Jeonghan stava aspettando Joshua, stava facendo ritardo come sempre, ma questa sera era diversa, questa volta voleva parlargli, Jeonghan aveva scoperto una cosa che non avrebbe mai potuto immaginare sul suo fidanzato
sentì il rumore delle chiavi e la porta aprirsi, per poi sentire i passi del fidanzato che si avvicinavano, tirò un sospiro per poi alzarsi, si girò e si trovò faccia a faccia con Joshua
Joshua aveva gli occhi sbarrati, non pensava di trovarlo sveglio, di solito dormiva sempre verso quell'orario, quindi lo aveva preso proprio alla sprovvista, ma l'espressione di Jeonghan era diversa dal solito, era a dir poco serioso e Joshua sentì un brivido dietro la schiena
-amore...come mai ancora sveglio?...- cercò di improvvisare, Jeonghan si inumidì le labbra, lo guardò sempre con il solito sguardo e incrociò le braccia
-dobbiamo parlare.- disse Jeonghan con un tono serioso e composto, Joshua sbiancò, brutti pensieri iniziarono ad invadere la sua mente, come una rottura della relazione
si sedettero entrambi sul divano, erano le 3 del mattino e Jeonghan a malapena teneva gli occhi aperti, ma se non glielo avesse detto ora, non glielo avrebbe detto mai più
-senti...so tutto- disse lui, non diede nessuna spiegazione, non argomentò, lasciò capire a Joshua a che cosa si stesse riferendo, ci fu un silenzio assordante, ci riuscivano a sentire benissimo le cose da fuori e il viso di Joshua si faceva sempre più cupo mano a mano che realizzava a cosa si stesse riferendo il fidanzato
-come...come hai fatto a scoprirlo?...- chiese lui in confusione, gli stava cadendo il mondo addosso, Jeonghan era l'ultima persona che doveva saperlo
-perché non me ne hai parlato? ti avrei potuto aiutare...Joshua...perché buttarsi sull'illegalità se la tua famiglia ha dei debiti?- chiese Jeonghan facendo un tono abbastanza "dolce" per calmarlo e cercando di metterlo a suo agio per farlo parlare
-i debiti sono troppi alti...io voglio aiutarli...ma onestamente neanche io riuscirei a raggiungere certe cifre...- disse Joshua cercando di rimanere più calmo possibile
-quant'è?- chiese Jeonghan per sapere se potesse aiutare in qualche modo
-1,272,944.38$ e credimi...non solo questo...c'è tanta altra roba...- disse Joshua tutto d'un colpo, lasciando il ragazzo scioccato
Jeonghan voleva tirare fuori Joshua da questa merda, non voleva che il suo fidanzato fosse "un criminale", Jeonghan sapeva che Joshua non era una cattiva persona, ma non riusciva a capire come potesse tirarlo fuori da tutto quel casino, continuava a guardare Joshua con sguardo di pietà, provando a pensare come fare
-perdonami...- disse Joshua, era completamente disperato, sapeva che Jeonghan era deluso, ma non sapeva come farsi perdonare
-non sarai in questa merda da solo.- disse Jeonghan a un certo punto, e lasciò Joshua di stucco, che voleva dire?
-lo faremo insieme, io ti aiuterò, sarò come il tuo aiutante, staremo insieme, ma sappi che dentro questa merda non ti ci lascio, o ci siamo insieme oppure non so proprio che dirti- disse Jeonghan continuando a lasciare il fidanzato di stucco, non se lo aspettava, si aspettava una rottura, o qualcosa del genere, ma questo di certo No
Jeonghan era sempre stato un ragazzo abbastanza delicato, che a malapena tornava a casa tardi, figuriamoci mettersi a fare crimini del genere e dare delusioni alla famiglia, e tutto perché la famiglia di Joshua si era messa in dei casini per via dei debiti, ma Jeonghan era pronto ad accompagnare Joshua in questo viaggio, un viaggio di cui entrambi sapevano che la fine non ci sarebbe stata.
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L'ULTIMO SPARO
Actionin una società capitalista, 13 ragazzi con passati totalmente oscuri, si riuniscono per fare una cosa che volevano fare da sempre, volevano cambiare gli schemi e per farlo sentivano che avevano bisogno dei riflettori addosso, sentivano che i tutti i...