qualcosa per tenervi compagnia nel mio peregrinare nel sud, scritta qualche mese fa, a dirla tutta tutta. questa l'ho scritta di notte. probabilmente non è un granché ma l'idea della casetta che si dava da fare inutilmente mi faceva ridere. è anche un po' corta :( enjoy.
ci tengo a dire: questa os non ha una precisa collocazione temporale, soprattutto non all'interno del programma. quindi eventuali imprecisioni sono perché non è che io stia a registrare le entrate / uscite dalla casetta tutti i giorni. i'm sorry.
pairing :: mattia + christian
amici 2022 - non AU
Serena lo sapeva. Carola lo sapeva. Cosmary lo sapeva. Luca lo aveva intuito. Alex si era arreso. Dario lo sapeva, altroché. Quindi anche Sissi doveva averlo capito. Nicole era molto coinvolta, anzi, spesso era lei a organizzare tutto. Gli altri, tra una battuta e uno sguardo scandalizzato, ormai si erano avvicinati all'idea e l'avevano accettata. Certi con più difficoltà di altri, soprattutto chi aveva già puntato gli occhi su uno di loro, ma alla fine era stato lampante per tutti quanto fosse necessario un cambiamento.
Di certo sarebbe stato meglio di vedere alcuni disperati tentativi di spostare il fulcro della propria vita sentimentale agli occhi del pubblico su una delle professioniste, che - tra l'altro - se la ridevano di nascosto (ma neanche tanto), seguivano le discussioni su Twitter con la consapevolezza di chi la sa lunga. La "nuova situazione" sarebbe stata meglio anche di certe scenate di gelosia in pieno stile "After", che talvolta avevano richiesto giorni per essere placate.
Centomila volte la casetta era rimasta con il fiato sospeso, tutti che giravano in punta di piedi, Dario che sbuffava facendo cenni agli altri, convinto che fosse la volta buona. Si mormoravano dipinti degli scenari più disparati passando davanti alla porta chiusa, cercando di captare ogni minimo rumore proveniente da dentro. Puntualmente, la missione falliva, perché i due sembravano ogni volta più "frate™" di prima.
La verità è che se ne erano accorti anche a casa. Internet, ovviamente, lo sapeva dal giorno zero, ma perfino i genitori ormai attendevano la notizia da un momento all'altro. Tanto che si erano incontrati, in Puglia, durante le vacanze di Natale, perché a un genitore basta uno sguardo (o, nel caso di un papà, uno sguardo e un suggerimento della moglie) per capire. Non sempre basta per accettare, ma è inutile combattere l'amore per un figlio con il pregiudizio, perché non c'è valore più grande della felicità di chi si ama. Allora i cuori si erano sciolti e la parlantina pure, e il Sole, onnipresente in quella terra, aveva illuminato i sorrisi consapevoli di due famiglie riunite.
Insomma, tutto bello, tutti così consapevoli. Magari. C'era un piccolo, ma non trascurabile, dettaglio a rendere le cose difficili. O meglio, non difficili, ma poco fattibili. Come guardare un Caravaggio con gli occhi chiusi, o con le lenti colorate... oppure mangiare un mandarino e poi bere un caffè fatto a regola d'arte. Certo, erano capolavori, ma non potevi gustarteli! E a proposito di mandarini, c'era qualcuno che se ne stava mangiando uno proprio in quel momento in cucina.
Seguendo la nostra metafora, proprio lui avrebbe dovuto poi bere il famoso caffè. Perché sì, Mattia era capace di farlo, altroché. Ma - don't worry! - non era il solo. Ecco, baldanzoso, arrivare il suo compagno, che lo raggiungeva da dietro, per poi pizzicargli un fianco e ridacchiare leggero. Quei due avrebbero fatto perdere le staffe a chiunque, appaiati com'erano, due al prezzo di uno (ma alla fine più che uno solo sembravano un'intera classe dell'asilo), ma solo finché non c'era da guardare in faccia la realtà. Tutte le paranoie che avevano venivano custodite gelosamente da entrambi, in un continuo ribollire nel proprio brodo. Sarebbe bastato un soffio, pensavano i compagni, che ascoltavano le lamentele, e sarebbe successo. Invece no, sembrava gli piacesse soffrire, o meglio, avere paura di soffrire. Dicono delle donne, ma anche gli uomini...
STAI LEGGENDO
melodrama | amici os
Fanfic"Perché alla fine abbiamo tutti cinque anni quando cantiamo a squarciagola la nostra canzone preferita, abbiamo tutti diciott'anni quando ci innamoriamo, e (non) tutti quarant'anni quando, a un certo punto, ci rendiamo conto che è ora di pensare al...