🎨 𝗍𝖺𝖾𝗄𝗈𝗈𝗄 ، 美術
Jeon Jeongguk è un maestro dell'irrealtà, una persona che non sta bene in nessun luogo e a cui non importa di nulla. L'arte lo guida, la violenza lo inghiotte, e non c'è niente che ami più dell'essere solo e invulnerabile...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐃𝐈𝐄𝐂𝐈 𝐏𝐄𝐍𝐍𝐄𝐋𝐋𝐀𝐓𝐄 𝐈𝐌𝐏𝐑𝐄𝐒𝐒𝐈𝐎𝐍𝐈𝐒𝐓𝐄
[Passato]
«Voglio che mi baci», dice Jimin. Il suo viso è arrossato, come sempre dopo aver bevuto anche solo mezzo drink, ed è appollaiato sul bordo del divano accanto a Jeongguk come se fosse a un colloquio di lavoro, mentre la festa vortica intorno a loro.
«Scusa, cosa?» chiede Jeongguk, sicuro di aver sentito male. Ha bevuto più del solito stasera, e la musica è martellante nella stanza.
Jimin si avvicina, con un'espressione agonizzante. «Voglio pomiciare con un ragazzo. Con le fidanzate che ho avuto non ha funzionato, e devo capire come stanno le cose. Tu sei gay, e sei mio amico, e al momento non sei attaccato alle labbra di qualcuno, quindi pomicia con me. Per favore.»
Jeongguk si guarda intorno, pregando che nessuno lo ascolti, contento che Taehyung non si veda da nessuna parte, e risponde: «Ma sei pazzo? Non posso pomiciare con te, cazzo. Sei tipo mio fratello.»
«Ma non sono tuo fratello», dice Jimin. «So di non essere T– voglio dire, so di non essere così attraente, ma hai già pomiciato con gente brutta prima di me.»
«Non sei brutto», dice Jeongguk accigliato, facendo attenzione a ignorare la frase interrotta di Jimin. «Sei carino. Sei davvero carino.»
Jimin sorride e si avvicina ancora di più, facendo scivolare la sua piccola mano intorno al collo di Jeongguk. «Vedi? Allora puoi farlo. Per favore, Kookie. Aiutami.»
E questo è ingiusto, la dolce supplica negli occhi di Jimin è ingiusta, ed è davvero un bambino viziato, cazzo. Jeongguk chiude gli occhi. «Perché io? Posso indicarti un sacco di ragazzi che vorrebbero farlo.»
«Proprio perché vorrebbero farlo», dice Jimin. «Non voglio prendere in giro nessuno. Ho solo bisogno di capire.»
«Ti rendi conto che il fatto che ti piacciano i ragazzi non significa che ti piaceranno tutti i ragazzi che ti baciano, non è vero? Se non siamo attratti l'uno dall'altro, sarà disgustoso in ogni caso», dice Jeongguk. Riapre gli occhi e vede Jimin perso nei suoi pensieri. «Vuoi che faccia venire Seokjin o qualcosa del genere?»
Gli occhi di Jimin si spalancano. «Pensi che mi bacerebbe?»
«Non lo so», dice Jeongguk. «Potresti chiederglielo.»
«No, non posso assolutamente chiederglielo», dice Jimin. «E poi, tu sei molto bello, oggettivamente. Potrei essere attratto da te, credo. Se ci provassi.»
Jeongguk sbuffa. «Se vuoi che qualcuno ti seduca, sei nel posto sbagliato», dice. Gli costa farlo, gli costa nell'anima, ma lo dice lo stesso: «Dovresti chiedere a Taehyung. Sarà più bravo di me.»
