now I get it..

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Lei... innamorata di, me? Non è vero.
Possibile che provi tutto quello che ha detto prima? Rimasi perplesso a quello che disse al telefono.
Poi ha detto che le...piaceva baciarmi?.. non capisco nulla, e poi perché cazzo la ho baciata!? Capisco che non scopo da un po', ma baciarla mi sembra un po' strano, perché se avessi voluto sarei andato anche oltre.
Ma invece no..mi sono fermato solo a quello. E poi non capisco perché proprio lei, diciamo tanto di odiarci ma poi quando abbiamo questi contatti non ci allontaniamo, anzi ci "godiamo il momento" . Ma non posso permettermi di innamorarmi, le relazioni prima o poi si scioglieranno, e di sicuro uno dei due rimarrà col cuore spezzato, e non voglio soffrire per queste stupidaggini.

Decisi di rientrare nella camera di Cho-Hee per chiederle scusa, anche se non era da me, dovevo farlo, perché per una volta quella ragazzina aveva ragione

CHO-HEE POV

Sentii la porta aprirsi per poi rivelare l'ultima persona che avrei voluto vedere.
Cercai di asciugarmi subito le lacrime, Yoongi entrò guardandomi negli occhi per poi sedersi accanto a me.
"Scusa" disse diretto, lui, Min Yoongi che chiede scusa? "Non capisco perché mi fai questo" sentivo che tra poco sarebbero iniziate a scendere altre lacrime.
"Senti non fraintendere ok? Non ti sto usando come una puttanella, e tanto meno non provo sentimenti per te, è stato solo un inconveniente ok? Non mi piaci e non ti sto usando, quindi non piangere"

Appena disse che non gli piacevo sentii un vuoto dentro di me, un vuoto che difficilmente si sarebbe riempito.
"O-ok" dissi tra un singhiozzo e un altro. Non sapevo perché stavo dicendo quello che stavo per dire, ma ne avevo bisogno

"baciami"

"E-eh?" Disse perplesso "baciami, un ultima volta" senza farselo ripetere una terza volta si fiondò sulle mie labbra.
Era un bacio dolce che durò per pochi minuti, quando ci staccammo diventai rossa, mi vergognavo un po', non so perché, lo avevo chiesto il quel bacio.

Si erano fatte le 11 così gli proposi di cucinare assieme "ma sei pazza? In queste condizioni vuoi cucinare? Se prima non riuscivi manco a muovere un braccio" era gentile da parte sua, però non avevo voglia di stare ferma tutto il giorno "sto meglio Yoongi, tranquillo" mi alzai dal letto per mostrargli che riuscivo a stare in piedi.
Si convinse e ci dirigemmo verso la cucina "allora cosa vuoi cucinare?" Ci pensai un po' su e poi ebbi un idea "una torta!" Era una delle poche cose che sapevo cucinare.
"Ok, cosa serve?"

"Mhhh...farina, lievito, uova, cacao, gocce di cioccolata,latte , vaniglia, zucchero e poi penso basta"

Prendemmo tutti gli ingredienti per poi iniziare "metti della farina in questa ciotola" fece come detto e andò a posare il restante nel mobile.
Mi venne un tocco di genio, dato che aveva messo un po' troppa farina non gli sarebbe spiaciuto averne un po' sui suoi bei capelli no? Presi una manciata di farina "Yoongi girati" si voltò e...PUM! Gli lanciai la farina addosso
"Ma sei deficente!?"disse guardandomi negli occhi "ops, non lo ho fatto a posta"

Si piegò, strusció la mano sul pavimento ormai pieno di farina per poi rialzarsi.
Mi strofinò la mano su tutti u capelli che in pochissimo tempo diventarono bianchi "ops, non lo ho fatto a posta" disse con un sorrisetto.

Pochi secondi dopo scoppiai a ridere, subito dopo seguì lui, che cercò di trattenere il suo tenerissimo Gummy smile "ya perché nascondi il sorriso? Sei così carino!" Esclamai "credici pagnotta" come mi aveva chiamata!?

"Come ,eh ,che? Come- cosa- perché?"

"Perché si, perché le tue guance sono cicciottelle come una pagnotta" disse per poi pizzicarmi con delicatezza la guancia sinistra e accennare un sorriso.
Successivamente lui si diresse al lavandino per lavarsi le mani mentre io ero ancora lì impalata che sorridevo come una perfetta demente.
Quel gesto era stato fin troppo carino nei miei confronti.
Finalmente mi girai e andai a lavarmi le mani per poi ritornare vicino al tavolo dove c'era Yoongi che mi aspettava.

"Ora?"

"Hmm... metti tutto assieme, tranne il cioccolato"

"Va bene pagnotta "

"Non chiamarmi così" dissi guardandolo negli occhi in segno di sfida "perché se no che mi fai? Mi tiri il tuo 36 di ciabatta in faccia?" Mi stava perculando per la lunghezza del mio piede? "HEY! COME FAI A SAPERE LA TAGLIA DEL MIO PIEDE" dissi mettendomi in punta di piedi "ME LO HAI APPENA CONFERMATO TU PAGNOTTA" aggiunse avvicinandosi di più al mio viso, per poi far apparire un sorriso divertito sui nostri volti "VAFFANCULO" dopo questa parola diminuì ancora di più lo spazio tra le nostre facce, e solo dopo qualche secondo di silenzio i nostri sorrisi svanirono, e diventò tutto più teso, non sapevo cosa fare o come muovermi, ma fu lui il primo a aprire bocca.
Si avvicinò al mio orecchio e quasi come un sussurro mi disse "Come fai a.....essere sempre così" ero perplessa, e allo stesso tempo scioccata, scioccata di aver sentito quella voce così roca , calma, e....perfetta "c-così come?.." gli chiesi guardandomi avanti, consapevole che tra poco sarei svenuta dalla vergogna "così....imprevedibile..prima ti lamenti di me, di come ti bacio e poi ti lancio come spazzatura...e poi..." Si fermò "e..poi?" Era così calma e roca la sua voce, così travolgente da togliere il fiato "e poi ci ritroviamo così...faccia a faccia..ci baciamo..e torniamo come se nulla fosse....smettiamola" a quell' ultima parola il mio cuore si fermò per qualche secondo, in che senso basta? Cosa voleva dire? Cosa voleva insinuare? Voleva dire che ero noiosa? O che lo stufava?
Nella mia testa frullavano tantissime domante, così tante che neanche io riuscii dare una risposta a tutte.
"I-in che senso?" Chiesi distrutta dalle mie emozioni "basta, non siamo compatibili, non siamo due persone che si sopportano, ci odiamo, ci sputiamo anche in faccia tra poco. Come tu non sopporti me... Io.... non sopporto te." E da quelle parole, da quelle ultime tre parole, che erano state dette con una durezza che non mi sarei mai aspettata, capii, che provavo dolore e vuoto perché provavo qualcosa per lui.

♡︎𝑴𝒚 𝒐𝒑𝒑𝒐𝒔𝒊𝒕𝒆 ||𝑴𝒊𝒏 𝒀𝒐𝒐𝒏𝒈𝒊Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora