Capitolo 4

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Izuku pov's

"Uraraka-san, hai bisogno di una mano?"

Lei sorpresa si volta, arrossisce, e mi fa un dolce sorriso.

"Oh Izuku-kun, buongiorno, si se non sei occupato una mano non mi dispiacerebbe"

Le sorrido e mi siedo accanto a lei, iniziando a lavorare.

So già dove volete andare a parare, si, mi sono accorto che ha una cotta per me.
Sono Pansessuale, ok, ma non vuol dire che me la faccia con ogni essere vivente.

Mi dispiace per lei, e dico sul serio, ma ho sempre visto Uraraka solo come una dolce amica, mai qualcosa in più.

Ho cercato anche di farglielo capire, più volte anche in modo diretto. Ma puntualmente scappava o cambiava discorso.

Perché ho il presentimento che questa cosa mi porterà dei guai?

E le mie paure fidatevi non sono infondate, Uraraka è una Beta, una Beta con un fiore. Ed è decisamente molto inusuale, e sto cercando di capirne il perché. Uraraka possiede un tulipano giallo che significa nel linguaggio dei fiori "Amore disperato".

Capite quindi che non sono proprio entusiasta di tutta questa situazione.

"Izuku-kun vieni qui, stiamo per aprire!"

Mi sento urlare da Jirou.

"Arrivo! Scusami Uraraka-san tornerò dopo per continuare insieme a gli altri"

"O-oh certo! Stai tranquillo"

Mi risponde come al suo solito, sorridendo e arrossendo, stavolta con un mezzo balbettio.

Mi ricorda un sacco me con la mia prima cotta-

Scuoto la testa e lascio indietro i miei pensieri, nel mentre corro di la e inizio a servire i primi clienti.

Katsuki pov's

Con la mia moto mi allontano sempre di più da quel posto e arrivo al mio nuovo appartamento.

Entro e mi faccio una doccia, sciogliendo quel poco di sangue che si è steso sulla mia pelle.
Mi vesto ed esco nuovamente.

Ho bisogno sul serio di schiarirmi le idee, quindi accendo una sigaretta e inizio a passeggiare tra le strade di Osaka.

Finalmente da oggi siamo liberi. Non solo gli Omega li sfruttati, ma anche noi, costretti a commettere atrocità, tutti quanti per qualcosa che non avevamo scelto: il nostro sottogenere.

In quel postaccio ho continuato i miei studi, triplicati del normale. Mi hanno addestrato su come continuare a dirigere quel posto, svelandomi ogni loro segreto.
E questo perché? Mio padre è scappato da quel posto insieme a mia madre portandosi via una grande somma di denaro e perché sono un Alpha dominante.

Anche se avvolto dai miei pensieri, sento il mio cellulare squillare, lo prendo e noto che si tratta di capelli di merda.

Scocciato rispondo alla chiamata.

"Cosa vuoi?"

"Bakubro ci servono altri fiori per l'apertura del centro commerciale, dovresti andare al negozio dove li abbiamo ordinati e prendere altri duecento ghirlande, scegli tu quali fiori non ha importanza"

Ringhio incazzato, non potevano semplicemente chiamare il negozio per comunicarglielo?

"Smettila di fare il depresso e fa ciò che ho detto. Da oggi siamo liberi, smettila di pensare al passato e guarda il futuro.
Cosa ne so... Trovati un ragazzo e passa una bella serata, va ad un bar a mangiare qualcosa, quello che vuoi basta che smetti di pensare a quel posto. Oramai non è esiste più"

Sbuffo consapevole che abbia ragione, con un mezzo ringhio lo saluto e chiudo la chiamata.

Cammino dunque verso il negozio, che a quanto ne so, non è nemmeno così lontano dal mio appartamento.

Quando ad un tratto sgrano gli occhi, e il mio Alpha interiore si mette in allerta.

Lo vidi proprio dalla vetrina di quel negozio di fiori:

Ricci verdi che alla luce del sole sembrano avere dei fili dorati, pelle chiara costellata da tutto il corpo da piccoli puntini più comunemente chiamate lentiggini, occhi verdi come lo smeraldo più prezioso.
E quell'odore.
La menta fresca unita all'odore di mela matura con una punta di cioccolato.
Il disegno di un Geranio risaltava sul suo polso con accanto il comune simbolo degli Omega.
Chi è quel ragazzo?

Io...Devo saperlo.

"Il Linguaggio Dei Fiori" --§°BakuDeku§°--Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora