Tiger-Hyunlix

7.

Una volta tornati a casa, Felix non rivolse la parola a nessuno dei due andando in cucina per cucinare.
"Che ha?" chiese Minho guardandosi attorno.
"Mi sa che è arrabbiato" sospirò sedendosi sul divano guardando il biondo trotterellare per tutta la cucina.
"Quando arriva Jisung?" alzò la voce il ghepardo per farsi sentire da Felix.
"Alle sette" disse il minore distratto. Guardò l'orologio del telefono vedendo che erano solo le sei, sbuffò e si buttò sul divano.
"Sei fortunato a vivere qui" disse dopo un po' accavallando le gambe sul tavolino.
"Lo so" disse continuando a guardare Felix.
"Hyunjin" si girò verso di lui.
"Prepara la tavola" disse serio. Hyunjin si alzò subito e si diresse in cucina sotto lo sguardo divertito del ghepardo.
Nel mentre Felix cucinò degli spaghetti al ragù, filetti di pesce spada con una frittata con la ricotta e infine ordinò una cheesecake sapendo che Jisung le amasse.
Hyunjin preparò la tavola senza dire una parola e sempre sotto il comando del biondo sistemò il salotto, facendo ridere il suo amico.
"Poco sottomesso eh" rise quando si risedette affianco a lui.
"Stai zitto. In realtà non l'ho mai fatto" sbuffò muovendo la coda.
"Io l'ho sempre detto che i fidanzati arrabbiati sono i più spaventosi" disse incrociando le braccia dietro la nuca.
"Non è il mio fidanzato" grugní a denti stretti Hyunjin guardandolo storto.
Ad interromperli fu il campanello che iniziò a suonare interrottamente.
"Dobbiamo nascondere la coda e le orecchie?" chiese Minho vedendolo dirigersi verso la porta.
"Non c'è né bisogno" disse prima di aprire la porta, e subito scoiattolo elettrizzato gli saltó al collo felice.
"Lixieeeeee!" strillò abbracciandolo stretto.
"S-si ciao" disse pattandogli la schiena. Si staccò poco dopo per poi girarsi verso i due ibridi spalancando gli occhi alla vista di Minho.
"L-lui-t-tu-cosa?!" balbettò confuso.
"Ci si rivede bambolina" ghignó Minho andando verso di lui.
"Credo che voi due già vi conoscete. Jisung, Hyunjin, Hyunjin, Jisung" fece le presentazioni prima di tornare in cucina sotto gli occhi verdi della tigre.
"Sono confuso" disse Jisung in un modo drammatico.
"Venite a mangiare" disse Felix mettendo i piatti in tavola. I due ibridi si sedettero di fronte ai due ragazzi e iniziarono a mangiare in silenzio, se non per Jisung che continuava a parlare.
"Quindi tu sei la tigre che Felix ha salvato, amico di lui che mi ha scopato l'altra sera" disse con le guance piene facendo ridacchiare il ghepardo.
"E tu sei un ibrido di ghepardo" indicò il maggiore che annuì.
"Wow, solo...wow"  alzò le sopracciglia prendendo un'altra forchettata di spaghetti.
"Hai preso una cheesecake?" gli chiese al suo amico che annuì con la bocca piena.
"Ti amo" sorrise baciandogli la guancia prolungando il bacio. I due ibridi alzarono un sopracciglio a quella vista un poco gelosi, soprattutto il ghepardo che non distolse lo sguardo dal minore.
"Datemi i piatti" dopo aver finito il primo Felix diede due filetti di pesce spada agli ibridi e uno per lui e per il suo amico, mettendo anche la frittata al centro del tavolo.
"Sei bravo a cucinare" si complimentò Minho assaggiando il pesce.
"Grazie" gli sorrise leggermente Felix prendendo un boccone.
"Mh...entrambi vivevate per strada?" chiese Jisung ingoiando un boccone, facendo tacere tutti e tre.
"...Io ho un piccolo appartamento un po' brutto e ospitavo spesso Hyunjin" disse Minho.
"Ma sembra che vivi bene se puoi permetterti di ballare e bere fino a scoparmi" disse Jisung facendo spalancare gli occhi a Felix. Aveva capito dove voleva arrivare il suo amico.
"Che c'è? Vuoi per caso prostituirti con me?" alzò le sopracciglia Minho facendo strozzare il suo amico.
"COME TI PERMETTI?!" urlò Jisung sbattendo le posate sul piatto.
"Scusa ma sembra che mi stai chiedendo soldi come una puttana" ridacchiò Minho alzando le mani.
"...Va bene ho pensato a una cosa simile" si calmò Jisung facendo alzare gli occhi al cielo al suo amico.
