Capitolo 3

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"Con me devi insistere.
È vero mi attrare l'impossibile, ma impazzisco per chi resiste e ce la mette tutta pur di arrivare a me.
Chi si sente incompreso alza dei muri e da lontano sembra freddo, distaccato ma in realtà sta aspettando, sta aspettando la persona giusta in grado di farti sentire a casa solo con uno sguardo.
Potrà capitarmi di dirti "lasciami stare", ma non prendermi alla lettera, lasciami respirare uno o due secondi, ma non mollare, non ci provare.
Tienimi vicino più che puoi.
Posso darti tutto:
I miei giorni vuoti, quelli in cui il mondo sembra un posto troppo piccolo, le mie lune, tutti i miei tramonti, oceani, un'infinità, anche qualche cratere qua e la, un cuore grande e qualche mancanza, ma so rimediare, dico davvero, se vedo che merita non scappo via.
Sono quella che ti scrive "per te ci sono" e dopo cinque minuti sono già sotto casa tua.
Cosa voglio? Bella domanda.
Forse due cuori uguali, occhi che non si perdono di vista e testa alta, altissima.
Non lo so, un equilibrio, guerra e pace, bisogna dosare bene ogni cosa con cura, altrimenti è un disastro.
Voglio una carezza ma anche l'amara verità, quando è il caso.
Niente bugie tra noi, nessuna promessa da rimandare o da non realizzare mai.
Voglio qualcosa di certo, anche se nulla è certo in amore.
Diciamo che voglio andarci vicino, tipo che al mattino mi sveglio e sei al mio fianco, ed è un bel giorno capisci? Vuoi essere il mio buongiorno? Ma perché limitarci, vuoi essere anche la mia Buonanotte?"

-Y/n

La mia direzione fu subito il bagno, mi diedi una sistemata ai capelli, una sciaquata veloce e mi diressi di nuovo in camera per scegliere l'outfit.

scelsi una maglietta a maniche corte bianca con in alto al centro il logo della Nike, un pantalone Wide nero con una cintura alla vita semplice nera anche essa, air force 1 bianche e borsa nera di bershka, e caso mai sta sera le temperature si abbassano e mi fa freddo anche un blazer (anche esso nero).

esco di casa e chiudo la porta a chiave dopo aver fatto avanti e indietro 10 volte per tutta casa per accertarmi che avessi chiuso e spento tutto.

mi diressi dall'altra parte della strada e mi incamminai lungo una stradina, è più una scorciatoia per arrivare al bar dove mi devo incontrare con i miei nuovi amici. è tranquilla, ci sono tante nonnine e nonnini con i nipotini nel passeggino e qualche coppietta romantica che parla con le mani intrecciate, chissà quando potrò farlo anche io.

effettivamente ho fatto bene a portarmi il blazer, fa un po' freddo, lo indosso e nel mentre mi arriva un messaggio da qualcuno su whatsapp.

prendo il telefono ed è un messaggio dal gruppo che ho con i ragazzi, sono arrivati tutti al bar, manchiamo solo io e Jimin.

rimetto il telefono nella tasca e comincio ad andare a passo spedito e dopo una decina di minuti arrivo con le gambe che tra poco collassano ma faccio finta di nulla.

Lascia che ti ami ||•Jk×Y/n•||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora