Capitolo 3

24 3 0
                                    

Izuku pov's

Mi sveglio assonnato, do un mezzo pugnetto al mio cellulare per far si che smetta di riprodurre quella musichetta fastidiosa.

È da ormai due mesi che mi sono trasferito qua a Osaka e mi sono subito iscritto all'accademia delle belle Arti, e lavoro in un negozio di fiori.
Già il mio sogno è diventare compositore di sculture floreali.
Anni e anni passati a studiare il linguaggio dei fiori, riposti e riscritti nei miei numerosi appunti.
Mia nonna mi ha trasmesso questa passione, sin da bambino, mi sedeva accanto a lei e ammiravamo centinaia e centinaia di fiori.

Non vi sto a dire quante volte mia madre mi abbia chiamato nel giro di due mesi. Sono un Omega, e mia madre è stata sempre un po' insicura sul mio trasferimento, ma eravamo tutti consapevoli che non avrei mai trovato un lavoro stabile in quel paesino di campagna, dove tutti i miei ricordi più felici sono legati.

Decido dunque di alzarmi e andare a fare una bella doccia rinfrescante per darmi la giusta carica in vista della lunga giornata.
Ho il turno di mattina al negozio e nemmeno il tempo di prendere un boccone devo andare in Accademia per l'esame della sessione estiva (a cui ho studiato per delle cavolo di settimane).

In fine, come se non bastasse devo ritornare in negozio poiché dobbiamo prepare gli allestimenti per due matrimoni e una cerimonia di apertura, un centro commerciale se non sbaglio.

"Izu che fine hai fatto?"

Urla dal piano di sotto Shoto, il mio coinquilino e migliore amico, Alpha.
Si ok, potrà non sembrarvi la migliore delle idee ma io mi fido di Shoto, so che farebbe di tutto per il mio bene.

"Eccomi!"

Esclamo scendendo dalla scale, e quasi cadendo di faccia causandomi l'ennesima abrasione sulle ginocchia.
Sono un caso perso.

"Izu muoviti, ti ho preparato la colazione"

"Grazie Sho, ma non ho così poi tanta fame"

Dico mettendo su un broncio.
Shoto invece aggrotta le sopracciglia e mi lancia un occhiataccia.

"Sai cosa succede se non mangi, quindi muoviti."

"Uffaaa...e va bene"

Dico, non ci tengo di finire nuovamente in ospedale perché sono collassato per mancanza di energie.

Mi siedo e controvoglia inizio a mangiare quel cornetto alla crema sorseggiando un cappuccino.

Nel mentre parliamo di cosa, in teoria, ci prospetta la giornata.
A quanto pare Shoto deve andare a fare un colloquio molto importante, e non tornerà prima delle tre di notte.
Io se sono fortunato domani pomeriggio riuscirò a mettere la testa in un cuscino.

Finito entrambi si consumare la colazione, ci dirigiamo verso la porta di ingresso, e ci salutiamo consapevoli che saremmo visti solo l'indomani.

So che può sembrare semplice il lavoro da fioraio, ma vi assicuro che non è così.
Oltre tutte le ordinazioni sugli allestimenti e regali a domicilio, bisogna anche servire i clienti sul momento.
La mia timidezza non ha aiutato all'inizio, ma poi piano piano ho iniziato a farci l'abitudine.

Arrivo finalmente in negozio, ancora chiuso ai clienti, e saluto Momo e Jirou intente a preparare tutto il materiale che sarebbe potuto servire.
E dietro trovo Uraraka a iniziare le ordinazioni, per portarci anche solo leggermente avanti.

So già che sarà una lunga giornata...


"Il Linguaggio Dei Fiori" --§°BakuDeku§°--Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora