Online & Dreamer (Origins)

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Hansol Vernon Chwe aveva 19 anni, ed è sempre stato bravo con la tecnologia, ma da un bel po', Hansol faceva qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato, e che avrebbe lasciato tanta delusione all'interno della famiglia, Vernon è un Hacker, e da un bel po', spia un ragazzo

questo ragazzo, è un ragazzo Sud Coreano, chiamato Boo Seungkwan, Vernon conosceva Seungkwan, o meglio lo conosceva di sfuggita, lo aveva sempre visto quando andavano a scuola insieme, ma non aveva mai avuto il coraggio di parlargli, e così, "per sbaglio", entrò nel suo computer, e iniziò a spiarlo

Seungkwan si era poi trasferito, e Vernon non ebbe più occasione di vederlo, e un giorno, decise di seguirlo, e conoscerlo sul serio
entrambi abitavano a New York, Vernon perché era Americano, Seungkwan per motivi di studio

Hansol si mise le cuffie, ed iniziò ad ascoltare quello che diceva il ragazzo, prese carta e penna, ed iniziò a scrivere l'ora e il posto dove sarebbe andato

Culture Espresso, NYC
9 A.M

il Café a cui Seungkwan sarebbe andato, era abbastanza lontano da casa di Hansol, allora decise di andarci prima, non disse niente, ne alla madre, ne al padre, ne tanto meno alla sorella, semplicemente uscì, e alle 8 di mattina, si imbarcò

quella mattina il café non era tanto pieno, si sedette, ordinò un caffè e aspetto che il ragazzo per cui era venuto, varcasse quella porta, nel mentre controllava ogni 2 secondi l'orario

si fecero le 9, e Hansol sparò lo sguardo verso l'entrata, e come previsto, Seungkwan entrò e Vernon si sistemò per bene, pregando dentro di se che si sedette accanto a lui

beh...quasi, Seungkwan si sedette al tavolo davanti al suo, Hansol iniziò a pensare, per poi arrivare alla conclusione che se voleva che le cose succedessero, era lui a doverle far succedere

così si alzò, prese il suo caffè, ormai freddo, e facendo finta di camminare verso l'uscita, versò "per sbaglio" del caffè sulla maglia bianca di Seungkwan

Seungkwan sbarrò gli occhi, ma Hansol si scusò subito

-mi dispiace tantissimo! io...io ecco posso ricomprartela- disse Hansol, ma Seungkwan lo interruppe

-hey hey No, tranquillo, ne ho tante altre a casa, vedrò di andare a casa e cambiarmela- disse Seungkwan sorridendogli, ma Hansol cambiò subito discorso

-comunque piacere, Hansol Vernon Chwe- disse Hansol porgendogli la mano, Seungkwan alzò un sopracciglio

"ho come l'impressione di aver già sentito questo nome..."

pensò Seungkwan, stringendogli la mano

-piacere mio, Boo Seungkwan- disse lui, Hansol si sedette, trattenendolo nel café, in modo che ci potesse parlare

iniziò a trattenerlo per un ora, poi due e poi tre, tre ore a parlare del più e del meno seduti al tavolino di quel café, Hansol guardò l'orologio da polso che aveva

-ora devo andare, è stato un piacere conoscerti- si alzò, e disse questo come se non avesse passato il tempo a spiarlo

Seungkwan si lasciò trasportare dalla situazione, dandogli il suo numero, in modo di rimanere in contatto

tks come se Vernon non riuscisse a prenderlo da solo

ora aveva fatto in modo che avesse parlato con lui...lo amava così tanto

L'ULTIMO SPARODove le storie prendono vita. Scoprilo ora