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TW: namjoon è goffo quindi se non ti piace il sangue salta quella parte

Quando ho accettato l'invito a restare a cena non avevo intenzione di trovarmi in questa posizione così comprensiva. Jin era ancora congelato sotto di me ed entrambi non avevamo detto nulla dal mio commento. Il silenzio viene punteggiato solo dai nostri respiri balbettanti.


"Um, sto interrompendo qualcosa?"


Mi alzo di scatto al suono e prontamente cado dal divano. La mia faccia sta bruciando e spero solo che non sia visibile con la poca luce. Finalmente guardo la fonte della voce e riconosco il ragazzo dai capelli arancioni di prima.


Jin si alza dal divano e mi guarda. Gli sparo un sorriso mostrando le mie fossette.


"No, Namjoon ed io stavamo semplicemente giocando a ce l'hai." Dice Jin con una risatina nervosa mentre guarda Jimin.


"Va bene, ma non sembrava proprio ce l'hai."


"È una versione avanzata." Faccio il tubo dal mio posto sul pavimento. Sento uno sbuffo sommesso che presumo provenisse da Jin.


"Bene, allora, se avete finito, mi chiedevo se Jin potesse portarmi al negozio."


Prendo questa frase come se fosse segno di andarmene via. Sono già passate le 10:00, sembra che sia tardi per andare a fare shopping, ma non posso giudicare. Comincio ad alzarmi, usando il tavolino di vetro come leva.


All'improvviso si sente un forte schianto quando la parte superiore del vetro si ribalta e scivola via. Sibilo di dolore mentre alcuni frammenti mi impalano nella mano. Jin si precipita da me e Jimin accende la luce e si unisce a lui.


"Oh mio Dio Namjoon, stai be-, stai sanguinando!"


Abbasso lo sguardo sulla mia mano e, abbastanza sicuro, un liquido rosso mi scorre lungo le dita.


"Oh, sì, succede sempre. Scusa, pago il tavolo."


"Non preoccuparti, comunque non corrispondeva a nulla." Dice con un tono leggero e un sorriso sulle labbra.


Jimin torna con un kit di pronto soccorso e Jin si mette al lavoro. Non ho così tanto vetro in mano come pensavo inizialmente, ma è comunque abbastanza per essere doloroso.


"Me ne vado, non mi piace molto il sangue. Ciao Namjoon." Dice Jimin mentre esce dalla stanza lasciando Jin e io soli.


"Devi davvero stare più attento."


Annuisco solo con la testa al suo lieve rimprovero. Sono una persona estremamente goffa che rompe quasi tutto ciò che tocco, quindi non sono sorpreso.


"Okay, il vetro sembra essere tutto fuori, ora cercherò di fasciarlo, okay?"


La sua voce è dolce e mi solleva delicatamente la mano mentre avvolge il tessuto beige sopra e sotto le mie dita e il mio polso.


"Sei davvero bravo in questo."


"Beh, quando vivi con altri cinque ragazzi, capita a tutti di avere incidenti con animali domestici." Sta sorridendo con affetto e sento la mia faccia diventare di nuovo calda. Buffo come mi sentissi così sicuro quando ero letteralmente sopra di lui prima ma ora io sto arrossendo come una scolaretta.


Finalmente finisce di incartare e spilla tutto chiudendolo bene. Poi si alza velocemente in piedi ed entra in cucina, lasciandomi sbalordito sul pavimento. Torna con una scopa e una paletta e me li porge.


"A cosa serve questo?"


"Tesoro, posso essere gentile ma non pulisco quello che hai fatto." Lo guardo solo con un'espressione atterrita.


"Come ti aspetti che tenga esattamente la scopa? Ho accesso solo a una mano."


"Oh dannazione." Fa il broncio e afferra la scopa del pavimento.


"Almeno tieni la paletta." Annuisco e mi muovo per afferrarlo dalla sua mano tesa mentre si avvicina a spazzare i resti del tavolo.


"Beh, è ​​stato bello averti Namjoon. Spero che possiamo incontrarci di nuovo." "Ovviamente." Dopo che ci siamo scambiati i numeri chiamo Monie dal corridoio, dove aveva dormito, e viene con me "Amico, puoi scappare di nuovo?" Mi allungo e mi gratto dietro le orecchie e lui emette un breve latrato e uno scodinzolio in risposta. "Bravo ragazzo."


𝓓𝒐𝒈𝒔𝒊𝒕𝒕𝒆𝒓 ≫ 𝗡𝗔𝗠𝗝𝗜𝗡 [ɪᴛᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora