𝓓𝒐𝒈𝒔𝒊𝒕𝒕𝒆𝒓 ≫ 𝗡𝗔𝗠𝗝𝗜𝗡 [ɪᴛᴀ]

2

La casa aveva molte stanze e sembrava allestita come un dormitorio. Un corridoio principale che conduce a un'enorme cucina e al soggiorno collegato. Una sala da pranzo adiacente alla tana e stanze allineate contro un'altra sala. Seguo Jin in cucina e mentre sono distratto Moonie corre giù nella direzione opposta.

"Mi dispiace, vado a prenderlo." Dico mentre cerca di trovare Moonie.
"Oh no, va bene che ci siano altri cani qui con cui probabilmente andrà d'accordo."
In quel momento vedo una striscia di pelo arancione seguita da un piccolo cucciolo nero.

"Kookie, lascia in pace ChimChim!" La voce proviene da un ragazzo dai capelli neri vestito con una semplice camicia bianca e jeans neri strappati.

"Jungkook calmati, il gatto di Jimin può badare se stesso." Jin urla dopo che il ragazzo ha ricevuto una risposta mentre continua a inseguire i due animali domestici.

"Allora quanti animali ci sono esattamente in questa casa?" Chiedo.

"Beh, senza contare i proprietari." Jin ride scherzosamente "Ci sono 4 cani e un gatto ora."
Oh wow quattro cani in una casa. Non riuscivo a immaginare in nessun modo, riuscivo a malapena controllare Moonie.

Io e Jin iniziamo una conversazione confortevole mentre mangiamo dei sandwich che ha preparato. Ero un po' deluso di non essere riuscito ad assaggiare quello che aveva un buon odore, ma Jin ha detto che ero il benvenuto a cena.

"Sento odore di cibo." Un ragazzo dai capelli color menta dall'aspetto stanco e tra in cucina. Sbadiglia poi si strofina l'occhio con il dorso della mano.
"Scusa Yoongi, ma dovrai aspettare proprio come tutti noi. La cena è tra un paio d'ore, torna a dormire." Jin parla quando vede Yoongi che cerca di sbirciare nel forno

"Bene, non ho nemmeno fame comunque." Dice sbuffando e si avvicina al divano. Il gatto arancione di prima correi e si mette a suo agio su yoongi.

"Jimin vieni a togliermi il gatto di dosso."

Un ragazzo basso con i capelli quasi intonasti all'arancio del gatto esce da una stanza. Il suo sguardo guizza verso di me e poi si ferma sul ragazzo di mente sul divento.

"Mmh non lo so Yoongi, gli piaci un casino"

"Quindi mi piaci davvero, ma non mi vedi seduto su di te mentre cerchi di dormire."
Jimin arrossisce e allunga una mano per afferrare il gatto dell'altro.
"Sei felice ora?"
"Nah non importa rimettimelo, era caldo."
Apparentemente conclusa con l'intera conversazione Jimin lascia cadere il gatto su Yoongi e se ne va.

"Jimin ha preso quel gatto solo di recente, ma ha già preso in simpatia Yoongi e il suo cane, Suga." Jin mi informa sugli altri animali domestici e sui loro proprietari consecutivi. Nella casa vivono sei ragazzi, incluso Jin. Jin è il più anziano e sorprendentemente non ha un animale domestico. Gli altri lo hanno, soprattutto cani.

"Il cane di Yoongi, Suga; Jungkook, quello che hai visto per primo, e il suo cane Kookie. Poi c'è Jhope, un cane enorme che appartiene a Hoseok. Ci piace scherzare sul fatto che il suo cane è in realtà un cavallo travestito a causa di quanto è grande." Ridacchia e io rido insieme a lui.

"Per ultimo abbiamo il cane di Taehyung, V, e il gatto di Jimin che ha chiamato ChimChim."

Sto ancora cercando di capire tutti gli animali che Jin ha appena detto vivessero in una casa

"Perché non hai animali domestici?" Chiedo. Sembra strano che sia l'unico senza uno.

"Oh, sono più una persona umana, credo. Avevo un cane quando ero più giovane, però." Risponde e si gratta la nuca. Il timer del forno suona e Yoongi, che si era addormentato sul divano, si sveglia.

"Yoongi puoi chiamare gli altri la cena è pronta."

Geme e riluttante si alza e si dirige verso il corridoio bussando alle porte lungo la strada. Jin poi mi guarda e sorride.

"Hey Namjoon, ti dispiacerebbe aiutarmi ad apparecchiare la tavola?"

Annuisco solo con la testa leggermente distratta perché Jin continua a chinarsi per appoggiare i piatti. Ovviamente non sono un pervertito, i suoi jeans sono davvero carini, okay. In ogni caso lo stavo fissando e lui deve averlo notato. Si alza completamente e indica alcuni armadietti alla mia sinistra.

"I piatti sono nell'armadietto, non sul mio culo." Arrossisco e afferro velocemente le ciotole e piatti.