisogna vestirsi a modo>

//

arriviamo in sala e troviamo salvatore e il figlio che ci aspettano

il nuovo figlio di mamma Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora