capitolo 15

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Eileen pov
Alex era morto!
Ma non potevo lasciare che Jeff continuasse a fare del male a me e alle persone che mi stanno accanto!
Ma cosa potevo fare ridotta com'ero?
Intanto dovevo parlargli.
Però c'era una cosa a mio favore, lui si era innamorato di me.
Io invece non provavo nulla.
Decisi di andare a cercarlo.
La notte andai davanti all'ospedale, a quanto pare passava spesso di li.
E lo incontrai, lui mi riconobbe immediatamente.
Mi prese in braccio e mi portò dentro un'abitazione.
Era tutto ricoperto di sangue e per terra c'erano sparse delle interiora umane.

Jeff pov
La portai in casa.
Non si sentiva a suagio, per niente.
Ma in quel momento non mi importava.
La portai nella mia camera da letto e la buttai sul materasso.
-che ci facevi fuori di notte?- le dissi con tono serio, lei mi guardò sorridendo -ti stavo cercando- minsedetti accanto a lei -e perché?- rimasi serio, senza scompormi-ti volevo parlare- mentre lo disse sin appoggiò a me -e di cosa vuoi parlare?- mi accarezzò il viso e io arrosii un pochino, poi si mise a guardarmi le labbra, io la baciai dolcemente.
Lei mi ribaciò ed io sorrisi -questo cosa significa?- le chiesi con aria ignorante, sorrise -significa, che.. -fece una pausa tenendo lo sguardo basso, poi lo alzò e conclise la frase -che mi piaci-.
Io la spinsi facendola sdraiare, poi cominciai a spogliarla.

Eileen pov
Jeff non mi piaceva per nulla e non avrei voluto farlo con lui, ma non potevo fare altro.
La mia tattica non avrebbe funzionato altrimenti.
Ma alla fine, io lo avrei ucciso quando non se lo sarebbe mai aspettato.
Ma intanto dovevo lasciarmi sfilare i vestiti di dosso.
Dopo avermi totalmente spogliata, si levò la maglia e si sbattono i jeans.
Io non smettevo di guardarlo e lui lo notò, così con le dita mi strinse il capezzolo.
Non so cosa si aspettava, ma io non feci nessuna reazione.
-ho voglia di ucciderti- mi disse, io sgranai gli occhi, lo aveva detto con serietà e non fece nessun sorriso -secondo te sono scemo?- io lo guardai attentamente, lo aveva capito?

Jeff pov
Non riuscivo a crederci, mi stava prendendo per il culo.
Che stupido che sono!
-perchè dici questo?- mi chiese, io la guardai e mi misi a ridere -non sono nato ieri e non sono cretino, mi stai prendendo per i fondelli, l'ho capito- lei mi guardava con molta serietà, aveva scherzato col fuoco e ora si sarebbe bruciata.
Mi tolsi i pantaloni e i box.
Lei aveva una faccia impaurita.
Le ficcai il cazzo dentro e lei cominciò ad urlare.
Le tappai la bocca e cominciai a ridere.
Quella sera mi sarei divertito molto.

NON SEI DIVERTENTE ~Jeff the killer~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora