🥂🖤 » 𝕮𝖆𝖈𝖈𝖎𝖆 𝖆𝖑 𝖙𝖊𝖘𝖔𝖗𝖔

149 15 5
                                    

OneShot più corta delle altre per festeggiare il compleanno di Dazino!💙 Spero vi piaccia🥂

————————————————

Mi sveglio leggermente assonnato a causa della luce del sole che mi abbaglia gli occhi. Il sole bacia i più belli, dopotutto ed io sono bellissimo.

Mi stropiccio gli occhi mettendomi seduto e noto che Chibi non è vicino a me. Il che mi fa preoccupare, lui non si sveglia mai senza lasciarmi un bacino da qualche parte della faccia per salutarmi (Ovviamente lo sente, perché Dazai è Dazai, sa tutto :3). Stamattina ovviamente non me lo ha dato!

Riprendo i miei vestiti da terra e subito mi sistemo le bende, rivestendomi e andando in cucina. Mi guardò attorno, nessuna traccia di Chuuya. Inizio a preoccuparmi, però le mie preoccupazioni se ne vanno quando noto un bigliettino sul tavolo.

Mi avvicino e lo prendo, lo leggo:

"Baciarsi sotto la pioggia non è un chissà che di magnifico come dichiarazione"

È una specie di gioco? Che vorrà mai fare?

Questa frase me la ricordo... dove Chuuya si è dichiarato a me la prima volta, baciandomi sotto la pioggia vicino al covo della Port Mafia. Qualcosa mi dice che devo andare lì.

Metto il bigliettino nella tasca del trench e subito adocchio il calendario: 19 giugno.

È il mio compleanno.

Sospiro.

Vuole farmi una sorpresa, eh? Va bene giocherò con te, Chibi.

Appena bevuto del thé mi avvio verso il posto che ricordo.

È vicino una fontana e degli alberi di ciliegio, molto romantico ma la sua sfortuna è che è dietro la Port Mafia.

Dopo circa 20 minuti di cammino arrivo al punto e mi guardò attorno. Nessuna traccia di Chuuya. Al contrario, dopo alcune passeggiatine in tondo a cercar di capire, noto un altro bigliettino. Sul bordo della fontana. Mi precipito a prenderlo:

"Se solo potessi toccare le stelle, con te"

Il più grande sogno di Chuuya, vedere le stelle in riva al mare! Anche questa frase ricordo. È stato il giorno dopo la sua dichiarazione, buffo, no?

L'ho accontentato subito.

Mi avvio verso il mare più vicino e come previsto, Chuuya non è neanche qui. Mi metto a cercare senza pensare ad altro, notando un biglietto mezzo sepolto nella sabbia. Il punto in cui ci siamo seduti per vedere le stelle. La notte più bella che ho passato.

Lo prendo e lo leggo, sorridendo:

"Ti piacciono i granchi!? Ma se sei uno sgombro!"

Rido leggermente. La giornata all'acquario, dove per la prima volta Chuuya mi ha dato il soprannome di "sgombro" ed io, notando un acquario di lumache Marine, l'ho chiamato "lumaca".

Bellissimo.

Corro a destinazione tutto contento, cercando il prossimo biglietto. Ne approfitto anche per notare tutte le vasche di pesci che ci sono, sempre bellissimi come sempre.

-Ciao, Chuuya- dico, ad una lumaca che si stava arrampicando per l'acquario, poi, ridacchiando, adocchio la vasca di sgombri. Subito mi avvicino, notando che sul vetro c'è appiccicato un altro bigliettino. Lo stacco e lo leggo:

"Non ho mai sofferto come quel giorno... ti dico solo questo, sperando che mi darai ascolto, se un giorno ci separeremo di nuovo e non sappiamo dove trovarci, andiamo in quel posto che solo noi conosciamo"

Mi vengono gli occhi lucidi, quel giorno... quel giorno dove mi ha rincontrato nelle prigioni della Port Mafia, la sua voce per quanto lo nascondesse era davvero distrutta, quell'uomo non è mai stato così disperato per la mia assenza come in quei quattro anni. Mi sono sentito davvero uno schifo, e pensare che lo deridevo pure.

Ero diventato un pessimo ragazzo, e lui l'ha presa male, ubriacandosi come un piccolo uomo che vuole dimenticare, ma che non riesce. Mi aveva fatto capire che il suo amore era più forte di quello mio, fino a qualche mese fa, che gli ho dimostrato tutto l'amore che provo davvero per lui. Mi sono ripromesso di non abbandonarlo mai più.

Ora viviamo addirittura insieme! Ah, che bello.

Sorrido, poi mi asciugo una lacrima monella e subito mi incammino verso quel posto.

La chiamiamo la montagna dell'amore, l'abbiamo trovata a caso mentre scappavi da lui con il suo cappello in mano, mi voleva picchiare. L'ho trovata proprio perché per la fretta sono inciampato è caduto in un cespuglio di fiori, che si è rivelato un buco. È li, che abbiamo trovato quella montagna, è sempre piena di fiori, un laghetto con dei pesciolini e le lucciole. Insomma, un posto romantico.

Appena arrivato, mi intrufolo dentro il cespuglio, notando una luce di una lanterna, appena dentro, alzo lo sguardo verso un piccolo tavolo con sopra una torta, un mazzo di fiori e un pacchetto regalo. Subito il mio sguardo si posa sul mio Chibi, che è seduto a terra. Appena mi vede, si alza e subito corre verso di me.

-Dazai!-

Subito lo abbraccio di scatto, facendolo quasi cadere, lui ricambia e mi stringe.

-Tanti auguri amore- dice, mormorando nell'abbraccio.

-Grazie tesoro mio- mormoro a mia volta.

Dopo un po' si stacca e mi sorride, andando poi verso quel tavolino, prendendo il regalo, poi torna da me, porgendomelo.

-Oh, che tenero- dico ridacchiando, facendolo arrossire.

-Zitto e aprilo! Dai!-

Sorrido e subito lo apro, curioso.

-Chibi che carino!- sorrido subito.

È un peluche di un granchio! Ahhh, come è bello! È anche morbido.

-Ti piace?- domanda lui, leggermente rosso -Non è il massimo, ma...-

-È perfetto- lo interrompo, prendendogli una mano -Grazie-

Lui sorride -Ma prego-

Subito mi abbasso per baciarlo. Lui ricambia, accarezzandomi una guancia. Io invece, con la mano libera gli accarezzo la schiena.

[...]

È stato il giorno più bello della mia vita, la torta era addirittura di fragole, io amo le fragole.

Sorrido e do un bacio sulle labbra al mio Chibi, che si è addormentato per la stanchezza. Si, abbiamo fatto tante di quelle cose che si è stancato, come biasimarlo, ha progettato tutto questo e poi mi ha accompagnato al Luna Park e altri posti che io adoro.

Il compleanno più bello della mia vita...

Soukoku || OneShots Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora