Carlos/ Lando pt.2

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CARLOS POV

Entrai nella sala dove di solito registravamo i video io e Lando, e infatti lo vidi lì in piedi che parlava con uno dei ragazzi del team, con un cappellino rosso tipico di natale in testa. I suoi occhioni dolci che incontrano i miei non appena varcai la soglia della porta. Iniziammo a registrare: fin da subito sapevo che con Lando c'era una sintonia che non avrei avuto con nessuno se non con lui; lui che era capace di capirmi semplicemente guardando i miei occhi, come se riuscisse a leggerci dentro: i suoi occhi sono una delle cose principali che adoro di lui.
Lando sembra un ragazzo solare ed espansivo, ma in realtà è più un ragazzo timido che preferisce stare a casa a parlare di gossip con la sua migliore amica. Registriamo ancora per un po' e dopo aver fatto gli auguri a tutto il team decidiamo di dirigerci verso casa mia, che è diventata ormai nostra dopo la mia rottura con Isa. Una volta giunti a casa decidiamo di guardare un film tipico natalizio con tanto di cioccolata calda e panna. Vidi Lando spargere un po' di panna sopra le sue labbra a mo' di baffi. " Carlos, ho finalmente i baffi" mi disse. " Stai crescendo Landito" gli risposi; lo vidi arrossire e solo Dio sa quanto vorrei leccare via quella panna , poterlo baciare, e, finalmente, dopo tanto tempo,poterlo fare mio.
Lo vidi alzarsi per portare le tazze in cucina, così ne approfittai per mettere in pausa il film, pronto a dirgli tutto quello che provo per lui. Avvertii i suoi passi dietro di me così mi girai." Tutto bene Landito?" Gli chiesi e ricevetti una risposta affermativa da parte sua, così iniziammo a parlare del più e del meno,fino a quando decisi di fargli una domanda che volevo fare da tanto tempo." Lando posso farti una domanda?" Gli chiesi e lui mi fece un cenno con la testa come per continuare " ti sei mai innamorato veramente di qualcuno?" Gli chiesi, lo fissai in attesa di una sua risposta, " si. E tu, Carlos?" Disse. Io pensai a tutte le sensazioni che questo piccolo ragazzino mi fa provare, a come vorrei perdermi dentro quegli occhioni così dolci, a quelle labbra così screpolate ma che sembrano così morbide. "Si " dissi avvicinandomi a lui. Eravamo così vicini che potevo sentire il suo respiro caldo. Lo guardai con una scintilla di eccitazione negli occhi. "Carlos" mi richiamò lui. Dopo poco lo vidi leccarsi le labbra e io istintivamente segui i suoi movimenti che mi fecero decidere di lasciarmi andare; così sussurrai un "Fanculo" e lo baciai: fu un bacio dolce all'inizio, un semplice sfioramento di labbra. Ci staccammo per mancanza d'ossigeno. Mi baciò lui questa volta, ma meno dolcemente e con più voglia di appartenersi, infatti lasciai che la sua lingua giocasse con la mia,che si cercassero. Le sue mani finirono immediatamente nei miei capelli e giocavano con delle ciocche,cosa che mi eccita da morire, soprattutto se fatta da lui. Misi le mani sui suoi fianchi, e lo portai a sedersi a cavalcioni sulle mie gambe, mi staccai. " Sei sicuro Lando?" Gli chiesi. " Per te farei qualsiasi cosa, per cui sì, sono sicuro, Carlos " mi disse. Lo coinvolsi in un bacio più bagnato e bisognoso rispetto agli altri; portai le mie mani a stringere leggermente i suoi glutei e nel farlo feci entrare in contatto le nostre intimità. Gemette. Amo sentirlo gemere così. Portai le mie mani ad accarezzare la pelle morbida della sua schiena mentre scendo a lasciare una scia di baci e leccate sul suo collo. Dopodiché gli tolsi la maglietta che indossava e la lanciai da qualche parte sul pavimento di casa e dopo poco anche la mia maglia fece la stessa fine.Lo feci sdraiare sul divano e mi misi sopra di lui, il quale allargò le gambe per farmi stare al centro di esse. Baciai e morsi il suo collo, scesi con una scia di baci che sapevano solo di saliva, eccitazione e un po' di amore; leccai e giocai con i suoi capezzoli; tracciai una linea immaginaria con la lingua che arrivava al bordo dei suoi skinny,che in quel momento erano ancora più stretti del solito, li sbottonai e li tolsi e feci la fare la stessa fine anche ai boxer. Dopo poco presi a leccare e succhiare la sua intimità e nel mentre gli accarezzai le cosce per rassicurarlo. Quando sentii le sue gambe irrigidirsi capì che stava per venire, così mi staccai, e lui decise che fosse il momento per ricambiare perché lo vidi inginocchiarsi davanti a me. Con le sue piccole mani che tremavano leggermente mi sbottonò i pantaloni e, sempre delicatamente tolse anche i miei boxer. Iniziò a leccare e succhiare la mia intimità quando capi che stavo per venire, si staccò e si alzò per baciarmi . "Eres hermoso niño" gli dissi in spagnolo. Lo feci adagiare sul divano facendolo girare di modo che potessi avere la vista completa del suo sedere, che presi tra mani, allargandolo leggermente di modo che riuscissi a vedere la sua entrata che iniziai a leccare. Inserii la lingua dentro, cercando di dilatarla e lubrificarla il più possibile per non fargli male. Dopo poco inserii anche il primo dito, un secondo, decisi che fosse arrivato il momento. " Lando" lo richiamai ricevendo un mugugno da parte sua." Devo andare a prendere il preservativo in camera mia,arrivo" gli dissi. Tornai in salotto dove lo trovai già pronto che mi aspettava. Mi posizionai tra le sue gambe, e misi il preservativo, e piano piano entrai in lui, mi senti finalmente felice perché stavo facendo l'amore con il piccolo possessore del mio cuore. Gli lasciai il tempo di abituarsi e dopodiché iniziai a spingere lentamente, ma in modo deciso, perché volevo godermi ogni attimo. Quando capi che fosse sul punto di venire dissi:" juntos mi amor porfavor" aumentai la velocità delle spinte, Consapevole di essere vicino. Lo bacio nel momento esatto in cui veniamo, per non far sentire ai vicini quanto io l' abbia appena fotto godere. Uscii da lui e appoggiai la testa sul suo petto nel punto del suo cuore, e mi addormentai così abbracciato all' amore della mia vita.

La mattina dopo mi svegliai prima di lui e raccolsi i miei vestiti da terra, andai in cucina ad iniziare a preparare le cose che mi serviranno più tardi per il pranzo, e feci colazione. Dopo poco lo sentì svegliarsi nel momento esatto in cui il campanello suonò. "Giorno" gli dissi. Lo guardai, sembrava un bambino appena sveglio, i capelli che andavano in tutte le direzioni, gli occhi blu ancora pieni di sonno. "Giorno" mi disse. "Dormito bene?"gli chiesi."Si tu?"mi rispose." Non ho mai dormito così bene prima d'ora" gli risposi. Ci interruppe il campanello e decise di andare ad aprire. "Era ora" sentii la voce di Rosy, la migliore amica di Lando. " Bongiorno anche te" sentii Lando, uscii dalla cucina per salutare la ragazza. "Carlos" urlò lei correndo ad abbracciarmi" ciao Rosy" le dissi baciandole la guancia. "Ragazzi scusate io vado a farmi una doccia ci vediamo dopo" gli dissi e i due annuirono. Finii di farmi la doccia e tornai in cucina dopo aver salutato i nuovi arrivati,Daniel e Max, e iniziai a preparare il pranzo. Sentii che fossero arrivati anche gli altri. A un certo punto sentii delle braccia circondarmi i fianchi e un mento poggiarsi sulla mia spalla, mi girai e trovai Lando che mi guardava in tutta la sua bellezza. Pensai che fosse arrivato il momento di dirgli ciò che provavo "Lando" lo richiamai quindi,lui mi fece cenno di continuare. " Devo dirti una cosa importante che mi tengo dentro da tanto, ecco... Mi piaci tantissimo Landito" gli confessai finalmente. Lo guardai in attesa di una sua risposta." Mi piaci anche tu Carlos" mi disse e lo baciai con tutto l'amore che provo per lui." Ti amo Chili" mi disse dopo essersi staccato. " Ti amo Landito" gli dissi. " Scusate se vi interrompo ma quando è pronto perché io ho fame" sentii dire alla sua migliore amica,che ci fece scoppiare a ridere.

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