capitolo 14

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Eileen pov
Vidi sangue sulle pareti e i cominciai ad urlare.
Jeff si svegliò -buongiorno- disse dolcemente -sei proprio un ottima sveglia, lo sapevi?- io lo guardai perplessa -eddai! Dove finita quella ragazza insensibile ed non empatica!-.
Sospirai e decisi di mantenere la calma.
-e invece dov'è finito quel killer spietato che cercava di uccidermi?- lui mi guardò e poi sorrise e poi si mise a ridere e poi, cominciò ad urlare.
Lo vidi di nuovo piangere e non era una bella visione.
Scivolati giuro dal letto, o meglio quelle erano le mie intenzioni, ma caddi sbattendo il fondoschiena.
Striscia verso la sedia a rotelle e riuscii a fatica a serdervici sopra.
Poi Jeff mi venne in contro asciugandosi le lacrime.
-è sempre qui- disse -nascosto da emozioni incontenibile di un ricordo che non puoicomprendere- continuò -chiamami macchinoso, chiamami piagniucolone, ma non potrai mai capire il dolore di quel giorno, le urla di sofferenza, i lamenti incontenibile e le lacrime, le tantissime lacrime di Jane-.
Poi si zittì.
-dov'è Alex?- gli chiesi facendo la menefreghista, anche se lui non rimarve sorpreso dalla mia sfacciataggine -è per terra, in cucina- mi disse -ma cnet3 n3 frega di lui?- io lo guardai innervosita -che me ne frega di lui?! Stai scherzando spero! Lui mi è stato accanto, lui mi ha protetta, lui non mi ha aggredita!- feci una piccola pausa e poi sussurrai -al contrario di qualcuno- poi mi sentii in colpa, abbassati lo sguardo e fissai le scarpe nere, ma insanguinate di Jeff.
Avrei voluto dirgli, "scusa, non volevo dire questo" ma in realtà volevo proprio dirlo; Alex era venuto tutti i giorni a trovarmi in ospedale, mi aveva promesso che non mi avrebbe mai abbandonata e che mi avrebbe protetta ad ogni costo.
Così schiacciati il tasto del telecomando e mi diressi verso la cucina.

Jeff pov
Quelle parole mi trafissero il cuore.
Aveva ragione, non le ero stato accanto.
Poi ci pensai un attimo, ma che stavo dicendo?
Io sono un killer! Io sono un assassino!
Perchè avrei dovuto avere pietà di lei?
Perchè lo l'avevo già uccisa?
Mi avvicinai da dietro a lei e afferrai il coltello.
Ma qualcosa mi fermò.
Mi ero innamorato di lei, non potevo ucciderla.
O almeno così pensavo.

NON SEI DIVERTENTE ~Jeff the killer~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora