Capitolo 5.

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Alla fine i due si videro davvero, esattamente la settimana dopo Cristo si trovava a Napoli.

Cristo ormai riconosceva quelle strade, tra videochiamate e le volte in cui era andato a trovare Irascibility le conosceva. Non aveva avvisato che sarebbe arrivato quel sabato, conosceva la via di Gennaro e voleva fargli una sorpresa.

Suonò al citofono e, come previsto, rispose la madre di Irascibility.

« Chi è? » chiese la donna.
« Sono Alessandro »
« Oddio, Gennaro non vi aveva avvisato scusami! Aspetta che te lo chia- »
« Nono! È una sorpresa, Gennaro non lo sa »
« Ohh capisco - la donna gli aprì - Sali pure, Gennaro è in camera » ridacchiò.

Cristo ringraziò è salì in casa, salutò la madre di Irascibility, andò verso la camera di Irascibility e bussò.
« Entra ma' » si sentì una voce da dentor la camera.
Cristo aprì senza dire nulla e quando Gennaro tirò su la testa è si bloccò di colpo.

« Sooorpresa! » disse Cristo sorridendo e Irascibility corse subito ad abbracciarlo piangendo dalla gioia.
I due si salutarono e dopo gli abbracci decisero di uscire e andare a un parco per dare un po' in tranquillità.

Arrivati si misero su due altalene e, parlando del più e del meno, Cristo si ricordò che Irascibility gli aveva accennato che doveva confessargli una cosa.

« Ah vero! Gennaro, non dovevo dirmi una cosa importnate? »
« Uh..uhm sì, effettivamente si »
« Dimmi allora »
Irascibility si fece rosso in viso e Cristo lo guardò con un aria confusa. Dopo qualche secondo di silezio Irascibility si decise a parlare.

« Uhm..E-ecco Cristo, è da un po' che mi sono accorto che per me..tu non sei un semplice amico, mi piaci.. »
Cristo lo guardò negli occhi per poi fiondarsi ad abbracciarlo.
« Mi piaci anche tu Gennaro! »

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