"Possiamo parlare di qualcos'altro? Grazie" disse Felix continuando a mangiare.
I quattro parlarono del più e del meno e quando arrivò la cheesecake, Jisung volle aprire anche le birre per berle insieme al dolce.
"Sei tutto strano tu" scosse la testa Felix mettendo le birre in tavola.
"Lo so" sorrise Jisung prima di prendere una forchettata.
Inutile dire che Jisung si ubriacó dicendo le peggio cazzate che gli passavano per la mente, filtrando anche con il frigorifero.
"Vuoi venire da me?" strisciò verso il ghepardo con la terza birra in mano.
"Accompagnalo a casa per favore" si strofinò le tempie Felix ormai stanco.
"Riesci a dirmi dov'è casa tua?" chiese allo scoiattolo che nel mentre stava accarezzando le sue orecchie.
"Mhmh, prima si va a destra, poi dritto, poi a sinistra-" Minho si alzò dal suo posto e trascinò Jisung verso la porta nel mentre che lui parlava.
"Spero di rivederti biondino. Ciao Hyun" salutò i due prima di uscire.
Felix mise i piatti sporchi a caso nel lavandino andando poi verso camera sua stanco morto.
"Dove vai?" gli chiese Hyunjin alzandosi.
"Cazzi miei" sbottò prendendo il suo pigiama.
"Felix, perché sei arrabbiato con me?" gli chiese ancora fermandolo.
"Perché sono arrabbiato con te?!" Sei serio Hyunjin?!" disse ancora più arrabbiato avvicinandosi più a lui.
"Esci la notte per fare chissà cosa ancora ferito  e in mezzo al pericolo senza dirmi niente e tu mi chiedi perché sono arrabbiato?! Non farmi ridere Hyunjin" disse per poi spingerlo per passare.
"So badare a me stesso cazzo. Perché ti preoccupi così tanto di me?" controbatté ancora Hyunjin fermandolo di nuovo.
"Perché mi dà fastidio come voi vivete nella merda. Hai la possibilità di stare da me, non sprecarla cazzo" disse serrando la mascella.
"Ho delle cose da fare che non posso dirti" disse sinceramente Hyunjin. Felix lo guardò arrabbiato dirigendosi di nuovo verso il bagno.
"Allora vattene se devi fare quelle cose" disse, ma prima di chiudersi in bagno la mano forte del maggiore fermò la porta entrando dentro.
Si avvicinò a lui, facendolo arretrare finché non toccò con la schiena il muro freddo. Hyunjin mise le mani affianco al suo viso avvicinandosi ancora di più a lui fino a quando i loro nasi non si toccarono.
"Hai finito?" sussurrò leccandosi le labbra.
"Vaffanculo" disse e Hyunjin non esitó a prenderlo a sacco di patate. Si diresse verso la sua camera ignorando i calci e i pugni che gli dava il minore, urlando nel mentre di farlo scendere.
"Lasciami bastardo!" urlò dandogli un pugno sulla schiena.
"Ok" e così lo lasciò cadere sul letto salendo poi sopra di lui e bloccandogli le mani sopra la testa.
"Calmati, ok che sei arrabbiato con me ma credo che stai esagerando" lo guardò serio stringendo la presa sui suoi polsi.
Felix continuò a dimenarsi ma dopo poco si arrese guardando ancora arrabbiato il maggiore.
Hyunjin gli sorrise prima di alzarsi e prendere il pigiama che gli aveva dato il minore andando poi in bagno.
Felix sbuffò rigirandosi nel letto ripensando a quello che era successo.
-Che bambino che sono-
Poco dopo Hyunjin ritornò in camera e posò o vestiti dentro l'armadio pronto ad andare in salotto, ma la voce del minore lo fermò.
"Puoi dormire qua sei vuoi" gli disse alzandosi dal letto per cambiarsi.
"Ok" si cambiò velocemente in bagno lavandosi i denti per poi tornare in stanza, vedendo il maggiore sul letto fissare la sua lampada.
"Scusami per prima" si scusó sedendosi affianco a lui.
"Anche se ci conosciamo da poco sono già affezionato a te e mi preoccupo..." mormoró giocando con le sue dita.
"Ehi, stai tranquillo" gli alzò il viso e gli sorrise leggermente a lui.
"Infondo è bello sapere che c'è qualcuno che si preoccupa per me" disse facendo sorridere l'altro.
"Dai, vieni qui" si sdraiarono e Hyunjin fece appoggiare la testa del minore sul suo petto, tirando su il lenzuolo per coprirli un poco.
"Buonanotte" disse il minore chiudendo gli occhi.
"Buonanotte" gli accarezzò i capelli, addormentandosi poi così, l'uno abbracciato all'altro.