⋆ ࣪. 𝑗𝑒𝑜𝑛𝑔𝑔𝑢𝑘

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𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐐𝐔𝐀𝐓𝐓𝐎𝐑𝐃𝐈𝐂𝐈𝐉𝐄𝐎𝐍𝐆𝐆𝐔𝐊

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𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐐𝐔𝐀𝐓𝐓𝐎𝐑𝐃𝐈𝐂𝐈
𝐉𝐄𝐎𝐍𝐆𝐆𝐔𝐊





[Passato]

Crescendo, Jeongguk frequenta infinite matricole, anche se non durano mai più di qualche appuntamento, Taehyung si trova una fidanzata stabile, Jimin coltiva in silenzio la sua perenne cotta per Seokjin, e insieme trovano un equilibrio prossimo alla felicità. Jeongguk compra una moto non appena guadagna abbastanza fiducia in se stesso, Taehyung inizia a collezionare hobby negli anfratti della sua mente, e Jimin si esibisce con regolarità, chiedendo la loro approvazione. Frequentano locali a non finire, bevono come se fossero più giovani di quanto ormai non siano, ballano come se fossero più adulti, e tutti invidiano la loro amicizia semplice e impenetrabile.

Restano così per molto tempo, come fossili cristallizzati nell'ambra, finché Jimin non incontra un uomo di nome Min Yoongi e il mondo si rimette in moto. Finché Jimin non si innamora a tal punto da tremare quando si rannicchia nel letto in mezzo a Jeongguk e Taehyung, liberando il suo cuore in quieti, trascendentali frammenti.

La prima notte in cui Yoongi resta con Jimin, Taehyung si intrufola nella stanza di Jeongguk e gli tira un braccio per svegliarlo. Jeongguk ritorna al mondo controvoglia, confuso, e non ricorda nemmeno quanti anni abbia, quando Taehyung gli dice: «Raccontami una storia, Kookie. Un Picasso.»

«Non ho nessun esame domani», dice Jeongguk, assonnato. «Torna a letto, Tae.»

«Farò un incubo», dice Taehyung. «Per favore?»

Allora Jeongguk gli fa spazio, e Tae si arrampica sul letto dietro di lui, e Jeongguk gli parla di Picasso fino a quando non riescono più a tenere gli occhi aperti.








Al mattino Taehyung è ancora lì e quando Seokjin grida che è ora di fare colazione, Taehyung mugugna: «Ti voglio bene, Kookie.»

«Ti voglio bene anch'io, Tae», risponde Jeongguk, ancora mezzo addormentato, e sorride senza sapere bene il perché.








[Presente]

Si sono divisi in due schieramenti, e la sensazione è un po' quella di una guerra mondiale. È come un'apocalisse, solo che il resto dell'universo continua ad andare avanti come ha sempre fatto e a morire è soltanto Jeongguk.

Dalla sua parte ci sono Hoseok e Seokjin, che lo trasferiscono di nuovo nella sua vecchia stanza senza neppure chiederglielo, e vegliano su di lui come i genitori che stanno diventando. La sua camera è stata ritinteggiata, di un giallo tenue con stencil di animali intorno al bordo, ed è confortante dormire in un luogo così pieno di affetto. Quando sta per addormentarsi, Seokjin entra in camera sua e non dice niente, si limita ad accarezzargli la testa poggiata sul suo grembo mentre lui si abbandona al sonno, e il più grande sollievo è che pare che non abbia alcun bisogno che Jeongguk gli racconti tutto per conoscere l'intera storia.

𝐀 𝐃𝐑𝐄𝐀𝐌𝐄𝐑, 𝐀 𝐖𝐈𝐒𝐇𝐄𝐑, 𝐀 𝐋𝐈𝐀𝐑 ⁺ ᵗᵃᵉᵏᵒᵒᵏDove le storie prendono vita. Scoprilo ora