Brea-Jin

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-Quando sono nata sul pianeta c'era una tempesta elettrica mio padre me lo raccontava sempre "quella tempesta ti ha forgiato Brea, il tuo coraggio viene da quei fulmini" mi diceva sempre ed in qualche modo aveva ragione, fin da quando sono nata ho sempre avuto fin troppa energia mia  madre non riusciva a starmi dietro...bhe quando aveva vogli di starmi  dietro, quando sono nata mi guardava con disprezzo io e lei non siamo mai andate d'accordo il perché non lo mai saputo, durante la mia  nascita  mi ha  quasi lanciato fra le braccia di mio padre non mi diede nemmeno un nome me lo diede mio padre salvo dal tempio Jedi solo perché io avevo dato subito segni di sensibilità alla forza, forse non l'ho detto ma sono la figlia di uno dei  più grandi Maestri Jedi della galassia Quaigon-Jin, per tutti lui era il  gran maestro spadaccino mentre per me era solo papà ed io lo amavo non solo perché sangue del mio sangue ma perché era lui che mi aveva cresciuto era lui che mi aveva dato tutto quello che avevo fisico e  morale. Mi ricordo di tutte le nostre passeggiate fra i boschi dove mi ha insegnato ad arrampicarmi sugli alberi io e lui da soli " papà perché volevano cacciarti dal tempio Jedi? Era per colpa mia" " No mia piccola Jedi colpa è del codice è sbagliato per questo non sarai nel mio tempio" mi seduta su un ramo ridacchiai quando vidi che mi cercava " e dove andrò?" "Un mio amico mi farà un favore, ti allenerai al mio Tempio ma avrai  i valori e lo stile di combattimento dei Jedi grigi in modo che così potrai avere un valore a cui tengo molto ma noi non insegnano" mi appesi a testa in giù spaventandolo, era il nostro scherzo ci cascava ogni volta " quale papà? " rimasi a penzolare sulla sua testa per un po' fino a che non mi tirò giù e mi prese in braccio " l'amore Brea l'amore è la cosa più importante del mondo" mi accarezzò i capelli e la schiena " manca poco mi assegneranno un padawan e tu verrai assegnata al mio amico avrai una vita diversa e sarai la più dolce dei Jedi". Fu una delle prime conversazioni che facemmo sul mio futuro futuro che tanto bramavo come nulla al mondo, io e lui c'è ne andammo pochi mesi più tardi, quel giorno mi usciva il sangue dal naso mamma mi aveva tirato uno schiaffo dicendomi che ero una delusione abissale ma ormai non mi importava, non le volevo bene ne la odiavo per me mia madre era un estranea quindi per lei non sentivo nulla, salì sul trasporto come se non fossi ferita, anche il consiglio dei Jedi rimase stupito quando mi scusai solamente del viso macchiato "una grande Jedi lei diventare può " disse il maestro Yoda scrutandomi "sicura tu una Jedi non vuole essere?"  " no signore ho letto il codice e c'è  una cosa che non riesco a fare...il  fatto che i Jedi non possono provare amore " il maestro Window mi guardò "l'amore è sottovalutato " disse con quello sguardo "non per me signore" il maestro Yoda rise e mi colpì la spalla col bastone " il viso asciugati dolce Padawan presto al tempio saremo e con me un the bere devi" poi batté col bastone sulla testa di mio padre " lei simpatica è, mi piace"  uscimmo dal consiglio e mio padre mi asciugò il sangue  " bhe sei riuscita a far dire al maestro Yoda due parole nel ordine giusto consideralo un traguardo".

anche i Jedy si innamorano ed alle volte perdono la testa (completamente)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora