Jeonghan uscì da un bar, era strano che qualcuno non avesse chiamato la polizia nel mentre che lui era lì, ma continuò a fare quello che stava facendo, senza problema alcuno
si incamminò verso casa, quando sentì una mano prendere la sua, e si ritrovò davanti a una macchina, Jeonghan si affrettò a prendere la pistola e a puntarla alla persona che lo aveva fatto entrare
-hey hey, posa le armi e ascoltami- disse l'uomo, facendogli abbassare lentamente la pistola che gli stava puntando, guardò la mano di Jeonghan
-Yoon Jeonghan, hai fatto sparatorie e rapine e non sai impugnare bene una 45 caliber?- chiese l'uomo interferendo, Jeonghan lo zittì
-non parlare, voglio sapere chi sei, e perché mi trovo nella tua merda di auto.- disse Jeonghan in modo freddo
-quanto rude! ho salvato il culo a te e al tuo fidanzato, è questo il ringraziamento che merito?- chiese lui, Jeonghan alzò di scatto lo sguardo, puntandogli di nuovo la pistola addosso, questa volta in fronte
-che intendi dire? che centra Joshua in questo? chi sei? rispondi alla mia domanda, cazzo, chi cazzo sei!- disse Jeonghan alzando la voce, l'uomo gli tappò la bocca
-non alzare la voce, potrebbero sentirti, cerca di calmarti, non voglio far del male ne a te, ne a Joshua, ora...abbassa la pistola- disse lui a bassa voce, Jeonghan non mollò, e tenne la pistola dov'era ma più saldamente
l'uomo tirò un sospirò e prese il suo telefono
-non posso dire il mio nome...chiamami Mr.Choi- disse lui aprendo la galleria, Jeonghan rimase perplesso per un attimo
-Mr.Choi?- chiese lui confuso, l'uomo annuì e mostrò delle foto scattate da fuori della casa di Jeonghan e Joshua, era pieno di poliziotti
-ho salvato il culo a te, perché fermandoti non ci sei andato, e ho salvato il culo al tuo fidanzato perché io avevo predetto che i poliziotti sarebbero venuti, e l'ho fatto uscire- disse togliendo il telefono, Jeonghan lo guardò
-e come l'hai capito che sarebbero venuti? ora voglio sapere- lo guardò, Mr.Choi si schiarì la gola
-vi tenevo sott'occhio già da un po', non spaventarti, non siete gli unici, tenendo sott'occhio le azioni vostre e di chi vi sta vicino, ho visto che un vostro vicino di casa ha chiamato la polizia, ho calcolato il tempo che ci avrebbero messo ad arrivare, sono andato da Joshua, gli ho fatto prendere le cose sia sue che tue, e l'ho portato via- disse lui guardando Jeonghan negli occhi, le mani di Jeonghan tremavano
-dov'è...dov'è il mio fidanzato...dov'è Joshua...- si guardò intorno velocemente, completamente preso dal panico del momento
-prima che io ti porti da lui, devi firmare una cosa- Mr.Choi prese un foglio e una penna, Jeonghan alzò un sopracciglio
-non è nulla di importante, devi soltanto firmare con il nome con cui preferiresti farti chiamare- disse Mr.Choi accennando un sorriso
-beh Jeonghan- disse lui, ma Mr.Choi lo fermò
-non deve essere assolutamente il tuo vero nome- disse lui, Jeonghan lo guardò
-a cosa serve questo nome...- disse Jeonghan mettendo le mani dentro la giacca per prendere la pistola
-serve per fare una cosa, o meglio più cose...i colpi più grandi di tutta la Corea del Sud, sta tranquillo, non sei solo, ci sono tanti atri ragazzi e...oh...il tuo fidanzato, lui si è firmato come Lucifer-
Jeonghan prese il foglio e penna, si mise a pensare, non sapeva se questa cosa fosse buona, ma lui voleva solo tornare da Joshua, fece un respiro profondo e firmò
Angel
Mr.Choi partì, e lo portò nel covo dove erano gli altri, e con gli altri anche Lucifer e tra poco il suo fidanzato Angel.
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L'ULTIMO SPARO
Azionein una società capitalista, 13 ragazzi con passati totalmente oscuri, si riuniscono per fare una cosa che volevano fare da sempre, volevano cambiare gli schemi e per farlo sentivano che avevano bisogno dei riflettori addosso, sentivano che i tutti i...