Capitolo 1

28 3 0
                                    

Cerco di trattenere, le lacrime ma loro imperterrite iniziano scendere velocemente accarezzando il mio viso.

Mia madre non può essere morta...Non... Non può essere...

Grido cercando di chiamare mio padre, ma un uomo mi afferra e blocca la mia richiesta di aiuto prima che le mie urla possano raggiungere le orecchie anche di un qualsiasi passante o vicino di casa.

Le sue mani odoravano di sangue mischiato ai suoi feromoni dallo sgradevole odore di sigaro e polvere da sparo.

<<Moccioso, è inutile che cerchi quella cagna di tuo padre, potrebbe essere impossibilitato a raggiungerti al momento o chissà per sempre..>>

Il suo ghigno mi fa gelare il sangue e oltre alle lacrime, iniziavano a farmi compagnia a questo dolore, dei brividi su tutto il mio corpo.

Rivolgo il mio sguardo più schifato e pieno di odio a quell'essere.

<<Non sapevo che quel traditore avesse fatto un figlio. Inoltre sei...particolare...>>

Particolare?
Cosa cavolo sta succedendo...
Gli mordo la mano con cui tiene chiusa la mia bocca.
Stringo tanto da fargli uscire sangue, ma nemmeno un movimento, gli rivolgo lo sguardo vedendo quegli occhi non fare nemmeno un segno di sofferenza. Anzi, si illuminavano ancora di più di emozione e curiosità.

Era pazzo, totalmente pazzo.

<<Non eri nei piani ragazzino, ma considerando la situazione ripagherai i danni di tuo padre. Si è fottuto un milione di Yen ed è scappato con quella troia di tua madre>>

Mi carica con forza sopra la sua spalla, apre la finestra e si lancia giù senza un attimo di esitazione. Mi dimeno con tutte le mie forze inutilmente comprendendo la forza di un Alpha fatto e finito.

Attraversa vari vicoli, fino a quando un auto nera si ferma proprio davanti a noi, lasciando scorgere dal finestrino altre due persone.

Mi butta con forza dentro la macchina, e mentre lui entra un altro uomo mi lega i polsi di mani e piedi, concludendo il tutto impossibilitandomi di urlare o chiedere aiuto tramite dello schoch sulla mia bocca.

"E il moccioso?"

Esclama l'uomo che mi ha legato, un beta praticamente inodore, al collega .

"È il figlio di quell'omega bastardo, Masaru, e quell'Alpha donna che lo ha aiutato a scappare.
Questo moccioso è un Alpha dominante, non lo senti anche tu?"

Un Alpha che?
Cosa stanno blaterando?

Nemmeno il tempo di cercare di formulare una risposta che un fazzoletto mi si avvicina al naso, molto velocemente gli occhi si fanno sempre più pesanti fino a quando fu tutto buio.

Mi risveglio nauseante, la vista inizialmente offuscata che piano piano ritorna limpida.
La macchina si ferma e quei due uomini mi tirano fuori.

Al contatto con l'esterno inizio a tremare, sta nevicando e sono solo in pigiama.
Alzo lo sguardo e sgrano gli occhi.

Un enorme fabbrica mi si impone davanti, facendo uscire fumo carico di inquinamento dalle estremità più alte.
Ma dove cavolo sono finito?

Spingendomi ad entrare, gli uomini, compreso l'autista, iniziano a parlare.

"Ragazzino, tu da oggi in poi sarai addestrato per ereditare questo posto."

Dentro vedo decine, cosa dico, centinaia di ragazzi e ragazze costretti a lavorare.

Sono tutti Omega.

"Come già avrai capito, qui sono presenti solo Omega abbandonati o venduti dalle proprie famiglie.
Lavorano per noi per produrre questo particolare farmaco chiamato Proxina capace di indurre il calore forzato sia ad Alpha che a Omega.

Sei ancora piccolo, ma penso tu sia già capace di comprendere di cosa stiamo parlando, non è un medicinale che si può andare a comprare normalmente.
Diciamo che abbiamo i nostri acquirenti..."

Ancora incredulo su tutto quello che mi stava succedendo nel giro di poche ore, per un solo momento mi estraniai dal mondo esterno e semplicemente mi chiesi:

Perché a me?

&quot;Il Linguaggio Dei Fiori&quot; --§°BakuDeku§°--Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora