𝓓𝒐𝒈𝒔𝒊𝒕𝒕𝒆𝒓 ≫ 𝗡𝗔𝗠𝗝𝗜𝗡 [ɪᴛᴀ]

BOI (fine)

Preparatevi a del brutto e cringe rap

Mi sentivo le ginocchia deboli e le mani sudate. Mi sentivo come se stessi per vomitare gli spaghetti di Seokjin. Le luci nello studio erano soffuse e riuscivo appena a scorgere le figure di Yoongi e Jimin sul divano di fronte a me. Il ragazzo più basso, sorridendo alle parole incoraggianti di Jimin, mi guarda con uno sguardo a dir poco letale. Quando mi ha proposto di fare una battaglia rap ho pensato che stesse scherzando, ma questo sembrava troppo serio. Prendo la bottiglia d'acqua che Jungkook mi spinge praticamente in faccia e quasi soffoco mentre trangugio il liquido freddo. Hoseok e Taehyung erano tra i due divani, dove avrebbe dovuto esserci il tavolino, e sembravano gli arbitri.

Yoongi scrocchia le nocche e si alza in piedi con un sorrisetto sul viso e un luccichio negli occhi. Prego che il nodo alla gola mi tolga l'aria ai polmoni, in modo da poter morire di asfissia invece che di imbarazzo.

"Joonie rilassati, andrai bene, te lo prometto". Jin mi rassicura con i palmi delle mani sulle spalle e un sorriso gentile. Arrossisco, ma cerco di pulirmi perché vedo Taehyung e Hoseok bisbigliare e poi vengo strattonata dalla mano di Tae sul mio braccio, Hoseok fa lo stesso con Yoongi.

"Vai a stringere la mano". Mi dice il più alto dei due e io, esitante, allungo tremante. Yoongi sarà anche più basso di me di un bel po', ma la sua presa sembrava poter premere su una persona grande il doppio di lui.

"Dammi un beat." Dice schioccando le dita verso Hoseok, che immediatamente emette un complicato mix di suoni.

Riesco a malapena a sentire le sue prime parole, tanto l'adrenalina era alta.

"Namjoon, più che altro Nam-snooze, so che pensano che tu possa battermi, ma so che perderai.

Oh, boo hoo, piangerai dalla tua mamma, peccato che sia preoccupata per me, il suo nuovo papi".

Sento un coro di "oh" e "ah" dietro di me e sento che la mia reputazione di rapper sta calando più velocemente di quella di Seokjin. All'improvviso sento un paio di labbra morbide sulla mia guancia e una voce dolce e gentile nel mio orecchio.

"C'è la fai, Joonie!"

Era tutto ciò di cui avevo bisogno per avere un rinnovato senso di speranza che, tuttavia, sarebbe scomparso non appena avessi aperto bocca, ma non c'è tempo per questo ora.

Inspiro profondamente.

"Boi, prima di tutto, lavati quella tinta che sembra Colgate Max Fresh™ dalle tre ciocche che ti sono rimaste prima di venire a parlare con me. Secondo, sembra che il tuo Alzheimer stia facendo le bizze perché la parola giusta per te è abuelo".

Il boato era assordante e si poteva quasi vedere la luce lasciare gli occhi di Yoongi. Persino Jimin aveva un braccio intorno a Jungkook, che fungeva da ragazzo dell'acqua, e cercava di non piangere.

Abbiamo fatto avanti e indietro ancora un paio di volte, ma alla fine sapevo che sarei arrivato in cima. Ho detto qualcosa del tipo: "Ehi Yoongi, dov'è Bo-Bo?". E così è stato, sembrava esausto ed è crollato all'indietro contro Jimin.

Il resto dei ragazzi si è affollato intorno a me urlando frasi salienti e ridendo fragorosamente per l'evidente disagio di Yoongi.

Seokjin non sembrava molto contento, continuava a lanciarmi uno sguardo che sapevo cosa significasse.

"UGGHHH Yoooongii".

"Cosa?" Annusa e si alza completamente a sedere, mentre io mi avvicino a lui e gli porgo una mano ormai ferma.

"Nessun rancore". Lui guarda dubbioso tra la mia mano e me, ma alla fine stringe la mia.

Faccio per allontanarmi, ma lui mi strappa il braccio dalla presa e mi avvicina.

"Forse questa volta hai vinto tu, ma non pensare che succederà di nuovo".

E con ciò afferra la vita di Jimin e se ne va. Passa un attimo di silenzio prima che il mio stomaco brontoli.

"Allora, Jin, cos'hai in programma per il dessert?".