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Il mondo...
Che cos'è precisamente il mondo?
Beh, ve lo dico io.
È un posto pieno di odio e disprezzo verso qualsiasi cosa che ritengono "diversa" da tutte le altre.
Già dall'antichità gli umani hanno cominciato a dichiarare guerre contro il suo nemico, oppure sono stati loro a definire "diversi" degli umani magari ebrei o musulmani, neri o asiatici, o semplicemente umani che si comportavano in modo strano, definendoli eretici.
Già dall'antichità, quando ci fu il primo esemplare di ibrido, hanno iniziato ad odiarli, definendoli diavoli che venivano dall'Inferno con l'intenzione di conquistare la terra e di distruggere l'umanità, quando non erano altro che creature miste tra un animale e un umano, docili e con nessuna di quelle intenzioni.
Col passare dei secoli ci sono stati sempre più esemplari diversi di queste bellissime creature, evolvendosi man mano con una specie diversa dalla loro e mettendo vita a più esemplari nel mondo.
Adesso ci sono ibridi di tutti i tipi: da un ibrido di gatto a un ibrido di leone, da un ibrido di pinguino a in ibrido di aquila.
E nessuno di loro ha mai provato a "conquistare il mondo" o solamente infliggere danni agli umani, come la pensavano loro fin dal passato.
Certo, magari un ibrido di orso è più aggressivo di uno di criceto, ma solo perché è la razza di animale diversa, un predatore non potrà mai essere docile come una pecora.
Ma è per colpa di questo di questo fenomeno naturale che gli umani al giorno d'oggi hanno iniziato a "suddividere" queste creature in gruppi diversi.
Oggi gli umani sono amici degli ibridi, o meglio, una parte di loro. Gli umani oggi tengono in casa ibridi domestici, come per esempio di cane o di gatto, solo per la compagnia. Non vedrai mai nella tua vita una persona con dentro casa un ibrido di zebra.
Ibridi di predatori, o solamente di cervo o elefante, non sono considerati per niente dall'umanità, solo per definirli "sbagliati" e "pericolosi".
Gli ibridi predatori purtroppo sono quelli più odiati di tutti. Vengono usati per esperimenti scientifici e molte volte vengono uccisi per le loro zanne e per il loro pelo, da vendere poi al mercato nero.
Vi starete chiedo cosa c'entra questo con il concetto del mondo. Beh, molto semplicemente è che-

-DRIIINN!-

"Bene ragazzi, ci vediamo lunedì. Consegnatemi le vostre riflessioni, non importa se sono incomplete" disse la professoressa alzandosi dalla sedia.
Felix sistemò il suo zaino per poi consegnare il foglio alla prof e andare fuori dalla classe.
"Non ho scritto neanche una riga" rise il suo migliore amico affiancandolo.
Han Jisung, chiamato semplicemente scoiattolo dagli amici. È quel classico ragazzo che vive solo per il divertimento, fregandosi della scuola e dei suoi doveri.
Si sarà fatto mezza scuola, dal più nerd del corso di matematica alla cheerleader tettona della squadra di football. Insomma, un playboy.
"Il solito" scosse la testa il biondo chiudendo il suo armadietto.
"Ehi, guarda che l'altra settimana ho scritto quel tema!" sbraitò contro l'amico.
"Quale, quello dove diceva di descrivere una scena del libro che più ti è piaciuta?" alzò un sopracciglio Felix.
"Esattamente. Ho scritto come la moglie lo prendeva bene e lo avvolgeva dentro la sua profonda fig-" venne interrotto dall'amico che lo spintonó.
"Grazie ma non voglio vomitare"
"Gay represso"
"Fattone ciccione" sorrise scendendo le scale.
"Yah, non sono ciccione! Guarda che sto andando in palestra!" urlò seguendolo per picchiarlo.
Felix riuscì a seminare il suo amico grazie alla sua agilità e ancora ridendo si incamminò verso casa.
Sorrise alla vista di una ragazza camminare con il suo ibrido di cane per il parco di fronte a lui. Quando vorrebbe averne uno, ma non poteva permetterselo purtroppo.
Passò davanti alla solita stradina buia di cui era terrorizzato per colpa di quella volta che un topolino gli fece prendere un infarto proprio lì.
Continuò la sua strada quando dei ruggiti rimbombarono dentro quelle due mura buie, facendo fermare Felix sui suoi passi.
Deglutì rumorosamente indietreggiando e sbirciando dentro vedendo a malapena due figure lottare per colpa dell'oscurità.
Sentì un forte ruggito di dolore provenire dall'animale a terra mentre l'altro era sopra di lui intento e infliggerli dolore, così Felix si fece coraggio e prese una grande pietra da terra e lanciandola contro la pantera nera, facendola scappare via per lo spavento.
Si avvicinò alla tigre sofferente svenuta a terra notando com'era messa male, grondante di sangue e piena di graffi e morsi.
"Cazzo..." sussurrò. Non poteva lasciarla lì, e di sicuro se l'avrebbe portata da un veterinario l'avrebbero uccisa sul posto.
Uní le sue zampe anteriori e quelle posteriori e con molta fatica la prese in braccio caricandosela in spalle.
"Cazzo quanto pesi bella..." sbuffò tendendola stretta, camminando poi verso una scorciatoia che portava a casa sua in modo da non dare nell'occhio...

Tiger-Hyunlix Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora