casa di ciro

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s:< sono arrivati, ciro alzati>
dice sottovoce al figlio dandogli una gomitata

c:< è già tanto che sto qui, non rompere il cazzo>

nel mentre arriviamo noi al tavolo
s:< benvenuti>
salvatore si avvicina verso di noi per salutarci e noi ricambiamo il saluto

ciro non ci caga di striscio, ma quando il padre gli dà una gomitata
c:< ciao>
dice accendendosi una sigaretta
s:< non si può fumare qui, spegni subito>

ciro non gli dà retta, si alza e va a fumare fuori

s:< scusate... non è sempre così>
noi sorridiamo

ci accomodiamo

//

la serata scorreva tranquilla , ho scoperto che ciro ha anche un fratello e una sorella , che si chiamano pietro e rosa, ho scoperto che salvatore è molto simpatico, ma ho scoperto anche che ciro è completamente disinteressato alla situazione, si concentrava più sullo scollo del mio vestito,che ha fissato per quasi tutta la durata della cena.

//
era ora di andare, ciro e salvatore si alzano

s:< è stata una bellissima cena>
dice sorridendo e tutto fiero

c:< si, bellissima>
dice con la voce ironica e sempre guardando lo scollo

salutiamo salvatore e poi ciro, che io saluto per ultima
c:< ciao>
dice mettendomi una mano un pó sopra il culo e una nei fianchi portandomi a se per darmi un bacio sulla guancia

quella situazione mi stranì, sapeva dove mettere le mani

lo saluto e andiamo senza pensarci troppo

//

sono passati 2 mesi da quella cena, mamma e salvatore si vedevano ogni fine settimana, ma un giorno mamma venne da noi

m:< ragazzi>

disse attirando la nostra attenzione

g:< cosa?>
m:< io e salvatore partiremo per una vacanza sabato, faremo il weekend a formentera, voi siete d'accordo?>

g:< come vuoi>
io:< ma si dai mamma, divertiti>

ci sorride e ci abbraccia

m:< mi dovete promettere una cosa però >

m:< che andrete a trovare ciro, dovete prendere un po' più di confidenza >

io:< non ti assicuro niente>
g:< ma quello è tutto strano>

m:< lo so, ma mi dovete promettere che ci provate.. fatelo per me, ci tengo>

prendiamo un sospiro e accettiamo

//

era venerdì, mamma e salvatore partono , e giuliano

g:< andiamolo a trovare oggi sto malcapitato, almeno ci togliamo un pensiero e poi stiamo liberi il weekend>

io:< ma oggi non sta in carcere ?>

g:< nz, oggi no, mamma m'ha spiegato che salvatore gli ha fatto prendere il permesso>

sospiro

io:< eh vabbè andiamo>
butto il sospiro

/
arriviamo a casa ricci, e ci apre la donna delle pulizie

io:< c'è ciro?>
d:< chi siete?>
g:< i figli di carmen>

la tipa ci fa entrare, ma ciro non c'era

d:< è fuori, tornerà tra pochissimo, lo aspetti in stanza>

annuisco e vado
giuliano aspetta nel salotto invece

//
vado in camera sua e inizio a guardarmi intorno, si vedeva che fosse un ragazzo di quel tipo, che entrava e usciva di prigione

stavo facendo queste osservazioni quando sento la porta della camera aprirsi

il nuovo figlio di mamma Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora